Dopo l’appuntamento inaugurale con Federico Mondelci &  String dedicato con sensibilità alle splendide composizioni del cinema del Novecento (Piovani, Morricone,  Nyman…), dopo gli “Amori Sospesi” di Gabriele Mirabassi (echi jazz sul folklore e la tradizione classica dal Mediterraneo all’America del Sud in trio con Nando Di Modugno e Pierluigi Balducci), è stata la volta dello spettacolare piano solo di David Helbock, che per l’occasione si è cimentato sul pluripremiato compositore statunitense John Williams presentando il suo ultimo progetto discografico (immancabile nella discoteca di qualsiasi amante del jazz!) edito per la Act Music.

David Helbock è uno dei più entusiasmanti pianisti sulla scena jazz europea contemporanea: austriaco, classe 1984, oltre ad una tecnica sopraffina, riesce a coinvolgere con travolgente passione tutto il pubblico, spingendosi in un viaggio interiore che non può che emozionare. Le universali note tratte da indimenticabili movie, come “Guerre Stellari”, “Harry Potter”, “ET” o “Jurassic Park”, sono armonizzate da David con sensibilità e genialità uniche: partendo da linee melodiche irrinunciabili, grazie all’uso di suoni armonici, corde stoppate, accordi percossi, vibrazioni, riesce a destrutturare ogni singolo brano, rendendolo unico e trascinante, portandoci in un viaggio verso la sua interpretazione, che diviene nuova poesia istantanea. Come lui stesso spiega, la musica di Williams è talmente intensa è colma di emozioni, che alla fine, pur alterandola, con cambi di ritmo, di tempi, non è possibile non riconoscerne la straordinaria melodia che sta alla base. Che, alla fine, va dritta al cuore. “Williams è stato con me per quasi tutta la mia vita” spiega David “Non dimenticherò mai le straordinarie esperienze profondamente emotive per me è la colonna sonora di questi film è sempre stata una componente fondamentale!”

Grazie David per aver saputo condividere con grande sensibilità tutto questo!

TGVP vi attende per l’ultimo appuntamento in programma giovedì 30 luglio con il Trio Tre Punto Due: Gianluigi Durando al flauto, Sandro Meo al violoncello, Maurizio Baldi al pianoforte ed ospiti i nostri Romano Todesco al contrabbasso ed Ermes Ghirardini alla batteria. Musiche di Gershwin, Bolling, Schoenfield. Sempre al Teatro Verdi di Pordenone, inizio ore 21.00.

Ricordiamo anche la speciale proposta del Ristorante Al Gallo di Pordenone: un menù fresco Edu estivo per la cena in convenzione con la rassegna (prenotazioni al 0434 521610).

Luca A. d’Agostino @ instArt