L’omaggio al cantautore bolognese sarà ospite anche a Talmassons, Grado e Orsaria
Dario Ballantini in versione Lucio Dalla per la prima del Teatro Bon
Uno spettacolo autobiografico che racconta un’ammirazione divenuta amicizia
COLUGNA DI TAVAGNACCO – TEATRO LUIGI BON
martedì 5 novembre – ore 20.45
TALMASSONS – AUDITORIUM POLIFUNZIONALE
venerdì 6 dicembre – ore 20.45
GRADO – AUDITORIUM BIAGIO MARIN
sabato 21 marzo – ore 20.45
PREMARIACCO – TEATRORSARIA
domenica 22 marzo – ore 20.45
Ritorna nel circuito ERT, dopo le date da tutto esaurito della scorsa stagione, Dario Ballantini con Da Balla a Dalla. L’artista divenuto celebre grazie alle sue imitazioni per Striscia la Notizia, aprirà martedì 5 novembre alle 20.45 la stagione di prosa del Teatro Luigi Bon di Colugna, realizzata congiuntamente da ERT e Fondazione Bon. Il sottotitolo dello spettacolo recita “storia di un’imitazione vissuta”: Dario Ballantini racconta la sua venerazione fin da ragazzo per la musica di Lucio Dalla e del rapporto di stima che tra i due si è sviluppato vent’anni dopo.
Da Balla a Dalla durante la stagione 2019/2020 farà tappa anche in altri teatri del circuito: all’Auditorium Polifunzionale di Talmassons venerdì 6 dicembre, al Biagio Marin di Grado sabato 21 marzo e a TeatrOrsaria di Premariacco domenica 22 marzo.
“Sono stato innamorato della musica di Lucio Dalla da sempre – racconta così la genesi dello spettacolo Ballantini – al liceo sui miei diari c’erano le sue foto, le parole delle canzoni, i miei disegni che erano ritratti. Lucio li ha anche visti questi appunti scolastici e si è meravigliato, erano roba del ’78, del ’79. C’erano le sue caricature e accanto le foto dei compagni di classe. Questo progetto è un omaggio a un cantautore che ha dato tanto a tutti: spero che dovunque sia, ne sia felice”.
Lo spettacolo ricorda Lucio Dalla attraverso il racconto di vita di Dario Ballantini che, da fan imitatore giovanissimo e pittore in erba, aveva scelto il cantautore emiliano come soggetto di mille ritratti e altrettante rappresentazioni da imitatore trasformista. Vent’anni dopo arrivò l’incontro tra i due in cui i ruoli si ribaltarono, facendo sì che Lucio diventasse un sostenitore del successo di Dario.
Ballantini, accompagnato da una band diretta da Gianni Caltran, racconta minuziosamente i passaggi della carriera di Dalla, cantando con una voce sorprendentemente fedele all’originale e trasformandosi “dal vivo” in lui. Tra un brano e l’altro, scorrono sullo schermo le decine di foto tratte dai disegni di Ballantini che rivelano la maniacale passione per Dalla il quale ebbe anche modo di apprezzarla durante una mostra alla Triennale Bovisa di Milano dove Lucio cantò per un’ora mentre Dario dipingeva.
Maggiori informazioni al sito www.ertfvg.it e chiamando la Fondazione Bon (0432 543049).
comunicato stampa