Il fine settimana di pordenonelegge entra nel vivo domani, sabato 21 settembre: un programma fitto di anteprime internazionali e nazionali, incontri, spettacoli tra letteratura e palcoscenico. Va alla scrittrice Premio Nobel Svetlana Alesievič, il Premio Crédit Agricole FriulAdria La storia in un romanzo 2019, assegnato per aver raccontato, con partecipazione e sincerità il dramma corale di vittime e carnefici della Grande Utopia comunista. Il riconoscimento domani alle 18.30 Teatro Verdi. Seguirà l’incontro dell’autrice, in dialogo con Marino Sinibaldi, con il pubblico di pordenonelegge per parlare dei legami fra il romanzo e la storia.
Appuntamento imperdibile con il cantautore cult Francesco Guccini: in dialogo con Alberto Bertoni, alle 16 al Teatro Verdi, presenta il suo ultimo libro, “Tralummescuro. Ballata per un paese al tramonto” (Giunti) un “mémoire” che ci riporta la sua voce poetica e il racconto delle radici a Pàvana. Torna al festival Tahar Ben Jelloun con una novità nel segno del noir, il sorprendente “Insonnia” (La nave di Teseo), domani alle 19 nello Spazio Ascotrade. A pordenonelegge anche il libro di Enrico Vanzina: “Mio fratello Carlo” (HarperCollins), un romanzo autobiografico commovente, scritto per ripercorrere il rapporto unico ma anche universale tra due fratelli, dalla nascita fino alla fine: lo presenterà con Gloria De Antoni, alle 12 al Capitol. Cosa vuol dire, invece, essere figlio di due capisaldi della cultura, della satira e dello spettacolo italiano e internazionale ce lo spiega Jacopo Fo, con il libro che risponde all’eterno tormentone della sua vita: “Com’è essere figlio di Franca Rame e Dario Fo?”(Guanda), ne parla con l’autore Annarita Briganti alle 15.30 nello Spazio BCC FVG. Intervistato da Gian Paolo Gri, Carlo Ginzburg e il suo capolavoro internazionale, “Il formaggio e i vermi”, tornano in primo piano con la nuova edizione Adelphi, alle 11 in Piazza San Marco. Da non perdere, Marcus Du Sautoy: l’autore del best-seller internazionale L’enigma dei numeri primi esplora questa volta “Il codice della creatività” (Rizzoli), ovvero il mistero del pensiero umano al tempo dell’intelligenza artificiale. Insieme a Massimo Cirri, alle 11.30 al Palazzo della Provincia. Si focalizza sul nostro tempo e sulle quinte metropolitane di una Amburgo lussuriosa e dissoluta, l’ultimo giallo della scrittrice tedesca Simone Buchholz, “Uomini in gabbia” (Emons). L’autrice sfoglia il suo nuovo libro con Riccardo De Palo, alle 19 al Ridotto del Teatro Verdi. Michela Murgia, a quattro mani con Chiara Tagliaferri, firma per Mondadori “Morgana”, dieci storie di donne anticonformiste, scomode, spesso antipatiche, rivoluzionarie. Appuntamento alle 15.30 allo Spazio Ascotrade Parco Galvani, con le autrici in dialogo con Valentina Gasparet. La seduzione è al centro del nuovo saggio dell’antropologo Marino Niola: il suo “Diventare Don Giovanni”(Bompiani), lo sfoglia con Alberto Garlini, alle 15.30 in Piazza San Marco. Dall’incontro tra il fisico e filosofo Fritjof Capra e il neurobiologo del mondo vegetale Stefano Mancuso arriva, per edizioni Aboca, “Discorso sulle erbe”. Al festival sarà Capra, insieme a Luca Fraioli, a illustrare il saggio: appuntamento alle 12 all’Auditorium dell’Istituto Vendramini. E con il nuovo romanzo “Il cuore non si vede” (Einaudi) torna a pordenonelegge Chiara Valerio – in dialogo con Massimo Cirri alle 15.30 sempre all’Auditorium dell’Istituto Vendramini – che ci racconta, con rara leggerezza, le metamorfosi delle relazioni e la loro meccanica involontaria. La storia del Dirigibile Italia e del suo comandante Umberto Nobile si mescola ad atmosfere magico-fiabesche in “Draghi, dirigibili e mongolfiere (c’era una volta a Milano)”, l’ultimo racconto di Luca Crovi, illustrato da Paolo Barbieri per Oligo Editore; appuntamento alle 21 a Palazzo Montereale Mantica. La curatrice di Fahreneit, Susanna Tartaro, è “uscita dalla radio” per incontrare dieci persone: nasce così “Ascoltatori” (Add), il libro che intreccia le storie di chi ascolta e di chi fa la radio, fra retroscena della diretta e amore per un lavoro che diverte e fa divertire. Marino Sinibaldi sfoglia il libro insieme all’autrice e collega, alle 21, al Palazzo della Provincia. Irene Soave, in dialogo con Beppe Severgnini alle 17 al Palazzo della Provincia, a pordenonelegge illustrerà il “Galateo per ragazze da marito” (Bompiani), un’originale rilettura dei “manuali” da Monsignor Della Casa a Donna Letizia, che rivede e rivisita i luoghi comuni vecchi e nuovi. Lo scrittore e giornalista Pietro Spirito, in dialogo con Federica Manzon alle 17 al Palazzo della Camera di Commercio, ci offre un piccolo trattato dei naufragi con “I custodi degli Abissi” (Ediciclo). Anche il gesuita nigeriano Agbonkhianmeghe Orobator, responsabile della Compagnia di Gesù per tutta l’Africa, arriva per la prima volta al festival con le sue “Confessioni di un animista. Fede e religione in Africa” (EMI). L’opera – che verrà presentata dall’autore intervistato da Pier Luigi Vercesi alle 11.30 al Ridotto del Teatro Verdi – chiama a un «riscatto morale dell’Africa», dove si afferma con chiarezza che «la religione africana ha qualcosa da insegnare alla chiesa nel mondo».
