Si chiude domenica 15 novembre la XIII edizione de Pordenone Docs Fest: un’edizione estremamente particolare perché per la prima volta si è realizzata completamente online.
Tutti i film, infatti, sono stati messi a disposizione on demand sulla piattaforma www.adessocinema.it e le lezioni, le masterclass, gli incontri e gli approfondimenti, invece che svolgersi in presenza, si sono riversati online sulla pagina facerbook del festival e sul canale Youtube di Cinemazero.
L’ultimo giorno di festival, come da tradizione, è costellato da appuntamenti speciali ed eventi imperdibili.
Solo domenica 15 su adessocinema sarà visibile gratuitamente il documentario considerato perduto Fascista di Nico Naldini, e ora riscoperto e trasposto in una nuova versione digitale, grazie anche all’aiuto del Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale.
Il documentario è una ricostruzione, da parte di Naldini della scalata al potere di Mussolini, attraverso l’utilizzo di spezzoni di documentari e cinegiornali d’epoca, oggi risultanti mai visti.
L’evento è anche un omaggio all’intellettuale casarsese, mancato da poco, cugino e amico di Pasolini.
Una vera rarità, un inedito e interessante contrappunto critico alla propaganda mistificatoria degli speaker del regime.
Fascista fu realizzato da Nico Naldini qundo lavorava come capo ufficio stampa per la PEA – Produzioni Europee Associate di Alberto Grimaldi, la stessa società che finanziò gli ultimi 4 film di Pier Paolo Pasolini.
“Di Fascista voglio ricordare un fatto personale avvenuto nel febbraio del 1975.” dichiara Piero Colussi – già presidente del Centro Studi Pier Paolo Pasolini e membro del direttivo di Cinemazero “Il cineforum di Casarsa invitò Naldini a presentare il documentario nella sua città natale. Il Cinema Delizia, con i suoi 700 posti, quella sera era stracolmo di gente. Nico Naldini disse che non voleva raccontare il fascismo, ma voleva mettere davanti agli occhi dello spettatore il rapporto tra un dittatore e del suo popolo.”
Al fascismo è dedicata l’intera retrospettiva Quando c’era “Lui” curata dallo storico e critico del cinema Federico Rossin: di questa sezione fanno parte All’armi siam fascisti (1962) di Lino del Fra. Cecilia Mangini e Lino Miccichè, un film dichiaratamente e orgogliosamente antifascista, bloccato dalla censura alla sua uscita e Paese Barbaro (2013) di Angela Ricci Lucchi e Yervant Gianikian, un viaggio intensissimo nella barbarie del fascismo, attraverso potenti ed evocative immagini d’archivio.
” I documentari selezionati” – spiega Federico Rossin – “ciascuno con una diversa strategia estetica innovativa, ci danno gli strumenti politici più acuti per leggere il nostro presente, smascherare la propaganda, smettere di sottovalutare le svastiche sui muri delle nostre città e il diffuso sentimento razzista che impregna tutte le sfere della società. Tre film d’urgenza politica e di grande valore artistico: perché la storia sembra non averci insegnato abbastanza.”
Non mancheranno anche per quest’ultima giornata di festival gli eventi in diretta streaming: alle 11.00 sulla pagina facebook Le Voci dell’Inchiesta e sul canale Youtube Cinemazeromultimedia verrà trasmessa la tavola rotonda Le piattoforme: problema o opportunità? I principali esercenti cinematografici si confrontano per bilanci e prospettive dei primi esperimenti.
Alle 20.45 cerimonia di chiusura, sempre in diretta streaming, della XIII edizione del festival. Per l’occasione saranno decretati i film vincitori del premio Young Audience, consegnato da una giuria di appassionati cinephiles under30 e l’atteso Jury Award, il premio della giuria composta da Mario Sesti, regista documentarista e critico cinemtaografico, Anastasia Plazzotta, distributrice cinematografica e l’attore e regista Valerio Mastandrea, che interverranno rifelttendo anche sull’attuale situazione critica del cinema italiano.
Novità di questa edizione il Crédit Agricole FriulAdria “Green Documentary Award”, che vanta il prezioso sostegno di Crédit Agricole FriulAdria che sposa l’anima “verde” del festival “Pordenone Docs Festival – Le voci dell’inchiesta”, da sempre votato all’ecologia e alla testimonianza delle buone pratiche ambientali.
Nella serata di premiazione la presidente di Crédit Agricole FriulAdria Chiara Mio interverrà per motivare questa importante collaborazione “green”.
A vincere il premio il documentario Beautiful Things di Giorgio Ferrero e Federico Biasin, una liturgia nascosta e musicale all’interno di quattro luoghi remoti, dove uomini di confine lavorano in completo isolamento.
Il film è una sinfonia visiva che tramite una serie di storie differenti, con l’utilizzo di immagini eccezionali dal punto di vista estetico, riesce a scuotere lo spettatore, coinvolgendolo emotivamente anche grazie a una colonna sonora di assoluta originalità ed efficacia, densa di riferimenti musicali di alto profilo. Avvolgendo lo sguardo del pubblico, immergendolo nel flusso visivo/sonoro, questo documentario sperimentale testimonia la necessità di ripartire dal comportamento quotidiano, dalle storie, dalle scelte, dal comportamento e dal lavoro di ognuno, per ripensare complessivamente il flusso e il consumo senza regole delle materie e delle merci nel mondo di oggi, che in una proliferazione costante e inarrestabile è causa di molte delle problematiche ambientali che affliggono il pianeta.
In concorso in questa sezione ricordiamo anche le due anteprime nazionali The Soviet Garden, un’indagine sugli incredibili esperimenti sovietici di “giardinaggio atomico” e The Internet of everything, in collaborazione con Il Consorzio Universitario di Pordenone e con il sostegno di Coop Alleanza 3.0 e Laboratorio Regionale di Educazione Ambientale (LaREA), dedicato a come la rete influenzi la nostra vita,
Alle 23.00 cala il sipario sulla XIII edizione de Pordenone Docs Fest con l’ultimoappuntamento tutto in lingua friulana con I grandi capolavori dell’arte friulana, curati da Mataran, un piccolo viaggio alla scoperta di opere che tutti abbiamo visto, ma di cui non erano noti i “veri titoli” pensati dai loro autori.
Info:
Tutti i film del festival sono disponibili sul sito: https://www.adessocinema.it/pordenone-docs-fest/
Le dirette del festival saranno disponibili sulle pagine Fb /CINEMAZERO /VociInchiesta e sul canale YouTube cinemazeromultimedia
Comunicato Stampa