FESTIVAL VICINO/LONTANO 2019
Udine, 16/19 maggio 15/a edizione

PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE TIZIANO TERZANI
sabato 18 maggio, ore 20.45, Teatro Nuovo Giovanni da Udine

È “contagio” il filo conduttore di vicino/lontano 2019, quindicesima edizione del festival, in programma a Udine dal 16 al 19 maggio. Un festival culturale nato nel 2005 insieme al Premio letterario internazionale Tiziano Terzani, per promuovere momenti di riflessione pubblica su questioni aperte e temi cruciali del nostro tempo e cercare di comprendere – insieme a studiosi, giornalisti, scrittori e artisti – come funziona il mondo in cui viviamo. Ancora una volta, incontri, dibattiti, conversazioni, conferenze, mostre, spettacoli e proiezioni occuperanno, per quattro intense giornate, il centro storico di Udine e alcuni dei suoi edifici storici, messi a disposizione dal Comune di Udine: la ex chiesa di San Francesco, l’Oratorio del Cristo, il Salone del Popolo di Palazzo D’Aronco, la Loggia del Lionello, Piazza San Giacomo, Piazza Venerio, il Teatro San Giorgio, il Teatro Nuovo Giovanni da Udine e le librerie della città. Un centinaio gli appuntamenti in programma, che coinvolgeranno più di 250 protagonisti del mondo della cultura e dell’informazione, che ci aiuteranno a comprendere, confrontando i loro punti di vista e incrociando i loro saperi in pubblici dibattiti, il mondo e la sua complessità. Fra gli ospiti: Lucio Caracciolo, Nicola Gratteri, Jan Zielonka, Francesca Mannocchi, Floriana Bulfon, Pietro Del Soldà, Giorgio Zanchini, Guido Crainz, Stefano Allievi, Alessio Romenzi, Claudia Lodesani, Eugenia Carfora, Raffaele Simone, Anton Giulio Lana, David Puente, Federica Angeli, Giampaolo Rossi, David Parenzo, Massimo Polidoro, David Riondino, Angelo Floramo, Bernardo Valli, Paolo Legrenzi, Claudio Zampa.

Con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la manifestazione si realizza grazie al sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, del Comune di Udine e della Fondazione Friuli, con il supporto di Coop Alleanza 3.0, CiviBank, Prontoauto, Ilcam, Amga Energia & Servizi, EuropaBio, Confartigiato Udine e IdealService. Come ogni anno, il festival si costruisce sulla convinzione che tra i “contagi” di cui abbiamo più bisogno c’è quello tra approcci e saperi diversi, in modo che i punti di vista si parlino fino a scoprire modi “differenti” di leggere la realtà, valorizzando i dubbi e le contraddizioni piuttosto che le certezze, che rischiano troppo spesso di trasformarsi in pregiudizi. Così come avviene fin dalla sua prima edizione, nel cuore del festival, in una serata-evento al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, Angela Terzani consegnerà il Premio Letterario Internazionale Tiziano Terzani all’autore di un’opera che aiuti a far luce sui retroscena umani, storici o politici che stanno dietro alle questioni di stringente attualità, destinate ad avere un impatto particolarmente significativo sulle vite di tutti noi, cittadini globali. In sintonia con il filo conduttore del festival 2019, la Giuria ha assegnato quest’anno il premio al giornalista e scrittore statunitense Franklin Foer, autore per Longanesi de “I nuovi poteri forti. Come Google Apple Facebook e Amazon pensano per noi”, lucido saggio-denuncia del modo in cui le Big Tech esercitano la loro sorveglianza su tutti noi fruitori, più o meno riluttanti, delle tecnologie digitali. La serata, condotta dal giornalista Gad Lerner, che intervisterà il vincitore, sarà scandita dalle “incursioni” in ottave di David Riondino ed Enrico Rustici che metteranno in scena, in chiave ironica, le tematiche poste dal libro.

Chiuderà la manifestazione, nell’ambito delle celebrazioni per i 500 anni dalla morte, la conferenza-spettacolo “Io, Leonardo da Vinci. Vita segreta di un genio ribelle”, di e con Massimo Polidoro: un viaggio nella vita dell’uomo Leonardo da Vinci, un’esperienza emozionante per scoprire quanto più vicino e simile a noi sia stato, sorprendentemente, l’uomo che da sempre è considerato il simbolo del genio universale.

