La storia è di quelle che tutti conosciamo bene: quel venerdì che da duemila anni viene definito “santo”. Un uomo viene processato dal Sinedrio di Gerusalemme, e giudicato sommariamente. È definito colpevole. viene mandato dal procuratore romano perché questi ratifichi la sentenza: ma come poteva apparire questa vicenda, nelle ore in cui si svolgeva, quando nessuno- tranne pochi seguaci- immaginava che quell’uomo potesse essere il figlio di Dio? Quali erano le forze in gioco, quali gli intrecci di interessi, le divisioni incolmabili? Dalla storia di Cristo, nell’apice del suo passaggio umano, prende avvio “Inri. Passione secondo Anonimo”, la produzione realizzata su testi di Giuseppe Di Leva che si integrano ai Vangeli e su musica di un compositore cult del nostro tempo, Carlo Galante. L’evento, proposto in collaborazione con il Centro Musica Contemporanea di Milano, vedrà protagonista, con il grande soprano Patrizia Polia e con l’artista Matteo Vitanza, voce recitante, la formazione del New Made Ensemble – Tania Camargo Guarnieri e Gaspare Raule violini, Franco Formenti viola, Alexander Zyumbrovsky violoncello – che valorizza e divulga nel mondo l’opera dei maggiori compositori della fine del Novecento e dei giorni nostri. Dirige il concerto il Maestro Alessandro Calcagnile. Appuntamento lunedì 18 novembre a Pordenone, alle 20.45 nel Duomo Concattedrale di San Marco: sarà una nuova tappa della 28^edizione del Festival Internazionale di Musica Sacra, promosso da PEC, Presenza e Cultura, e da CICP, Centro Iniziative Culturali Pordenone diretto dai Maestri Franco Calabretto e Eddi De Nadai. L’ingresso al concerto è aperto gratuitamente alla città, info www.centroculturapordenone.it/pec
Perchè Ponzio Pilato concede il corpo di Cristo agli uomini che glielo hanno chiesto, dopo aver fatto mettere sulla croce l’iscrizione INRI? E perché, al mattino della domenica, quel corpo seppellito il venerdì sera non è più nella tomba? “Inri. Passione secondo Anonimo” si dipana attraverso lo sguardo di un immaginario “segretario” di Ponzio Pilato, un intellettuale romano che osserva i fatti e cerca di capirli, consapevole che quanto sta avvenendo cela molti misteri e quell’episodio – non così singolare per l’epoca – avrà profonde conseguenze. Proprio quel funzionario romano può rappresentare il punto di vista di molti “contemporanei” intorno alle vicende della Passione: uno sguardo incuriosito, spesso appassionato ma profondamente “laico”. Un attore, Matteo Vitanza, si incarica di dare voce all’anonimo romano, un quartetto d’archi – New Made Ensemble – segue la narrazione infondendogli spazio sonoro e drammatico, una voce di soprano – Patrizia Polia – scandisce le pause della narrazione con le sue arie, in una sorta di via crucis musicale.
La musica di Carlo Galante è stata eseguita più volte negli Stati Uniti, in Svizzera, Spagna, Brasile, Germania, Regno Unito, Francia. Committenze per nuove opera gli sono state assegnate dalla Rai di Roma e di Napoli; dall’Orchestra Haydn di Trento e Bolzano; dall’Orchestra Sinfonica Siciliana; dall’Orchestra Verdi di Milano, dai Pomeriggi musicali di Milano. L’attività del soprano Patrizia Polia spazia dall’opera e dal concerto sinfonico con voci soliste alla Musica da Camera e alla produzione contemporanea. Si è esibita in Festival e presso istituzioni di primo livello come Ravenna Festival, Festival dei Due Mondi, Inventionen a Berlino, Memorie Sonore a Stoccolma, Festival Barocco di Viterbo, Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano, Nuova Consonanza, con orchestre e ensemble quali Accademia Barocca di Santa Cecilia, Concerto Italiano, Filarmonica Marchigiana, Virtuosi Italiani. E’ stata diretta da personalità come Carlo Boccadoro, Luis Bacalov, Fabio Maestri, Ennio Morricone, Markus Stockhausen e molti altri. Matteo Vitanza si diploma come attore alla Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano, vince singolarmente diversi premi e nel 2019, con il Teatro dei Gordi, il Premio Hystrio alla migliore compagnia italiana emergente. Partecipa a molti programmi tv di satira politica, lavorando, fra gli altri, con Maurizio Crozza su La7. Alessandro Calcagnile, direttore d’orchestra e pianista, raffinato interprete della musica del Novecento, ha collaborato con alcuni dei più importanti compositori italiani viventi. Si è esibito presso il Teatro Arcimboldi e Dal Verme di Milano, il Teatro Sociale di Como, il Teatro Lirico di Cagliari, il Teatro Ponchielli di Cremona, il Teatro Regio di Parma, la Sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica di Roma. Il New Made (New Music and Drama Ensemble) è l’Ensemble in residence del Centro Musica Contemporanea di Milano. Sin dalla sua fondazione si è impegnato nella promozione della musica classica contemporanea e nell’ampliamento del repertorio italiano. Include in repertorio le maggiori composizioni cameristiche del Novecento, come il Pierrot Lunaire di Schoenberg e Le Marteau sans maître di Boulez, ma anche opere di teatro musicale quali L’Imbalsamatore di Giorgio Battistelli, l’operina La Cortina di Gala di Luca Mosca, Infinito Nero Estasi di un atto di Salvatore Sciarrino.
Comunicato Stampa