OMAGGIO A LEONARDO
APRE DAL 17 SETTEMBRE
PER IL GRAN FINALE
DE L’ARLECCHINO ERRANTE
“Genio e Regolatezza” è il tema della XXIII edizione de L’Arlecchino Errante, il festival che dedica la Commedia dell’Arte al Teatro Contemporaneo. Fino al 28 settembre in programma 36 spettacoli per tutte le età a Pordenone e non solo, visto che sono previste tappe in varie località del Friuli Venezia Giulia, con una formula che proporrà molti spettacoli di respiro internazionale.
L’Arlecchino Errante è organizzato dalla Scuola Sperimentale dell’Attore di Pordenone con il patrocinio del Comune di Pordenone, il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, PromoTurismo FVG, Fondazione Friuli, Confartigianato Imprese Pordenone, e patrocinio di Pordenone with Love. C’è anche una collaborazione fattiva dei Comuni toccati dalla rassegna: Pasiano di Pordenone, San Daniele del Friuli, Ragogna, Pravisdomini, Montereale Valcellina nonché, come sempre, di altri enti, associazioni ed imprese.
Il festival entra nella sua parte finalea con un grande tributo al genio di Leonardo Da Vinci, a 500 anni dalla sua scomparsa. Per la sezione “Sguardo Leonardo”, mercoledì 18 settembre alle 21.30 nell’Auditorium della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia a Pordenone, all’interno del programma del festival letterario Pordenonelegge, Michele Santeramo proporrà il suo spettacolo “Leonardo da Vinci, l’opera nascosta”, grazie al sostegno per questo appuntamento Tecnodiesel Pordenone.
Santeramo incontrerà inoltre il pubblico martedì 17 settembre alle 18.30 nell’ultima tappa della sezione “Club Errante”: appuntamento alle 18.30 al Ristorantino Dry Bridge in viale Grigoletti 13 insieme alle proposte della birreria Zago di Prata di Pordenone e con l’accompagnamento della compagnia Hellequin.
Trama
Questa è una storia tutta inventata. Nessuno degli episodi che qui si raccontano sono accaduti veramente. Ma all’autore piace pensare che non ci sarebbe scoperta, né invenzione, né arte, se non si potesse tradire la realtà inventandone una plausibile. “Le storie, raccontandole, da vere diventano inventate e da inventate, vere”, dice. Di questa il protagonista è Leonardo Da Vinci, perché è uno dei pochi personaggi che, per tutta la sua sapienza e il suo ingegno e il suo genio, può risolvere, o almeno provarci, il più grande caso irrisolto che riguarda l’essere umano nella sua sfera artistica, scientifica, vitale: il “passaggio”. Già, proprio quello… Gli viene in mente di provarci in un pomeriggio di primavera, mentre guarda una battaglia nella quale un esercito usa le armi che lui ha inventato…
Autore
Michele Santeramo è autore di testi teatrali per diverse compagnie nazionali. In questa veste, dal 2003 al 2014 ha fatto incetta di premi per tutte le sue produzioni. Collabora con il Centro per la Sperimentazione e la Ricerca Teatrale di Pontedera della Fondazione Teatro della Toscana. Nel 2015 ha inventato, e brillantemente interpretato, il genere “spettacolo da leggere”, di cui questo Leonardo da Vinci, l’opera nascosta è il secondo convincente esempio.
comunicato stampa