L’attesa lectio magistralis di Giuliano Amato, dedicata all’Europa di Spinelli e al suo futuro, è in programma al Capitol alle 16.30. Per l’Instant festival di pordenonelegge, riflessioni e analisi del nostro tempo, il nuovo libro di Mario Calabresi, “La mattina dopo” (Mondadori) racconta il grande vuoto che viviamo il giorno dopo aver provato un grande dolore, «quando i conti sono regolati – spiega l’autore – quando ti fai una ragione delle cose e puoi provare a guardare avanti, anche se quel davanti magari è molto diverso da quello che avevi immaginato». Calabresi ne parlerà con Aldo Cazzullo, alle 16 nello Spazio ITASincontra. Ferruccio De Bortoli ha riunito nel saggio “Ci salveremo” (Garzanti) i suoi appunti per una riscossa civica, con la convinzione che il nostro Paese potrà farcela: ne converserà (alle 19, al Capitol) con il caporedattore Cultura del Gr Rai Bruno Ruffolo. Dell’Europa dialogheranno Renato Mannheimer e Giorgio Pacifici, nell’incontro condotto dal direttore del quotidiano Il Piccolo Enrico Grazioli (alle 17 all’Auditorium Vendramini). Due incontri dedicati all’amore: Massimo Recalcati terrà una lezione sul destino dell’amore, chiedendosi quali siano i margini di verità nella promessa degli amanti (alle 18, allo Spazio ItasIncontra); Eva Cantarella, in dialogo con Alberto Casadei, si soffermerà su come l’amore era percepito dagli antichi, per capire che un sentimento che sembra sempre uguale, in realtà nasconde visioni profondamente diverse (ore 11.30 allo Spazio ItasIncontra di Piazza della Motta). La scienza e l’Europa dal secondo dopoguerra a oggi saranno al centro del dialogo fra Giulio Giorello e Pietro Greco, presenta Simona Regina: nel secondo dopoguerra la scienza era stata il collante culturale del percorso di unificazione del continente, che oggi è una “fortezza assediata” (ore 10, all’Auditorium della Regione). A pordenonelegge anche il latinista Ivano Dionigi che ci esorterà a osare di sapere (nella conoscenza), contro la paura e l’ignoranza, per capire e renderci amico questo futuro carico di complessità e incognite (alle 10, a Palazzo della Provincia).
Sul palcoscenico di pordenonelegge domani saliranno un’icona della fiction tv, Lino Guanciale, con l’attrice CeciliaDazzi, con “Hostia. In programma anche la presentazione de L’innocenza del male”, il romanzo di Federico Bonadonna edito da Round Robin, una inquietante storia fra noir ed horror (Spazio ItasIncontra ore 21.30). Lo scrittore Maurizio De Giovanni proporrà un reading, con musiche di Marco Zurzolo, dedicato a “Il pianto dell’alba. Ultima ombra per il commissario Ricciardi” (Einaudi), l’ultimo romanzo che vede protagonista il suo storico commissario (Spazio Ascotrade ore 17). Telmo Pievani e la Banda Osiris, sarà protagonista di uno spettacolo tra scienza e affabulazione, “AquaDueO” (un pianeta molto liquido), coprodotto Aboca e dedicato alla risorsa forse più importante del pianeta (Capitol ore 21). Tornano gli amatissimi Natalino Balasso e Massimo Cirri, ideatori e protagonisti dello storico rave letterario Carnediromanzo, che infiamma ormai da dieci anni la notte del sabato a pordenonelegge (Spazio Ascotrade, ore 22).
