Dopo l’anteprima di agosto a Trieste, nell’ambito di ESOF, il Secondo Festival della Psicologia in Friuli Venezia Giulia si prepara al cuore delle sue attività in regione. Cinque gli appuntamenti, dal 23 ottobre al 20 novembre, che accostano incontri di carattere scientifico a performance culturali e artistiche, con lo scopo di raccontare al pubblico il percorso che può condurre “Dalle credenze alle scienze psicologiche” (questo il titolo dell’edizione 2020).
Palmanova, Cormons, Gradisca, Gorizia e Nova Gorica e Udine sono le sedi degli eventi, tutti a ingresso libero con obbligo di prenotazione.
Arriva alla sua seconda edizione il Festival della Psicologia in Friuli Venezia Giulia, organizzato dall’Associazione Psicoattività grazie al contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e propone cinque “doppi” appuntamenti – il 23 ottobre a Palmanova, il 30 ottobre a Cormons, il 6 novembre a Gradisca, il 13 novembre a Gorizia e Nova Gorica e il 20 novembre a Udine – che accostano conferenze e approfondimenti di tipo scientifico a performance artistico-culturali: con un approccio divulgativo, gli eventi del Festival hanno lo scopo di diffondere la cultura psicologica con strumenti multidisciplinari.
Il Festival, sotto la direzione scientifica di Claudio Tonzar – psicologo, psicoterapeuta e docente all’Università di Urbino, oltre che Presidente di Psicoattività – affronta in questa seconda edizione il tema “Dalle credenze alle scienze psicologiche” e parte dall’analisi delle tante “credenze fallaci” che accompagnano la nostra vita quotidiana.
Molte persone sono convinte di conoscere le dinamiche di alcuni processi psicologici, anche se spesso si tratta solo di teorie ingenue che non collimano con le reali verità scientifiche relative a quegli stessi processi. Le “credenze fallaci” influenzano la percezione del mondo e le scelte delle persone: il Festival della Psicologia, partendo dalla doppia prospettiva artistica e scientifica, si ripromette di raccontare in modo divulgativo come sia possibile ridurre le discrepanze tra le teorie psicologiche ingenue e le attuali conoscenze scientifiche di settore.
Cinque sono le aree tematiche trattate negli altrettanti incontri, che attraverso il dialogo tra esperti di area scientifica e l’incontro con il linguaggio dell’arte e della cultura (quest’anno affidato in particolare a curatori, registi e artisti under 30), intendono fornire al pubblico riflessioni, competenze, strumenti di conoscenza psicologica. L’idea principale della manifestazione è quella di sviluppare nelle persone conoscenza, sensibilità e consapevolezza verso i temi di natura psicologica per migliorare la qualità della vita degli individui, dei gruppi e della comunità.
Lo scorso 25 agosto si è svolta a Trieste un’anteprima del Festival che ha visto lo spettacolo teatrale “Zoomanità” ospite del calendario di Science in the City Festival di ESOF 2020, raccontare del pregiudizio della presunta superiorità intellettiva dell’uomo rispetto agli animali, in connessione con la Kanizsa Lecture, organizzata dal Dipartimento di Scienze della Vita dell’Università di Trieste che ha avuto come ospite Giorgio Vallortigara (neuroscienziato, tra i principali studiosi di psicologia animale). Il Secondo Festival della Psicologia in Friuli Venezia Giulia entra nel vivo tra ottobre e novembre con cinque appuntamenti che mettono a confronto, trattando diversi temi della vita quotidiana, le credenze psicologiche ingenue con le relative conoscenze scientifiche.
“Si tratta di un festival necessario per la popolazione” – spiega Claudio Tonzar, Direttore Scientifico del Festival.“In particolare in questo momento storico dove è importante per le persone riuscire a distinguere le informazioni e le fonti che sono attendibili dal punto di vista scientifico da quelle che non lo sono. Le informazioni guidano le decisioni e l’adozione dei nostri comportamenti, in tutti i contesti di vita. In ambito psicologico questo è ancora più rilevante perché sviluppare consapevolezza riguardo ai processi mentali connessi alla nostra percezione e alle nostre decisioni può aiutarci a comprendere meglio la realtà e ad essere riflessivi rispetto ai comportamenti propri e a quelli altrui”
“A causa di altri impegni istituzionali precedentemente concordati, non potrò partecipare di persona alla presentazione del Festival della Psicologia in Friuli Venezia Giulia” ha risposto l’Assessore alla Cultura della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Tiziana Gibelli, all’invito a partecipare alla presentazione ufficiale del Festival. “Ciononostante ci tenevo particolarmente ad inviarvi un mio indirizzo di saluto.
