Il Cavò di via San Rocco 1, Trieste, ospita dall’11 al 23 gennaio 2020, Nati dopo l’89 l’installazione multimediale dedicata al trentennale della caduta del Muro di Berlino a cura di Matteo Tacconi e Ignacio Maria Coccia
Nati dopo l’89 è un evento collaterale del 31 Trieste Film Festival e nasce per volontà del Goethe-Institut Italien. Il prodotto finale si compone di un reportage in italiano e tedesco per il sito del Goethe-Institut, oltre che di una mostra per parole e immagini che sta girando l’Italia e che è stata inaugurata l’8 novembre 2019 alla sede centrale del Goethe-Institut, a Roma.
L’installazione multimediale che sarà presentata a Cavò è una rielaborazione effettuata ad hoc per Varcare la frontiera#7_allunaggi del materiale raccolto per il progetto a cui si sono aggiunti foto e video d’archivio.
A trent’anni dal crollo del Muro di Berlino la Germania e l’Europa sono profondamente cambiate. Che pensano di questa rivoluzione i ragazzi di Dresda, Bonn e Trieste nati dopo l’89? Varcare la frontiera lo racconta attraverso un’installazione multimediale realizzata dal giornalista Matteo Tacconi e il fotografo Ignacio María Coccia.
Si parte da Dresda, dove anche i più giovani, pensano che la DDR era certamente una dittatura, ma c’erano alcuni aspetti, soprattutto relativi al sociale, degni di essere riconsiderati.
A Bonn università, storia, cantieri, spazi verdi e tecnologia, passato e futuro si incrociano nel cuore dell’ex Germania occidentale. La certezza dei giovani: l’Unione europea, per quanto necessiti di riforme, è una ricchezza da salvaguardare.
E infine Trieste, dove il racconto inizia con due giovani esponenti della comunità serba. A loro il 1989 evoca ricordi amari. Mentre i tedeschi festeggiavano la caduta del Muro, la Jugoslavia, la patria dei loro genitori, si avvitava in una crisi politica gravissima, che avrebbe poi portato alla guerra due anni più tardi.
L’installazione multimediale è costituita da due proiezioni simultanee nelle quali si uniscono e alternano video e immagini del passato e del presente accompagnate dalla voce narrante di Matteo Tacconi e dei giovani intervistati.
www.varcarelafrontiera.eu/eventi/nati-dopo-89-trieste/
www.facebook.com/events/874391026340775/
Cavana Stories
nella Sezione Eventi Cinema del 31° Trieste Film Festival
giovedì 23 gennaio, ore 18
Arriva al 31° Trieste Film Festival Cavana Stories, il documentario prodotto da Cizerouno per Doublin’ progetto di arte pubblica.
Dai primi del ‘900 e fino ad oggi, Cavana è sempre stata caratterizzata da una grande visceralità, con i suoi sapori, odori, immagini e personaggi, un crocevia di esperienze e di vicende umane che hanno fatto di questo luogo, allo stesso tempo centrale e marginale, uno dei volti nascosti e più suggestivi di Trieste. Cavana Stories è una grande performance collettiva fatta di frammenti di memoria da cui emergono le storie e i vissuti di questo quartiere ed è un tassello di un progetto più ampio di arte pubblica, Doublin’, che lavora sulla memoria di Cavana, intrecciando presente, passato e futuro e celebrando il famoso scrittore irlandese James Joyce e il suo profondo legame con la città, dove visse tra il 1904 e il 1920.
giovedì 23 gennaio 2020, ore 18.00
Teatro Miela, Piazza Duca degli Abruzzi 3, Trieste
Ingresso 6 euro
Cavana Stories
Regia: Colettivo DMAV, Cizerouno
Sceneggiatura: Nicola Gaiarin, Giulio C. Ladini, Marzia Nobile, Alessandro Rinaldi e Massimiliano Schiozzi
Fotografia, montaggio, suono: Giulio C. Ladini
Musica: Toni Bruna, Fabio Zoratti
Produzione, distribuzione per l’Italia: Cizerouno
Cavana Stories e Doublin’ nascono da un’idea di DMAV – Dalla Maschera al Volto e Cizerouno.
www.doublintrieste.com
www.cizerouno.it
www.dmav.it
Comunicato stampa