Cervignano del Friuli torna piccola capitale della filmografia d’élite grazie al CervignanoFilmFestival – Il cinema del confine e del limite, ormai radicata e sempre più apprezzata manifestazione (in programma da mercoledì 23 a domenica 27 ottobre, settima edizione) nata da un’idea di Piero Tomaselli e del Centro Giovanile di Cultura e Ricreazione Ricreatorio San Michele e finalizzata a promuovere e valorizzare, tramite quattro sezioni di concorso, le forme “minori” della narrazione audiovisiva e cinematografica. Di particolare interesse il tema dell’edizione 2019, “Cinema e new media”, con un focus sulla post-esperienza generata da una fruizione interattiva del medium cinematografico: intento degli organizzatori è coprire storicamente i vari tentativi di imprimere al cinema una qualche forma di interattività, spaziando dalle scelte multiple per lo sviluppo della storia, secondo una struttura ad albero, fino all’analisi del punto di vista del cinema d’autore degli anni Settanta, alla spinta pop del videogame nel decennio successivo, alla complessità dell’odierna realtà virtuale. Partendo dalle prime forme d’interazione con un’opera filmica si arriverà, insomma, allo stato dell’arte attuale, gettando uno sguardo ai suoi possibili sviluppi. Tra gli ospiti anche Luca Vendruscolo, storico regista della serie-culto Boris, e l’attore e regista friulano Matteo Oleotto, a breve su Rai2 con la fiction “Volevo fare la Rockstar”.
IL CONCORSO. Quattro, si diceva, le sezioni di concorso: documentari e cortometraggi internazionali, cinema VR, cortometraggi delle scuole italiane e, infine, finestra sul cinema FVG. Le opere del concorso principale e della sezione FVG saranno proiettate (nel secondo caso alla presenza dei registi) in serate dedicate. La mattinata di sabato 26 ottobre verrà riservata ai finalisti del concorso scuole: le classi presenteranno al pubblico i rispettivi lavori e quelle che non avranno modo di partecipare potranno seguire l’evento in diretta streaming e intervenire tramite collegamenti Skype. Per la nuova sezione del cinema VR, inaugurata lo scorso anno e premiata da ottimi riscontri, sarà allestita un’apposita sala alla Casa della Musica, dove si potrà fruire dei contenuti interattivi in modalità virtuale; ospite d’eccezione al concorso sarà uno dei trionfatori all’ultimo Festival del Cinema di Venezia, il toccante “Daughters of Chibok”. Due serate, quelle del 24 e 25 ottobre, saranno riservate ai 19 cortometraggi internazionali pervenuti, alcuni inediti e forti di partecipazioni d’eccellenza, come nel caso di Maria Grazia Cucinotta, Mingo De Pasquale, Aniello Arena e Giuseppe Battiston. Le premiazioni di tutte le categorie di concorso si terranno domenica 27, alle 20.30, in Sala Aurora, alla presenza di varie autorità: ospite musicale sarà il gruppo Acid Folk Villandorme, composto da Lino Straulino, Alessia Valle e Alvise Nodale.
PERLE DEL PROGRAMMA. Spicca, nel cartellone del CFF 2019, la proiezione (alle 21.30 di mercoledì 23 ottobre, in Sala Aurora) del primo film interattivo in assoluto, Kinoautomat (1967), ideato da Radúz Činčera per il padiglione cecoslovacco all’Expo ’67 a Montreal: in nove punti, nel corso della narrazione filmica, l’azione si ferma e un moderatore appare sul palco per chiedere al pubblico di optare fra due scene. Dopo il voto degli spettatori, la proiezione prosegue in linea con la scelta. Si tratta di una black-comedy, una satira della democrazia attraverso l’interazione in un percorso solitamente lineare quale è il cinema. Sarà presente la figlia del regista, Alena Cincerova, curatrice della serata. Giovedì 24, alle 17, in Sala Aurora verrà invece proposto il film per la tv “Welt am draht” di Fassbinder, la cui figura sarà al centro di un’intensa giornata di studi. Realizzata nel 1973, la visionaria pellicola (che si potrà ammirare nella versione restaurata) esplora, per la prima volta, il tema dei mondi paralleli, presentato di recente al Festival di Berlino. L’introduzione sarà a cura del professor Leonardo Quaresima, massimo esperto di cinema tedesco; lo affiancheranno Andrea Mariani, con un focus sui New Media, e Mattia Filigoi, che si addentrerà nelle forme narrative legate all’esplorazione nei mondi virtuali videoludici. Nell’attesa giornata (sabato 26) dedicata al Friuli Venezia Giulia, patrocinata da Turismo FVG, verrà inoltre proiettata la docufiction Dieç di Thomas Turolo, che ricostruisce la storia della mostra internazionale d’arte di Illegio e che ha incontrato grandi consensi in tutta Italia; prevista poi una conferenza sul tema della commedia all’italiana: fra gli ospiti anche Luca Vendruscolo, storico regista della serie-culto Boris, e Matteo Oleotto (su Rai2 con la fiction Volevo fare la Rockstar). Si potrà inoltre assistere al documentario “Ossi Czínner” (Tomaselli, 2019), in collaborazione con Cervignano Nostra. Per i ragazzi verrà attivato (a cura di Antonio Giacomin) un laboratorio sulle tecniche di produzione VR, mentre le mattinate riservate alle scuole proporranno i film Matinée (del regista statunitense Joe Dante, 1993), omaggio al cinema fantascientifico degli anni Cinquanta e Sessanta, con un focus sul tema della Guerra Fredda, e Wargames – Giochi di guerra (1983), interessante analisi sul mondo dei computer, sulla loro incapacità di discernere tra finzione e realtà.
LE PROPOSTE COLLATERALI. La mostra “Alle origini del film interattivo”, inoltre, permetterà di scoprire come il mondo dei videogiochi degli anni Ottanta cercò di ibridare il linguaggio cinematografico con quello videoludico. Cabinati storici e console rievocheranno (a cura della neo associazione ESP, presso la Stone Gallery di Via Roma, nei locali dell’Associazione Espansione) l’atmosfera dell’epoca. Prevista inoltre una sezione espositiva dedicata all’artista Steinar Lund, che sarà ospite della manifestazione e terrà un workshop sulle tecniche di realizzazione dei suoi lavori più importanti, quali la box-art del videogioco The last ninja (1987): appuntamento, nel caso, all’Atelier d’Arte Lucio Comar. E domenica 27 si terrà pure un torneo eSport, organizzato da Gamers Arena: ospite sarà lo youtuber federic95ita. Saranno inoltre presenti i cabinati d’epoca di Coinop Project.
Il Cervignano Film Festival è organizzato dal Ricreatorio San Michele di Cervignano del Friuli in partenariato con il Comune di Cervignano e con il contributo del Comune stesso e della Regione Friuli Venezia Giulia. A partire dall’edizione 2016 il Festival ha vinto il bando regionale di concorso per manifestazioni d’interesse culturale: un risultato che ha premiato il duro lavoro dello staff organizzatore, impegnato nel diffondere contenuti di altro profilo in un territorio solitamente escluso dai grandi circuiti culturali. Un punto di partenza, non certo d’arrivo, per investire nel futuro di una rassegna che non ha paura di proporsi come educativa (nel senso più nobile del termine) e che vuole crescere in qualità e capacità di relazionarsi con il mondo (ogni anno il Festival riceve oltre 400 film, da tutti i continenti), per diventare patrimonio comune di conoscenza critica.
Comunicato Stampa