Un appuntamento organizzato all’interno del progetto Interreg Central Europe “SENTINEL”
“INNOVAZIONE SOCIALE E MONTAGNA AI TEMPI DEL COVID-19”
IL WEBINAR CONCLUSIVO CHE PRESENTA L’ATLANTE DELLA MONTAGNA FRIULANA
La terza tavola rotonda con gli stakeholders si svolgerà online sulla piattaforma GoToMeeting, il giorno 28 maggio 2020 alle ore 16. Durante questo seminario virtuale verrà presentata la ricerca pilota, realizzata dalla Cooperativa Cramars, che studia il territorio e l’ambiente, la popolazione che vi risiede e come si muovono le imprese e il mercato del lavoro.
Un’inedita indagine che prende in considerazione tre aree interne del Friuli Venezia Giulia: Carnia, Canal del Ferro Valcanale e Valli e Dolomiti Friulane
Sarà un incontro virtuale ma con un focus molto reale quello programmato per giovedì 28 maggio alle ore 16 sulla piattaforma GoToMeeting. Il titolo del webinar è “Innovazione sociale e montagna ai tempi del Covid-19” ed è organizzato all’interno del progetto InterReg Central Europe “SENTINEL”. L’obiettivo principale di questo appuntamento è quello di condividere e sottolineare i risultati del progetto SENTINEL stimolando una discussione concreta sull’impatto che questo progetto ha avuto e sta avendo in uno scenario così complicato come quello attuale. Si vuole riflettere sul concetto di isolamento, così diverso nelle aree montane rispetto alle aree urbane, ponendo l’accento sulle potenzialità delle “fare rete” in uno contesto che conosce questo status quo prima che fosse determinato dalla pandemia che ha travolto la quotidianità. Inoltre, si metterà in evidenza come sia fondamentale il valore delle imprese sociali in un’ottica di sviluppo della montagna.
Durante questo seminario verrà presentato l’Atlante della montagna friulana realizzato dalla Cooperativa Cramars di Tolmezzo (https://www.coopcramars.it/atlante/). Uno straordinario strumento di analisi ed elaborazione dei dati realizzato all’interno del progetto stesso, che vuole condividere riflessioni, spunti e buone pratiche da indirizzare alle forze politiche proponendo concrete linee di sviluppo.
Si tratta quindi di un’occasione unica per ascoltare le opinioni di diversi stakeholder, esprimere le proprie idee, scambiarsi informazioni e proporre una discussione proficua e approfondita sia sul presente sia sul futuro delle Terre Alte. Questi gli interventi programmati:
Partner del progetto SENTINEL
Gian Matteo Apuzzo – Segretariato Esecutivo dell’Iniziativa Centro Europea
Francesco Gabbi – Federazione Trentina della Cooperazione
Vanni Treu – Cooperativa CRAMARS
Michele Pellegrini – Cooperativa CADORE Stakeholders
Sandra Sodini – Direttrice del Servizio relazioni internazionali e programmazione europea della Regione Friuli Venezia Giulia
Tamara Feresin, Servizio politiche per il terzo settore, Direzione centrale salute, politiche sociali e disabilità della Regione Friuli Venezia Giulia
Elisa Marsi – Progetto ASTAHG, Direzione centrale salute, politiche sociali e disabilità della Regione Friuli Venezia Giulia
Elda Osmenaj – Progetto ASTAHG, AREA Science Park
Barbara Prosser – Cooperativa Gruppo 78 – Progetto Terragnolo Che Conta
Chiara Mura – Progetto Comunità Frizzante, “fare bevande per fare comunità”
Luca Bianchi, QUOLITY, spin-off dell’Università di Trieste su valutazione di impatto sociale
La partecipazione è libera, previa registrazione entro il 27 maggio ore 13, contattando l’indirizzo pappas@cei.int. Il link per accedere al Webinar verrà fornito a seguito della registrazione.
ATLANTE DELLA MONTAGNA FRIULANA
La Cooperativa Cramars ha messo a frutto tutte le proprie competenze e, in soli nove mesi, ha studiato e confrontato diversi dati, statistici e non, sulla montagna del Friuli Venezia Giulia forniti da Istat, Regione FVG e Unioncamere. Un lavoro che tratteggia una zona geografica importante per vastità ma che risulta fondamentalmente ai margini dei processi di sviluppo territoriale.
L’Atlante della Montagna Friulana si suddivide in categorie di informazioni – testo e tabelle – e analizza tre diverse aree montane: Carnia, Canal del Ferro Valcanale, Valli e Dolomiti Friulane. La metodologia utilizzata si basa, in alcuni casi, anche sul confronto sistematico che compara altre Province completamente montane dell’arco Alpino Italiano per capirne le dinamiche. Queste osservazioni hanno permesso di evidenziare le esigenze più pressanti di questi territori, verificare la bontà delle politiche messe in atto fino ad oggi e tracciare la strada per le azioni future a medio e a lungo termine.
comunicato stampa