La cultura non si ferma!
Per non tradire la sua stessa etimologia, radicata nel verbo ‘coltivare’ che implica la semina e la crescita.
In questo momento delicato, sospesi in una temporalità surreale, che rallenta o blocca le attività e gli incontri, la cultura deve più che mai farsi carico di un ruolo propriamente sociale, seminando stimoli e riflessioni nella consapevolezza che la crescita e il raccolto sono dati dal coinvolgimento concettuale ed emotivo dei propri utenti.
Un coinvolgimento sul fronte del fare e del pensare, che può aprire nuovi spiragli creativi, operativi e socializzanti, assolutamente indispensabili proprio nelle circostanze di sconforto collettivo.
E’ in quest’ottica che l’Associazione culturale Maravee – con la direzione artistica del critico e curatore Sabrina Zannier – ha voluto avviare sin da ora uno dei suoi progetti concepiti per il 2020.
Intitolato CREAttivo. Eccellenze FVG fra arte e impresa, con il sostegno dell’Assessorato alla Cultura della Regione, dove si è aggiudicato il primo posto nella graduatoria del Bando “Creatività”, il progetto coinvolge in modo collaborativo e operativo diverse eccellenze del nostro territorio sul fronte artistico, didattico e manifatturiero, facendo anche leva sulla collaborazione di designer di levatura nazionale e internazionale.
Attori fondamentali del progetto sono la Scuola Mosaicisti del Friuli — con la quale è stato appena attivato il Premio CREAttivo, concorso d’idee sul tema Mosaico&Design – Artigianalità Creattiva, aperto ai soli allievi della scuola — e le aziende Gervasoni, Snaidero e Very Wood che realizzeranno i prototipi dei complementi d’arredo destinati all’intervento musivo.
Il progetto si avvale inoltre della collaborazione e del partenariato del CRAF Centro Ricerca Archiviazione Fotografia, dei Comuni di Spilimbergo e Gemona del Friuli, dell’Associazione culturale Opera Viva e delle slovene Obalne Galerije Piran.
“Un eccellente ed entusiasmante gruppo operativo – dice Zannier – che ci permetterà di realizzare le diverse tappe di un progetto concepito nella sua stessa articolazione come il work in progress che dall’idea creativa approda alla produzione manifatturiera. Produzione che verrà monitorata dallo sguardo creativo del fotografo e del videomaker, per confluire poi in una mostra con azione teatrale, in due convegni in fabbrica sui temi della visionarietà e dell’uso dei materiali fra estetica e tecnologia e in conferenze di presentazione dell’intero progetto e dei video prodotti.
Il tutto facendo leva sull’idea che la relazione fra arte, impresa e territorio debba riguardare la vita quotidiana collettivamente condivisa, che il progetto traduce in una zona living abitata da quattro complementi d’arredo che unitamente si elevano a metafora della progettualità creativa tesa fra casa e studio. I complementi individuati sono una libreria, intesa come luogo del pensiero e della ricerca; un piano lavoro da cucina, simbologia del convivio esistenziale e culturale, ma anche della creazione e della programmazione; due sedute, metafora dello stare in dialogo sul tavolo della progettualità creativa”.
Con l’intento di creare un concreto dialogo esperienziale, CREAttivo è nato per sviluppare due obiettivi: alimentare nel settore manifatturiero idee, progetti e sapienze artigianali tese fra arte e didattica; portare nel sistema artistico e didattico metodologie e logistiche aziendali per incentivare produzioni creative sostenibili, al fine di promuovere e diffondere, a partire dalla ricerca creativa, il processo di estetizzazione e culturalizzazione della vita quotidiana.
Al fine di concorrere – attraverso la produzione e il brand di aziende della nostra regione riconosciute nel mondo per l’eccellenza manifatturiera e le firme di prestigiosi designers – alla riconoscibilità del Friuli Venezia Giulia come terra di un’industria radicata nei valori dell’artigianalità creativa.
“Valori – continua Zannier – che, grazie all’efficiente collaborazione della Scuola Mosaicisti del Friuli, si versano anche sul fronte della didattica. Eravamo incerti e titubanti nell’avviare i lavori in questo difficile momento dettato dal Coronavirus, non solo per gli ovvi motivi logistici frenati dall’impossibilità di organizzare spostamenti e incontri; anche per una forma di rispetto verso la situazione di emergenza, che porta in prima linea questioni sanitarie, sociali ed economiche. Abbiamo poi riflettuto, insieme al direttore della scuola spilimberghese, Gian Piero Brovedani, che come gli altri Istituti ha ancora i battenti chiusi…e ci siamo detti che l’attivazione del Concorso, al quale gli allievi partecipano a distanza, ognuno dalla propria casa, poteva fornire ai giovani un suggestivo stimolo nella complessa didattica da remoto, nonché un’opportunità di confronto e una sfida creativa personale, con la possibilità di vincere un premio in denaro ma, soprattutto, di poter realizzare un’opera musiva in collaborazione con l’azienda, per destinarla a una mostra e a un catalogo”.
Per chi volesse conoscere la sfida lanciata a questi giovani artisti, da oggi il bando del Concorso è visibile sul sito della Scuola Mosaicisti del Friuli [ https://scuolamosaicistifriuli.it ].
Comunicato Stampa