L’incontro tra la letteratura e la voce viva degli artisti vedrà ancora tra i protagonisti il cartoonist Davide Toffolo, celebrato frontman dei Tre Allegri Ragazzi Morti, che dialogherà con un altro grande illustratore, Igort, (ore 19, a Palazzo della Provincia). A “Le grandi donne del cinema”, una sfavillante selezione di 30 star del grande schermo – da Audrey Hepburn a Ingrid Bergman, Vivien Leigh, Anna Magnani, Kate Winslet, Emma Watson, Jennifer Lawrence, Valeria Golino … – è dedicato il saggio della giornalista Marta Perego (De Agostini), lo presenterà al festival (Paff, ore 16.30) in dialogo con la giornalista Elisabetta Pozzetto. Incontri legati alla musica saranno quelli con il pianista Michele Campanella (Auditorium della Regione, ore 15) che racconterà pensieri e divagazioni del suo “Suono: Pensieri e divagazioni di un musicista fuori dal coro” (Castelvecchi), in dialogo con l’artista Maurizio Baglini, direttore artistico musicale del Teatro Verdi che collabora all’incontro.
Alle 21, al Teatro Verdi, un’indagine tra le sconvenienti verità e le inattese ragioni del delitto, incontro con Gianrico Carofiglio e Giancarlo De Cataldo, presenta Valerio Calzolaio.
Alle 17.30 nello Spazio BCC FVG, Michela Marzano presenterà “Idda”, intervistata da Antonella Silvestrini. E poi, Marino Bartoletti insieme ad Antonio Liberti, parlerà della squadra dei sogni (ore 15.30 al Palazzo della Provincia). La nota voce radiofonica di Loredana Lipperini, in dialogo con Simona Sparaco, insieme ad Alessandra Tedesco, affronterà i temi del silenzio e della magia nella letteratura (alle 19, Spazio BCC FVG).
Mons. Bruno Fabio Pighin ed Elisa Giunipero, insieme a Lorenzo Cardin, discuteranno delle nuove scoperte sulla storica figura e delle ultime riflessioni di Celso Costantini, che non solo aiutano a conoscere meglio una vita ricca di vicende e di esperienze, ma servono a mantener viva la memoria di uno spirito nobilissimo, che ha reso grandi servizi alla Chiesa, alle 15 al Palazzo della Camera di Commercio.
Romano Vecchiet, Sara Palluello e Giuseppe Morandini dialogheranno intorno alla pedemontana Gemona Sacile e cioè sul romanticismo del viaggio in treno; appuntamento alle 17.30 in Piazzetta Ottoboni. Molto vicino al tema anche Giuseppe Nogarino, in dialogo con Paolo Venti, alle 11 in Piazzetta Ottoboni, che si soffermerà sulle tre ferrovie di Pordenone.
Pordenonelegge si conferma uno degli appuntamenti più attesi e apprezzati dai poeti e dagli appassionati di poesia. È la risposta alla richiesta di una partecipazione più ampia e condivisa che nasce nei luoghi dove la scrittura poetica trova una sua casa: anche sul piano dello spazio editoriale, che ritrova una vetrina speciale per le collane avviate da Fondazione Pordenonelegge con LietoColle. Per il quarto anno ritorna la collana “Gialla Oro” con cinque autori di grande rilievo nel panorama nazionale e internazionale, a cominciare dalla poetessa britannica Kate Clanchy e dal francese Maël Guesdon, per arrivare a Tiziana Cera Rosco, Ivan Crico, Giovanna Rosadini e Paolo Maccari. Domani, alle 21 nella Loggia del Municipio, saranno presentati da Michelangelo Camelliti e Gian Mario Villalta. Per il sesto anno ritorna anche “La Gialla” con le cinque nuove proposte del 2019, che si presentano nella Libreria della Poesia, a Palazzo Gregoris, dalle 15: le raccolte di Fabio Prestifilippo, Francesca Ippoliti, Francesca Santucci, Francesco Maria Tipaldi e Francesco Tripaldi, saranno presentate da Augusto Pivanti e Roberto Cescon. Continuano gli appuntamenti nella Libreria della Poesia con Stefano Dal Bianco e Alberto Bertoni. Presentati da Roberto Cescon, dialogheranno sulle direzioni della poesia contemporanea a partire dai loro ultimi libri (ore 11.30). Le grandi ospitalità internazionali a pordenonelegge poesia 2019 si completano con il poeta gallese Patrick McGuinness, presentato da Giorgia Sensi (ore 16.30). Alle 17.30, incontro con Patrizia Valduga autrice di Belluno, in dialogo con il direttore artistico Gian Mario Villalta.
