Passa da Majano il “SOLO: chitarra e voce” tour di Filippo Neviani in arte Nek, che da trent’anni porta la sua musica su e giù per lo stivale comprese le tantissime date anche fuori dai confini nostrani (Nek è amatissimo all’estero) le sonorità limpide e pulite dell’unplagged  in periodo post/covid (forse nemmeno tanto post) con un concerto dedicato ai lavoratori dello spettacolo. Music Innovation Hub.Con il supporto di Spotify e promosso da FIMI il fondo che si occupa di loro…la setlist ripercorre cronologicamente la sua carriera. Come intro la splendida “Take Me Home, Country Roads” cover di John Denver (tra l’altro primo brano suonato da ragazzo da Filippo). Nek ama dialogare molto con il pubblico e questa tipologia di concerto intimistico gli concede molto da questo punto di vista. I suoni della chitarra sono appropriati e accompagnano una voce cristallina che ammalia e stupisce il pubblico presente. Via via proseguendo si sfoglia la margherita delle canzoni. Branii della carriera di Nek, che trascinano il pubblico in un tutt’uno con l’artista. Un ritorno all’essenzialità delle cose, il tutto farcito da racconti e aneddoti che l’artista regala ai presenti. Sonorità pop con sfumature rock, dai primi successi fino agli ultimi, proposti in ordine di tempo. In effetti questa formula unplugged dà la possibilità di ascoltare “a nudo” i pezzi e poter coglierne la costruzione, seguire e farsi trasportare dalle parole che arrivano più immediate. Un’atmosfera incantata “baciata“ da una pioggia a tratti scrosciante ma che non ha in alcun modo creato problemi al pubblico, incollato alle poltroncine noncurante delle migliaia di gocce. Spettacolo nello spettacolo… la musica non si ferma mai, accompagna la nostra esistenza, la riempie di colori di sensazioni e di emozioni come quelle che Nek questa sera ci ha regalato.

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