Udine, 17-05-2019 – VICINO LONTANO 2019 – Pubblico – Foto © 2019 Luca A. d’Agostino / Phocus Agency

È domenica 27 settembre la nuova data per la serata di consegna del Premio letterario internazionale Tiziano Terzani 2020, in programma lo scorso maggio e posticipato a causa della pandemia. Il Premio sarà quest’anno l’evento conclusivo del festival vicino/lontano, che da venerdì 25 a domenica 27 settembre, nella sua sedicesima edizione, tornerà ad accogliere fisicamente il pubblico – naturalmente nel rispetto delle limitazioni di legge per il contenimento del virus – nella chiesa di San Francesco, quest’anno eccezionalmente sede anche della serata del Premio.

Il grande successo di “Vicino/lontano On. Dialoghi al tempo del virus”, l’iniziativa in diretta streaming che ha avuto luogo dal 18 al 22 maggio, nella settimana che avrebbe dovuto essere del festival, ha convinto gli organizzatori ad affiancare all’edizione “in presenza” del festival la possibilità di seguire alcuni eventi anche in diretta streaming. Attraverso il sito e i canali social –  comunicano con soddisfazione –  la rassegna online di maggio ha raggiunto un pubblico, diversificato per età e aree geografiche, di circa 300mila persone: oltre 40mila le visualizzazioni degli eventi – con tempi di visione omogenei e continuativi – dal sito internet, che ha registrato circa 10mila utenti unici (con connessioni da quasi tutti i paesi europei, da alcune aree degli Stati Uniti e del Medio Oriente), tramite le dirette YouTube (6.500 visualizzazioni) e le dirette Facebook (28mila visualizzazioni). Questi dati confermano l’interesse del pubblico per le iniziative di vicino/lontano e la vocazione internazionale del progetto.

 “Le incertezze sono certamente ancora tante – spiega la presidente di vicino/lontano Paola Colombo – ma vogliamo tener fede alla promessa che avevamo fatto al nostro pubblico di rivederci, anche da vicino, in autunno. Sarà per forza di cose un festival diverso dal solito, con un programma meno esteso, ma non vogliamo rinunciare a fare di Udine – ancora una volta, e tanto più dopo un’esperienza globale così drammatica, che pone nuove domande a tutti noi –  un luogo di incontro di persone desiderose di riflettere, insieme e nel confronto, sulle grandi questioni del nostro tempo. Dispiace immensamente non poter aprire le porte del Teatro Nuovo Giovanni da Udine alla città per festeggiare il vincitore del Premio e con lui Angela Terzani, presidente della Giuria e cittadina onoraria di Udine, ma quest’anno – come tutti – siamo stati costretti a cambiare più volte rotta e itinerario, adattandoci, con la maggior flessibilità possibile, alle condizioni del momento”.

Quella di ricollocarsi non è stata un’esigenza solo di vicino/lontano e, purtroppo, il festival si sovrapporrà, inevitabilmente, ad altre iniziative in programma in regione. “Abbiamo fatto tutto il possibile – continua Paola Colombo – per evitarlo e lo spostamento del Premio alla domenica, dalla tradizionale serata del sabato, è dovuto all’esigenza di limitare la concomitanza con Le Ali delle Notizie, con cui ci siamo confrontati amichevolmente e con reciproca comprensione. Un grazie speciale va anche al Centro Balducci, che proporrà il suo annuale convegno il fine settimana successivo”.
Resterà “Passione” il tema del festival, che metterà in calendario gli appuntamenti salienti già ideati per l’edizione di maggio che non si è realizzata a causa del Coronavirus, ovviamente ripensati alla luce delle incognite e dei nuovi scenari aperti dalla pandemia.  Il comitato scientifico dell’associazione, presieduto dal professor Nicola Gasbarro, è al lavoro, così come la giuria del Premio che a breve annuncerà il vincitore dell’edizione 2020. Sono Behrouz Boochani per Nessun amico se non le montagne. Prigioniero nell’isola di Manus (add editore), Erika Fatland per La frontiera. Viaggio intorno alla Russia (Marsilio), Amin Maalouf per Il naufragio delle civiltà (La nave di Teseo), Francesca Mannocchi per Io Khaled vendo uomini e sono innocente (Einaudi) e Ece Temelkuran per Come sfasciare un paese in sette mosse. La via che porta dal populismo alla dittatura (Bollati Boringhieri) i cinque finalisti del Terzani 2020, tutti intervenuti – da remoto – a vicino/lontano on, per farsi meglio conoscere dal pubblico, che ha potuto anche apprezzare alcune pagine scelte dei loro libri, a cui hanno dato voce, dal vivo, gli attori Manuel Buttus, Chiara Carminati, Giuliana Musso, Nicoletta Oscuro e Massimo Somaglino.

Il festival è promosso dall’Associazione culturale vicino/lontano di Udine e si realizza grazie al finanziamento della Regione Friuli Venezia Giulia, del Comune di Udine, della Fondazione Friuli e con il sostegno di Coop Alleanza 3.0, CiviBanK, Amga Energia & Servizi, Ilcam, ProntoAuto.