Come ho già avuto modo di sottolineare in altre occasioni, in questi ultimi mesi il settore della cultura è stato duramente colpito dagli effetti dei provvedimenti per contenere la diffusione del Coronavirus che, però, non hanno scoraggiato le associazioni della nostra regione che hanno continuato con determinazione il loro lavoro di programmazione. Fra queste va sicuramente annoverata l’Associazione Psicoattività che anche quest’anno è riuscita ad organizzare un Festival variegato, capace di coniugare l’aspetto artistico e quello scientifico per far conoscere a tutti aspetti e dinamiche dei comportamenti che caratterizzano la nostra vita quotidiana. Un’occasione unica per poter ascoltare e per confrontarsi con esperti e luminari del settore, ma anche per assistere alla presentazione e proiezione cinematografica di film sui temi trattati ed a esibizioni musicali. Non mi resta, quindi, che augurare buon Festival a tutti.”
Così commenta Valentina Danelon, consulente artistica di Progetto Musica: “L’aspetto musicale e umano vivranno insieme, il 13 novembre, quando celebreremo il genio musicale e compositivo di Mozart, oggetto di studio anche della psicologia, e presenteremo il concerto finale di “Nei suoni dei luoghi International” che valorizza giovani talenti italiani e stranieri. Il 20 novembre, con le mie partner artistiche Valentina Lo Surdo e Francesca Sperandeo, condividerò musica, idee e riflessioni sui benefici della musica nel nostro quotidiano. Insieme alla poliedrica Valentina ho vissuto l’intenso cammino sulla via degli Dei: conoscerci in quel contesto ci ha spinto a dar vita al programma del “Viaggio al centro della Musica” che, sono certa, ci emozionerà tantissimo. Un sentito ringraziamento va a Claudio Tonzar per averci coinvolto, insieme a Progetto Musica, in questa importante iniziativa”.
Flavio Cecere, dell’Associazione Examina, motiva le scelte culturali accostate agli incontri scientifici: “I film proposti dopo le conferenze intendono stimolare le persone soprattutto a livello emotivo, perché il linguaggio cinematografico favorisce una più efficace aderenza con problematiche e fenomeni urgenti e quotidiani. La scelta della performance multimediale unisce musiche composte dai 2 principali autori rinascimentali del nostro territorio (Domenico Bianchini e Hyeronimo Ferrutio) con immagini video dei luoghi simbolo dei musicisti, Udine e Venezia. Alcune trascrizioni dal repertorio di Bianchini saranno eseguite al Festival in prima assoluta.
GLI APPUNTAMENTI DEL FESTIVAL
PALMANOVA – “PSICOLOGIA E TRAFFICO” / “DRIVE” (proiezione cinematografica) a cura di Examina
Venerdì 23 ottobre, a Palmanova, al Teatro Gustavo Modena, l’evento inizierà alle 18 con la conferenza “Psicologia e traffico. Riflessioni sulla percezione del rischio viario e sulla sicurezza stradale”. Dopo l’introduzione del direttore scientifico Claudio Tonzar, la parola passerà a Max Dorfer, che insegna Psicologia del Traffico all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, psicologo del traffico ed esperto di valutazione dell’idoneità alla guida, di sicurezza viaria e di efficacia degli interventi preventivi sulla percezione del rischio viario. L’intervento tratterà dalle molte credenze ingenue sulla guida: le donne sono meno capaci degli uomini alla guida? I conducenti sanno veramente quanto le loro capacità sono alterate prima di guidare? L’incontro richiama a una riflessione su quanto importante sia tener conto delle conoscenze scientifiche maturate nel settore per evitare di sottostimare i rischi e sovrastimare le proprie abilità quando ci si mette alla guida.
Alle 19.30 la parola passerà all’arte, con la presentazione e la proiezione del film “Drive” diretto da Nicolas Winding Refn, vincitore del Premio per la migliore regia al Festival di Cannes del 2011. “Drive” racconta di un misterioso meccanico impiegato come stuntman nei pericolosi set hollywoodiani. Adrenalinico pilota nelle simulazioni di incidenti stradali, le sue abilità alla guida vengono prestate anche alla malavita, per sequestri e rapine, aprendo scenari di sofferenza e solitudine. La presentazione del film sarà a cura del dott. Steven Stergar dall’Associazione Examina, collaboratore dell’Associazione Palazzo del Cinema di Gorizia, come consulente per la sezione didattica nella Mediateca Ugo Casiraghi e membro del comitato scientifico dell’Associazione Premio Sergio Amidei.
