Francois-Frederic Guy. Paris, France, 12/11/2015. Photo Caroline Doutre

È il “pianista che scala le montagne”, così come è stato definito dal quotidiano statunitense Washington post, proprio per la sua particolare affinità con la musica di Ludwig van Beethoven. Cresce infatti l’attesa per l’arrivo al Teatro Verdi di Pordenone del celebre pianista francese François-Frédéric Guy, appuntamento della stagione concertistica rivolto ad omaggiare il grande compositore di Bonn in occasione del 250° anniversario della nascita.
Sabato 15 febbraio 2020 alle ore 20.30, il Verdi proporrà infatti la prima tappa di un viaggio attraverso le Sonate per pianoforte di Beethoven, con colui che è considerato a livello internazionale un “interprete eccezionale della musica tedesca”, da Mozart ai giorni nostri.

Quella tra Guy e Beethoven è dopotutto un’intesa molto particolare, addirittura inossidabile, maturata in diverse incisioni discografiche capaci di raccogliere tutti i Concerti per pianoforte e orchestra, interpretati anche dal vivo nella doppia veste di solista e direttore; l’integrale delle 32 Sonate pianistiche, affrontate anche a Monaco e a Parigi in sole nove serate, all’interno delle quali Guy si è fatto testimone di un’impresa epica in termini di concentrazione e tenuta esecutiva; la musica da camera, accanto a musicisti del calibro del grande violinista Tedi Papvrami.
Quello proposto da Guy è un viaggio in grado di percorre tre diversi periodi compositivi di Beethoven, a partire dalla Prima Sonata (op. 2 n. 1), scritta all’arrivo del compositore a Vienna e dedicata al suo maestro Haydn, fino alla temutissima Hammerklavier, la monumentale op. 106 che per le sue difficoltà tecniche e interpretative viene raramente proposta in concerto. Proprio quest’opera rappresenta per Guy una sorte di ossessione, oggetto di ripetuti approfondimenti sia nelle esecuzioni dal vivo che nelle registrazioni discografiche, la cui interpretazione diviene così un avvenimento unico. Non a caso, la Hammerklavier è l’unica Sonata che il pianista ha voluto incidere a più riprese nel corso della sua ricca carriera. A completare il quadro, verrà eseguita inoltre la Sonata op. 28, maggiormente conosciuta con il titolo di Pastorale proprio per la sua capacità di riprodurre i suoni della natura.
François-Frédéric Guy ha collaborato con direttori di fama mondiale, tra cui Esa-Pekka Salonen, Marc Albrecht, Daniel Harding e Neeme Järvi, esibendosi nelle maggiori sale da concerto tra l’Europa, Stati Uniti e Giappone. L’integrale delle Sonate sono state incise dall’ettichetta Zig-Zag Territoires, mentre la sua registrazione delle Sonate per violoncello di Beethoven con Xavier Phillips è stata nominata Registrazione del mese dalla rivista britannica Gramophone e da MusicWeb International.
Aperto dalle ore 19.00 il Caffè Licinio con smart food, drink e cocktail. Buffet € 12,00 a persona (bevande escluse), una pausa ricca di gusto prima del concerto. Prenotazioni alla Biglietteria del Teatro.
Informazioni e biglietti: Biglietteria tel 0434 247624 aperta dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 19 e il sabato dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19 e dalle ore 16 no-stop il giorno del concerto. www.comunalegiuseppeverdi.it

Comunicato Stampa