Il Centro Collaboratore dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) del Burlo ha ospitato nei giorni scorsi un incontro con i rappresentanti della Fondazione Chiesi, in occasione della vittoria di un bando competitivo sulla ricerca in ambito neonatale.

Nello specifico, il progetto EPiNICU (Empowering Parents of newborns in NICU), che sarà finanziato dalla Fondazione Chiesi per 3 anni, intende sperimentare modelli innovativi di intervento per facilitare l’informazione e la partecipazione alle cure da parte genitori di neonati ricoverati in terapia intensiva, diminuendo l’ansia e il distress parentale, e migliorando lo stato di salute del neonato. Lo studio si svolgerà in 4 paesi: Italia, Brasile, Sri Lanka e Tanzania.

Il Centro Collaboratore OMS del Burlo opera dal 1992 in supporto all’OMS, in particolare sui temi della qualità delle cure materno-infantili.  Collabora anche con altre agenzie delle Nazioni Unite, e con numerose Università ed Enti di Ricerca, in particolare in paesi con scarse risorse ma anche in Italia, dove coordina uno studio promosso dalla Regione Friuli Venezia Giulia per migliorare la qualità delle cure a mamma e bambino.

In occasione dell’incontro, il Direttore Generale del Burlo, dottoressa Francesca Tosolini, e il Direttore Scientifico, professor Fabio Barbone, hanno sottolineato l’importanza di sinergie nell’ambito della ricerca scientifica, con l’obiettivo comune di contribuire a ridurre le disuguaglianze nel mondo e promuovere la piena realizzazione del diritto alla salute per mamme e bambini.