Capsule Collection – cinema, arte, architettura e moda
lunedì 24 febbraio 2020 – ore 18:30 Teatro Miela
L’ARCHITETTURA E L’IMMAGINE CONSOLIDATA DELLA CITTÀ
I Berlam e i Nordio a Trieste a cavallo tra i due secoli
Lunedì 24 febbraio 2020 nell’anno del 30mo anniversario del Teatro Miela di Trieste , riprende capsule Collection con una scelta oculata di pochi film tra i più recenti in cui attraverso il cinema e la narrazione documentaristica vengono narrate figure molto diverse tra di loro ma decisamente importanti per la loro epoca sia moderna o contemporanea e per il segno da loro lasciato.
L’architettura e l’urbanistica della nostra città sono al centro del primo appuntamento, in cui si raccontano le due famiglie triestine i BERLAM e i NORDIO. Il secondo appuntamento narrerà vita, opere, politica, stile di vita di uno degli ultimi grandi maestri dell’arte contemporanea italiana, Emilio Vedova nella sua Venezia eterea e sospesa. Punks&Icons è il titolo della serata, 9 marzo, che presenta un doppio appuntamento dedicato alla moda. Ricordiamo, a 10 anni della sua scomparsa, il genio ribelle Alexander McQueen, assoluta icona di riferimento per lo stile, la moda e la creatività contemporanea. A seguire un’altra importantissima figura che ha segnato un epoca che va dal punk ai giorni nostri, la stilista inglese Vivien Westwood: Punk, Icona e Attivista. La rassegna si conclude con un viaggio magico e suggestivo all’interno del Museo più grande del mondo l’ERMITAGE.
La serata di lunedì inizierà alle 18.30 al bar del teatro Miela con l’aperitivo in musica.
Alle 19.00 Giovanni Fraziano , con interventi di Thomas Bisiani e Alessio Bozzer, presenterà la il documentario DI PADRE IN FIGLIO di Alessio Bozzer, ricerca/sceneggiatura Giampaolo Penco, produzione Videoest 2019 con il contributo del Fondo Audiovisivo FVG e la Film Commision FVG.
A Trieste è successo che due sole famiglie di architetti attraverso tre generazioni e più di 100 anni abbiano definito l’immagine consolidata della città: i Berlam, con il capostipite Giovanni Andrea, suo figlio Ruggero e suo nipote Arduino e i Nordio, con Enrico e suo figlio Umberto. Lungo un secolo di espansione e declino, lingue e bandiere diverse, guerre, scissioni e rinascite, drammi e utopie, le loro architetture: Palazzo Gopcevich, Palazzo Aedes, l’imboccatura della Galleria Sandrinelli e relativa scalinata, la Sinagoga, la sede della Cassa di Risparmio e della Banca Commerciale, il Tribunale, la Stazione Marittima, l’Università, ed altre ancora. Nella diversità dei temi dei tipi e dei caratteri risultano essenziali, per riconoscere unitamente alle vicende delle due famiglie, la storia della città e del suo vissuto.
organizzazione: Teatro Miela Bonawentura in collaborazione con Stazione Rogers e Ordine Architetti P.P.C. della provincia di Trieste