IMMIGRAZIONE.
CAMBIARE TUTTO A VICINO/LONTANO 2018 PER LA PRIMA VOLTA IN SCENA IL SOCIOLOGO STEFANO ALLIEVI: DOMENICA 13 MAGGIO A UDINE DEBUTTA LA CONFERENZA SPETTACOLO TRATTA DAL SUO ULTIMO SAGGIO.
PASSPORT INDEX: LA “HIT PARADE” DEI DOCUMENTI DI VIAGGIO PER UN CITTADINO TEDESCO VALE 158 CONFINI LIBERAMENTE VARCABILI. PER UN AFGANO SOLO 23. SQUILIBRI DESTINATI AD ESSERE FORZATI, PERCHÈ IL MONDO È IN MOVIMENTO CON FLUSSI EPOCALI E INARRESTABILI. GESTIRE LE MIGRAZIONI PER UN FUTURO SOCIALMENTE ED ECONOMICAMENTE MIGLIORE PER TUTTI RICHIEDE NUOVI OCCHI: SGUARDI LIBERI DAL PREGIUDIZIO MA CONSIDERAZIONE PER LA SENSIBILITÀ DI OGNI PERSONA, MIGRANTE O RESIDENTE.
Se “Squilibri” è la parola chiave della 14^ edizione del festival vicino/lontano, il tema delle migrazioni rientra con forza nel programma degli appuntamenti in calendario, e sarà affrontato in tutto lo spettro della sua complessità, come sinonimo di diseguaglianza sul piano globale: a partire dalla “hit parade” dei documenti di viaggio necessari per espatriare o attraversare confini. Il passport index indica 158 frontiere liberamente varcabili per un cittadino tedesco, mentre sono solo 23 quelle che un cittadino afgano può superare legalmente. E tuttavia, non saranno certamente le discriminazioni imposte dal passport index a fermare i flussi migratori: le persone che in alcune parti del mondo si sentono minacciate da guerra, persecuzione, povertà, fame continueranno a forzare la loro “non libertà” di spostarsi sul pianeta. «La questione è sempre stata affrontata in termini di emergenza – spiega il sociologo Stefano Allievi, autore del saggio Laterza “Immigrazione. Cambiare tutto” –. Per questo è adesso urgente una riflessione critica e onesta, capace di proposte strutturali intorno alla questione: serve un mutamento di paradigma interpretativo per la gestione razionale di un problema così complesso. Un’analisi rigorosa che metta in evidenza vantaggi, svantaggi e prospettive delle migrazioni, senza sottovalutare il malessere diffuso nell’opinione pubblica».
Dati, storie, riflessioni, aneddoti e prospettive intorno ai flussi epocali di persone che si spostano nel mondo saranno al centro della performance portata in scena da Stefano Allievi a partire dal suo ultimo libro. Una conferenza spettacolo per affrontare la questione davanti al pubblico, e proporre un confronto ragionato e rispettoso, sensato e non ideologico, sull’immigrazione: sui problemi legati ai rimpatri, alla cittadinanza, alle implicazioni delle diverse appartenenze religiose, ai salvataggi, ai respingimenti, alla gestione dei richiedenti asilo, alle forme dell’accoglienza, ai minori non accompagnati, ai trafficanti. “Immigrazione. Cambiare tutto” debutta a vicino/lontano 2018 domenica 13 maggio, alle 16, nella Chiesa di San Francesco. Sarà l’occasione per parlare davvero a tutti, e cercare di comprendere insieme le ragioni e anche le sragioni che circolano nel nostro paese, le sofferenze e le risorse, il risentimento e le rivendicazioni, la rabbia e le opportunità. « Il problema delle migrazioni – spiega ancora Stefano Allievi – è legato non tanto al se, ma al come e al quanto. Gli squilibri demografici ci dicono che l’Europa si asciuga e l’Africa si espande. Le disuguaglianze globali ci parlano di differenze molto forti che determineranno nuove migrazioni. Il riconoscimento dell’asilo, così come è stato pensato quando erano poche centinaia le persone che venivano, non ha più senso. I migranti sono soprattutto economici, anche se le conseguenze sono di tipo culturale. Non possiamo non valutare l’invecchiamento della popolazione europea: ogni anno tre milioni di persone escono dal mercato del lavoro, senza essere sostituite; saranno cento milioni entro il 2050. Il mercato del lavoro del continente europeo non solo è in grado di assorbire le persone che stanno arrivando, ne ha reale bisogno». Ed è a questo ipotetico bisogno che allude un altro evento di vicino/lontano 2018 (venerdì 11 alle 19.30), che vede lo stesso Stefano Allievi coinvolto in un confronto articolato, aperto al dibattito con il pubblico, insieme ad altri studiosi del fenomeno – Elena Ambrosetti, Bianca Benvenuti, Fabrizio Gatti, Fadi Hassan, Andrea Saccucci, Yvan Sagnet –, che ne affronteranno i diversi aspetti, ciascuno dal punto di vista delle proprie competenze o esperienze. Per porsi la domanda che nessuno ormai può evitare: Immigrati. Possiamo farne a meno?
Info www.vicinolontano.it
La 14^ edizione del festival vicino/lontano, dedicata a “Squilibri”, è in programma dal 10 al 13 maggio a Udine, ed è promossa dall’associazione culturale vicino/lontano, a cura di Paola Colombo e Franca Rigoni. Vicino/lontano 2018, con oltre 100 appuntamenti in calendario, si realizza grazie al sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, del Comune di Udine e della Fondazione Friuli, con il supporto di Saf, Coop Alleanza 3.0, Amga Energia & Servizi, Banca Popolare di Cividale, Federfarma, Confartigianto Udine, Ilcam, ProntoAuto e IdealService.
comunicato stampa