Saranno le note del Maestro di tromba Diego Cal – virtuoso dello strumento noto a livello internazionale, attualmente titolare della cattedra di Tromba moderna, rinascimentale e barocca al Conservatorio “C. Pollini” di Padova – a risuonare martedì 2 giugno alle 11.00 dalla finestra centrale di Palazzo Fullini Zaia a Polcenigo in un concerto per tromba solista dal grande valore simbolico e artistico.
Il Comune di Polcenigo – che rientra tra i Borghi più belli d’Italia – con il sindaco Mario Della Toffola e l’Assessore alla cultura Anna Zanolin, hanno accolto la proposta di Piano FVG, ideato e diretto da Davide Fregona e del Distretto culturale del Friuli Venezia Giulia, presieduto da Dory Deriu Frasson, che si caratterizza come uno dei primi eventi musicali “live” di questa fase di ripartenza della cultura e dello spettacolo dal vivo: un evento che onora la Festa della Repubblica ma vuole ricordare le tante vittime della pandemia da Coronavirus. L’iniziativa è sostenuta dall’Assessorato alla Cultura della Regione Friuli Venezia Giulia.
Dopo le lunghe settimane di lockdown, Polcenigo vuole dare un forte segnale di presenza e di rinascita culturale, con un evento solo parzialmente “pubblico”: l’esibizione si terrà, infatti, da una delle due trifore con poggiolo del celebre Palazzo Fullini Zaia, edifico Veneziano del XVIII secolo che si staglia nella piazza principale di Polcenigo. Si è voluto rispettare le regole di prudenza che ancora segnano questa cosiddetta Fase 2: per rispettare le necessità del distanziamento sociale
Il concerto “Musica a sorpresa” – che segna anche il primo appuntamento della rassegna “Un fiume di note” di prossima programmazione – si spiega già dal titolo: «un evento che non era stato programmato in precedenza», spiega il Sindaco Della Toffola, «ma che è nato per questa specifica occasione, proprio come risposta positiva e come regalo alla comunità in questa particolare circostanza».
Il M° Diego Cal impegnato con la sua tromba nell’esecuzione di tre, celebri brani. Si parte con l’Inno di Mameli, per passare poi a “You raise me up” di Josh Groban, una delle più belle canzoni degli ultimi anni, di grande forza espressiva che già dal titolo, “Tu mi sollevi”, contiene tutta la voglia e l’urgenza di ripartire di questo difficile momento con parole di fede e speranza: “Tu mi sollevi, così posso stare sulle montagne, Tu mi sollevi, per camminare su mari tempestosi… Io sono forte quando suono sulle Tue spalle, Tu mi sollevi più di quanto io possa…” In chiusura un brano che non ha bisogno di presentazioni, Hallelujah, scritto e interpretato da Leonard Cohen. In un mondo così pieno di conflitti ci sono momenti in cui ci accorgiamo che la speranza viene ripagata solo se ci aiutiamo l’un l’altro… un desiderio di affermazione della vita, un grido di speranza per un nuovo domani. La canzone più iconica e celebrata di quello che è stato il massimo cantautore canadese, suggellerà un concerto che già si preannuncia come un evento carico di pathos ed emozione.
Comunicato Stampa