SABATO 26 MAGGIO 2018, ORE 11.00
SALA DEL CONSIGLIO
MUNICIPIO DI RONCHI DEI LEGIONARI
Presentazione del libro “CASETTE. Ronchi dei Legionari”
Dialogherà con gli autori Roberto Covaz
Il libro nasce dalle interviste di Luca Perrino e Cristina Visintini e dalle fotografie di Katia Bonaventura agli abitanti dello storico, peculiare, quartiere Pater. Dal 2014 al 2017 sono state raccolte testimonianze ed immagini di questa realtà cittadina, confluite quest’anno in un volume edito dall’Associazione culturale Leali delle Notizie con il contributo del Comune di Ronchi dei Legionari, della Banca di Credito Cooperativo di Turriaco e della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia.
MARTEDÌ 5 GIUGNO alle ORE 20.00, per il Festival del Giornalismo di Ronchi dei Legionari 2018, presso la Sala esposiviva Furio Lauri del Trieste Airport, verrà inaugurata la MOSTRA FOTOGRAFICA di Katia Bonaventura “CASETTE” in cui verrano esposti alcuni scatti tratti dal libro.
CASETTE. RONCHI DEI LEGIONARI
TESTI LUCA PERRINO, CRISTINA VISINTINI
FOTOGRAFIE KATIA BONAVENTURA
Il 18 Luglio 1940 vi fu l’accordo con il quale si sanciva l’avvio dei lavori delle case “Pater”, il villaggio rurale dedicato ad Italo Balbo a Ronchi dei Legionari. 78 anni sono trascorsi e le Casette sono ancora li, alle spalle dell’Aeroporto e del nuovissimo Polo Intermodale, ad accogliere chi, da ovest, arriva a Ronchi.
L’idea di realizzare questo libro è partita dalla volontà di raccontare questo rione un tempo popoloso, compatto, esteticamente unico, ed al centro, da anni, di un vivace, ma inconcludente dibattito sul suo futuro. Un viaggio per immagini in primo luogo. Immagini di persone a cui si è chiesto di raccontare e raccontarsi. La Storia e le storie. Dal dopoguerra ad oggi. Gioie, dispiaceri, ricordi si mescolano nelle loro parole. Lo straordinario e il quotidiano nelle loro vite. Perchè il quartiere delle Casette, dove ormai le abitazioni vengono man mano murate quando i residenti muoiono, è un quartiere che pian piano è invecchiato e che sta, pian piano e suo malgrado, svanendo. Raccontarlo oggi con i suoi giardini, i suoi colori ed i suoi visi sorridenti, intensi ed espressivi aiuterà, questo il nostro intento, a tenerlo vivo ancora a lungo.