«La poesia di Padre David Maria Turoldo? È un canto. I suoi versi sono un inno, talvolta hanno un suono un po’ arrabbiato perché le parole chiedono ragione delle condizioni del mondo». Lo spiega il poeta e scrittore Gian Mario Villalta, direttore artistico di pordenonelegge, nel video dedicato al “Friuli contadino di Padre Turoldo”, quinta tappa del progetto promosso da Fondazione Pordenonelegge con Regione e PromoTurismoFVG, “Friuli Venezia Giulia terra di scrittori. Alla scoperta dei luoghi che li hanno ispirati”, una suggestiva sequenza di viaggi digitali d’autore.

Appuntamento sabato 6 giugno, dalle 10 sui siti e canali social di pordenonelegge e PromoTurismoFVG, per un piccolo ma emozionante excursus sulle tracce di Padre Turoldo, nel cuore del suo paese, Coderno, attraverso il Centro culturale sorto nella restaurata casa natale, e poi lungo una traiettoria che parte dalle sponde del Tagliamento e dalle pendici delle Prealpi carniche, per addentrarsi lungo la dorsale collinare del Friuli, da S. Daniele a Moruzzo e Fagagna, paesaggi di sogno che bene esprimono la forza della poesia di Turoldo «I suoi versi – racconta ancora Villalta – sono proprio questo: la sorgente viva della sua poesia che trova salde radici a Coderno e nel suo Friuli, dove per la prima volta ha avuto l’esperienza del luminoso, del rivelarsi della natura. E dove ha vissuto, anche se in condizioni di povertà, l’amore della famiglia e la vicinanza delle persone di fronte alle avversità della vita. Turoldo è stato un religioso e insieme un uomo libero: nel film “Gli ultimi” che ha diretto insieme a Vito Pandolfi ritroviamo quella dimensione di povertà che ha insegnato il limite e la differenza fra l’avere e l’essere, e che ha dato una profondità speciale alla sua poesia». Info www.pordenonelegge.it

Comunicato Stampa