Nonostante le limitazioni ai viaggi dovute all’emergenza coronavirus in tutto il mondo, l’EFASCE (l’Ente Friulano Assistenza Sociale Culturale Emigranti) di Pordenone continua a mantenere vivo il legame con i corregionali all’Estero. Non potendo esserci incontri in presenza, l’attività si è strutturata online già la scorsa primavera durante il primo lockdown grazie al progetto “4 chiacchiere con…” che ora vede partire la sua seconda stagione in diretta sulla pagina Facebook “EFASCE – Pordenonesi nel Mondo” e sui canali YouTube e LinkedIn “Pordenonesi nel mondo”. Si è ripartiti con uno speciale sul Regno Unito, meta negli ultimi 15 anni di moltissimi giovani originari del Friuli Venezia Giulia: con i nostri emigranti si parlerà di come vivono oltremanica e di cosa si attendono dalla Brexit.

L’ultimo appuntamento di questo focus è in programma lunedì 23 novembre alle 20 con le sorelle Tiziana (didatta musicale, musico terapista e pianista) e Valeria Pozzo (cantautrice e violinista), originarie di Pordenone e musiciste a Londra.

Intanto si possono rivedere sui canali social sopra citati le prime tre interviste condotte da Michele Morassut della segreteria Efasce: a Massimo Vendramini, originario di Pordenone, Vice presidente di un’importante società di investimento capitali; Luca Marin, di Prata di Pordenone, Responsabile della gestione di servizi finanziari nella City; e poi Guglielmo Biason, di Roveredo in Piano, nella duplice veste di Direttore per un colosso bancario nonché vlogger e viaggiatore con esperienze in tutto il mondo.
“La prima parte di video incontri – spiega il presidente dell’Efasce Gino Gregoris – era stata dedicata principalmente alla “nuova emigrazione”, ovvero chi è partito negli ultimi 10-15 anni. Ripartenza, futuro e innovazione sono le tre parole chiave che avevamo chiesto di commentare agli intervistati ottenendo idee per il Friuli Venezia Giulia del prossimo futuro che poi abbiamo sviluppato lo scorso 25 luglio nel 43° incontro dei corregionali all’estero svoltosi in presenza alla fiera di Pordenone. Ora siamo pronti a ripartire, inserendo nel programma anche uno speciale dedicato all’emigrazione friulana nel Regno Unito, che oltre agli effetti della pandemia dovrà anche muoversi tra quelli della Brexit”. Dopo questo primo round non mancheranno delle puntate dedicate ai discendenti dei nostri emigranti, corregionali di terza e quarta generazione.

Comunicato Stampa