Alle 18.30, I poeti di vent’anni. Premio Pordenonelegge, dedicato ai libri di poesia dei poeti che non hanno compiuto trent’anni. Si tratta di un’eccellente novità con la quale si rinnova un’attenzione già consolidata per la poesia, che nel tempo ha saputo sia porre questioni sull’orizzonte di un genere che muta pelle tra le generazioni, sia coinvolgere chi scrive e legge poesia in iniziative di rilievo. All’incontro partecipano Eleonora Rimolo, Emanuela Rizzuto e Giovanna Cristina Vivinetto. Presentano Roberto Cescon, Azzurra D’Agostino, Tommaso Di Dio, Massimo Gezzi e Franca Mancinelli.
Fra i protagonisti più attesi c’è anche lo scienziato Giacomo Rizzolatti che, in dialogo con Corrado Sinigaglia, tornerà sul tema dei neuroni specchio, dimostrando che l’esperienza nell’osservazione degli altri agire non è poi così diversa da quella di cui facciamo esperienza quando agiamo in prima persona (ore 19, Auditorium della Regione).
Telmo Pievani racconta e commenta le pagine di Evoluzione culturale del grande studioso Luca Luigi Cavalli Sforza, un testo che Treccani propone oggi in libreria come strumento culturale essenziale e come felice prova dell’intelligenza umana (ore 15.30, in Piazzatta Ottoboni). Infine Raoul Kirchmayr, insieme a Beatrice Bonato, alle 19, al Palazzo della Camera di Commercio – si interrogherà intorno all’esperienza del vedere che porta a ripensare non solo il che cosa si vede ma anche il chi vede.
Novità editoriali e incontri con molti “ambasciatori” della sostenibilità si intrecceranno al festival, grazie a protagonisti di primissimo piano: la conversazione scenica “AquaDueO (un pianeta molto liquido)”, uno spettacolo, e non solo – coprodotto Aboca – affidato alle musiche e alla surreale fantasia” della Banda Osiris, contrapposta al rigore scientifico e alla razionalità di un grande filosofo, Telmo Pievani. Sipario, al Capitol alle 21, per riflettere sull’acqua, risorsa centrale del pianeta ma anche ispirazione per sogni, emozioni e divertimento. Telmo Pievani, in dialogo con Andrea Vico, ci accompagnerà anche in un coloratissimo viaggio al mercato per il pubblico giovane e giovanissimo, alla scoperta delle mille piante che l’uomo ha addomesticato in un suggestivo “storytelling” dell’agricoltura (Spazio BCC ore 11.30). E commenterà le pagine di Evoluzione culturale, un testo del grande studioso Luigi Luca Cavalli- Sforza che Treccani ripropone come strumento culturale essenziale (Piazzetta Ottoboni ore 15.30).
Raccontare l’arte per immagini, attraverso la fotografia. E usare le parole per evocare l’esperienza figurativa, descrivendola o addirittura anticipandola. Questo il filo rosso della 13^ edizione del convegno dedicato a “L’arte di scrivere d’arte”, prezioso ‘format’ sui temi più attuali legati alla comunicazione dell’arte, in programma domani dalle 10 al Centro Culturale “Casa Zanussi” di Pordenone, per iniziativa del Centro Iniziative Culturali di Pordenone. Sarà l’occasione per un confronto fra due relatori d’eccezione: il Maestro della Fotografia Elio Ciol, classe 1929, e la studiosa Francesca Ghedini, Professore emerito di Archeologia presso l’Università di Padova. L’appuntamento sarà introdotto dalla presidente CICP Maria Francesca Vassallo.
Nel programma dedicato ai più piccoli, domani Luigi Garlando, firma di punta della «Gazzetta dello Sport» ma anche apprezzato autore di libri per ragazzi, presenta insieme a Valentina Gasparet, il suo recentissimo “Mosche, cavallette e premio Nobel” (alle 10, Spazio BCC FVG).
Al festival ci sarà anche una delle illustratrici più note a livello internazionale, Rebecca Dautremer: i suoi poetici e incantevoli disegni illustrano poeticamente “Il libro delle ore felici” di Jacominus Gainsborough. Intervistata da Vera Salton, alle 17 Auditorium della Regione.
Per pordenonelegge Radio Rai Live: alle 11.30, nel Convento di San Francesco, RAI Radio 1 FVG Speciale Pordenonelegge, conduce Gioia Meloni; dalle 12.30 alle 13.30 Sciarada, il rotocalco settimanale di spettacolo di Rai Radio1, condotto da Bruno Ruffolo e Anna Longo, per l’occasione in presa diretta da pordenonelegge; alle 15, Fahrenheit Radio3 in diretta, conducono Loredana Lipperini e Marino Sinibaldi.
Pordenononelegge 2019, a cura di Gian Mario Villalta (Direttore artistico), Alberto Garlini e Valentina Gasparet, è promosso dalla Fondazione Pordenonelegge. Dettagli e programma su www.pordenonelegge.it
Comunicato Stampa