CORMONS – “DEGUSTARE CON L’ORECCHIO” / PERFORMANCE MULTIMEDIALE a cura di Examina
Venerdì 30 ottobre il festival si sposterà al Teatro Comunale di Cormòns, dove alle 18 è in programma un evento che desterà curiosità e stupore, dal titolo “Degustare con l’orecchio”. L’esecuzione di alcuni brani musicali dal vivo dal diverso impatto emotivo verrà accostata a un’esperienza di degustazione enologica: sarà evidente come la percezione del gusto del vino sia influenzata dalle qualità espressive delle musiche proposte durante la degustazione. La cura scientifica della particolare conferenza è del Dipartimento di Scienze della Vita dell’Università di Trieste, all’interno del quale esiste un gruppo di ricercatori conosciuti a livello internazionale per i loro studi sulla percezione. Il coordinamento scientifico dell’evento sarà del prof. Tiziano Agostini, professore ordinario di Psicologia Generale presso l’Università di Trieste, introdotto da Tonzar.
A occuparsi della parte artistica e musicale sarà Flavio Cecere dall’Associazione Examina, che curerà la regia di una performance multimediale che unisce il live del chitarrista Marco Di Lena e del liutista Fabio Accurso con contaminazioni elettroniche e live looping, visual e clip video. Nell’intervallo della serata, il cultore della vinificazione naturale Roberto Terpin condurrà un’esperienza sensoriale che porterà a riconoscere nel vino l’odore del suolo da cui esso proviene, per stupefacenti sorprese percettive.
GRADISCA D’ISONZO – “AGGRESSIVITÀ: IN NOI O NEL CONTESTO SOCIALE?” / “EFFETTO LUCIFERO” (proiezione cinematografica) a cura di Examina
Venerdì 6 novembre, la Sala Bergamas di Gradisca d’Isonzo ospiterà alle 18 la conferenza “Aggressività: in noi o nel contesto sociale?”, introdotta da Claudio Tonzar e Tiziano Agostini e condotta da Andrea Carnaghi, Professore Ordinario di Psicologia Sociale presso l’Università degli Studi di Trieste. Un argomento molto attuale, che analizza e conferma come l’aggressività sia molto influenzata dalla situazione sociale e dalle dinamiche inter-gruppo che ogni individuo vive, come provato dagli attuali risultati scientifici in ambito psico- sociale.
Alle 19.30, ancora a cura dell’Associazione Examina, viene proiettato il film “Effetto Lucifero” di Kyle Patrick Alvarez (2015): il professore di psicologia Philip Zimbardo dell’Università di Stanford, coinvolge un gruppo di giovani in una ricerca che vuole monitorare i comportamenti sociali innescati in una simulazione carceraria. Suddivisi in guardie e detenuti, i ragazzi modificheranno i propri comportamenti a causa dei rispettivi ruoli interpretati, confermando come spesso siano questi a definire i caratteri e le azioni manifeste. Sarà nuovamente Steven Stergar dall’Associazione Examina a curare la presentazione del film.
GORIZIA/NOVA GORICA – “LA MEMORIA UMANA: REGISTRAZIONE O RICOSTRUZIONE”? / “NEI SUONI DEI LUOGHI INTERNATIONAL” a cura di Progetto Musica, concerto
Venerdi 13 novembre, all’Auditorium della Cultura Friulana di Gorizia, il tema dell’incontro (alle ore 18) sarà “La memoria umana: registrazione o ricostruzione?”. Claudio Tonzar introdurrà Rossana De Beni, professore ordinario dall’Università di Padova dove insegna Psicologia dell’invecchiamento e Psicologia della Personalità e delle Differenze Individuali, studiosa che nel corso della sua carriera ha da sempre indagato il funzionamento della memoria umana. Al centro della conferenza sono i meccanismi della memoria e la sua funzione attiva e ricostruttiva, ad esempio, rispetto alla memorizzazione degli eventi: perché se è vero che la memoria è il nostro rapporto con il passato e con il futuro, è anche vero che lavora ricostruendo gli eventi, non semplicemente registrandoli o archiviandoli, come spesso si presume.
La parte artistica della giornata si sposta oltreconfine, alla Glasbena šola/Scuola di musica (Cankarjeva 8) di Nova Gorica. Il concerto si svolge all’interno del progetto “Nei suoni dei luoghi 2020 International” dell’Associazione Progetto Musica di Udine (con la consulenza artistica di Valentina Danelon) con la collaborazione del Kulturni Dom di Nova Gorica. Sara Schisa e Mojca Batič (violini), Barbara Grahor Vovk (viola) ed Elisa Fassetta (violoncello) sono quattro giovani artiste, italiane e slovene, che grazie alla Masterclass indetta nell’ambito del progetto “Nei suoni dei luoghi International”, si sono conosciute e hanno lavorato insieme per proporre i tre quartetti d’archi in programma per la serata (il n.1 in sol maggiore K 80 e il n. 3 in sol maggiore KV 186 di Mozart e il n. 4 in re min. Op. 9 di Haydn). È significativa la presenza preponderante, nel concerto, delle opere di Wolfgang Amadeus Mozart, la cui figura è emblematica negli studi sulla memoria, sull’intelligenza e sulla psicologia umana.
