Dopo il via ad Aiello del Friuli, Crocevie fa tappa a Trieste. Protagonista di questo viaggio tra parole, musica e immagini, lo scrittore Angelo Floramo, che dai villaggi dell’Istria profonda alle pagine nere del fascismo, dall’occupazione titina di Trieste al terremoto in Friuli del 1976 fino ai giorni nostri, accompagna lo spettatore in un suggestivo cammino seguendo le pagine del suo romanzo “La veglia di Ljuba“.
Sabato 16 novembre alle 20.30, nella Sala Bobi Bazlen di palazzo Gopcevich, a Trieste la prima edizione di “Crocevie Art Music Festival” avrà come sfondo il capoluogo regionale o, meglio, le vicende che accadono nella città giuliana al protagonista del libro. Un vero e proprio dialogo-racconto tra Floramo e il pubblico alla scoperta di una terra complessa e plurale, che si sovrappone alla biografia di un essere umano, il padre dell’autore appunto.
Ad accompagnarlo in questo racconto, le musiche eseguite da Caffè Galante, organico composto da un trio d’archi formato da violino, violoncello e contrabbasso impegnato in un repertorio di metà Settecento su musiche di compositori di area tedesca come Haydn, Albrechtsberger e Wagenseil, spesso legati tra loro da amicizia, studi comuni, ambienti culturali condivisi. Sullo sfondo le immagini realizzate dal team vide dell’associazione culturale Examina, organizzatrice dell’intera rassegna che toccherà, dopo Trieste, altre due tappe rispettivamente a San Daniele (il 24 novembre) e a Udine (29 novembre).
«Un percorso – spiega Flavio Cecere, direttore artistico del progetto insieme con Marco Dilena – che parla del nostro territorio, inteso sia come regionale, sia come riferito alla vicina Slovenia, non solo attraverso un testo, ma anche grazie a un percorso musicale che si snoda dalla musica antica a quella contemporanea insieme anche a video immagini».
Per informazioni sulle serate, a ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili, è possibile inviare una email all’indirizzo associazione.examina@gmail.com o consultare la pagina Facebook dell’associazione.