UDINE – “FELICITÀ: BASTA LA SALUTE?” / “NEI SUONI DEI LUOGHI” a cura di Progetto Musica, Viaggio al Centro della Musica, concerto-racconto
Un finale di grande respiro, venerdì 20 novembre, per il Festival che approda a Udine, all’Auditorium del Centro Culturale delle Grazie. Alle 18 sarà protagonista dell’incontro scientifico uno dei nomi di spicco dell’attuale scenario della psicologia internazionale: Paolo Legrenzi (Professore Emerito a Ca’Foscari) che, introdotto da Tonzar e Agostini, parlerà di felicità. Partendo dall’ennesima “credenza fallace”, l’incontro nasce da una domanda: “Felicità: basta la salute?” È proprio vero che la salute fisica sia la componente più importante per essere felici? Recenti risultati di ricerca nell’ambito della psicologia del benessere hanno mostrato come la felicità umana sia molto più correlata a fattori interni, come l’armonia e l’equilibrio interiore, o a fattori situazionali come le relazioni familiari e interpersonali, piuttosto che alla salute fisica. A seguire chiuderà la serata (e il Festival) alle 20.30 un concerto ideato e concepito per l’occasione, e curato ancora dall’Associazione Progetto Musica. “Viaggio al Centro della Musica. Alla scoperta dell’essenza della musica e di come agisce sulle nostre emozioni” è il concerto-racconto, inserito nel Festival “Nei suoni dei luoghi 2020”, che avrà come filo conduttore il rapporto tra suoni ed emozioni: perché melodie, armonie, timbri e ritmi diversi generano stati d’animo così fortemente differenti e connotati? Attraversando vari momenti del repertorio cameristico, toccando differenti tonalità e soluzioni timbriche, il concerto aiuterà il pubblico a scoprire cosa si cela dietro il mistero della musica, citando Pitagora e la cimatica, Masaru Emoto e Bruno Oddenino. Per comprendere la geometria del benessere creata dall’arte dei suoni, il senso profondo del colore musicale e della tonalità. “La consapevolezza dell’ascolto può guidare tutti a seminare nella nostra vita un germe di gioia sonora” spiegano le stesse artiste, ideatrici del concerto: Valentina Lo Surdo (musicista, conduttrice radiofonica e televisiva) impegnata nella “narrazione” dello spettacolo al fianco di Valentina Danelon al violino e Francesca Sperandeo al pianoforte, in un ampio excursus che spazia tra Bach, Mozart, Beethoven, Schubert, Pärt.
COME PARTECIPARE AL FESTIVAL
Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito. In ottemperanza alle normative vigenti, per partecipare è obbligatoria la prenotazione.
Per prenotare è necessario compilare un form online che si trova sul sito, entrando nella pagina del singolo evento; il form va compilato con nome, cognome e contatto, entro le ore 12 del giorno precedente all’evento. Solo per i concerti di Nova Gorica e Udine la prenotazione va effettuata telefonando al 0432 532330 (dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 18.00) o inviando una mail a info@associazioneprogettomusica.org entro le ore 18.00 del giorno precedente al concerto. Per tutti gli appuntamenti del Festival: coloro che prenotano il posto sono invitati a presentarsi in loco almeno 15 minuti prima dell’inizio dell’evento; in caso contrario non potrà essere garantito il posto riservato con la prenotazione.
Il Festival è realizzato dall’Associazione Psicoattività (Palmanova), con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, in partnership con l’Università degli Studi di Trieste, i Comuni di Trieste, Palmanova, Gradisca d’Isonzo, Cormòns, Associazione Progetto Musica (UD), Teatro degli Asinelli (TS), Examina (GO), Aetos – Scuola di specializzazione in psicoterapia (PN), Mongolfiere Tascabili (Villesse, GO) in collaborazione con Science in the City Festival Trieste nell’ambito di ESOF 2020, Kulturni Dom di Nova Gorica e Club per l’Unesco di Udine.
INFORMAZIONI
WEB: www.festivaldellapsicologiafvg.it FB: www.facebook.com/festivaldellapsicologiafvg VIDEO sui i temi del festival: https://bit.ly/34KpIjp IG https://www.instagram.com/festivaldellapsicologia/
comunicato stampa