 

I CONFRONTI IN SAN FRANCESCO

Perché la crisi finanziaria internazionale rischia di trasformarsi in una crisi del “sistema Europa”? Quando hanno iniziato a manifestarsi i primi sintomi del processo e come sta rispondendo la politica? Alla vigilia della tornata elettorale europea, ne parleranno, nel confronto inaugurale del festival (giovedì 16 maggio alle 19), il politologo dell’Università di Oxford Jan Zielonka, il giornalista Giancarlo Bosetti, direttore di Reset, e lo storico Guido Crainz, provocati da Nicola Gasbarro, presidente del comitato scientifico di vicino/lontano. E l’Italia? Senza quasi accorgersene è finita nel mezzo del ring dove Stati Uniti e Cina si contendono il titolo mondiale di superpotenza, ed è ancora alla ricerca di una strategia all’altezza delle sfide globali. La necessità di affrontare le mai risolte emergenze del paese sarà al centro della sempre attesissima lectio magistralis di Lucio Caracciolo, direttore della rivista di geopolitica LiMes (giovedì 16 maggio, ore 21.00, in collaborazione con LiMes e Historia), che sarà introdotto dal giurista Guglielmo Cevolin. Di come la globalizzazione ha cambiato i rapporti tra le culture, spodestando il “sistema Occidente” da una posizione di centralità geopolitica e dal suo ruolo di modello valoriale, che si credeva inossidabile, parleranno (sabato 18 alle 15) il sinologo Maurizio Scarpari, il linguista e opinionista Raffaele Simone e il direttore del Consiglio Italiano Rifugiati Mario Morcone, con la moderazione dell’antropologo Nicola Gasbarro. Sempre in tema di geopolitica, l’appuntamento di venerdì 17 (alle 18): all’indomani della caduta dell’ultima roccaforte, si può dire che l’Isis sia stato davvero sconfitto? A raccontare per immagini al pubblico la contagiosa eredità di un’ideologia totalizzante sarà il film “Isis, Tomorrow” della giornalista Francesca Mannocchi e del fotografo Alessio Romenzi, che hanno dato voce alle donne e ai bambini di Mosul, che come migliaia di altre donne e bambini portano sulle spalle il peso di essere stati educati a far sopravvivere quell’ideologia, e a farla rinascere dalle ceneri dei loro mariti e dei loro padri. Gli autori ne discuteranno, dopo la proiezione, con il sociologo esperto di islam Stefano Allievi, con la moderazione di Riccardo Costantini di Cinemazero.

Di un altro tipo di contagio, quello delle mafie e del sistema del malaffare, che ha attecchito e si è diffuso come una pestilenza nel tessuto economico e sociale dell’intero pianeta, daranno conto e testimonianza (venerdì 17 alle 21.30 in collaborazione con il Laboratorio Internazionale della Comunicazione) il procuratore della Repubblica di Catanzaro, in prima linea contro la ‘ndrangheta, Nicola Gratteri, la giornalista di Repubblica Federica Angeli, sotto scorta per le sue indagini sulla mafia di Ostia, e Antonio Nicaso, storico delle organizzazioni criminali e tra i massimi esperti di ‘ndrangheta e globalizzazione delle mafie, con la moderazione del giornalista Giorgio Zanchini, conduttore per Rai Radio 1 della trasmissione “Radio anch’io”. Federica Angeli, nella mattinata di venerdì 17, sarà anche tra i protagonisti – al Teatro Nuovo Giovanni da Udine – de “Il piacere della legalità?”, momento conclusivo del percorso formativo rivolto agli studenti e ai detenuti sui temi dell’etica e della responsabilità individuale. Il progetto, coordinato da Liliana Mauro, giunge quest’anno alla sua 12/a edizione e coinvolge tutti gli istituti superiori di Udine. Gli studenti presenteranno i risultati del lavoro di un intero anno scolastico, confrontandosi con testimoni che difendono valori di coerenza, libertà e legalità. Tra gli ospiti, oltre a Federica Angeli, anche il docente Francesco Barone, portavoce del Nobel per la Pace Denis Mukwege, Pierluigi Di Piazza, testimone di solidarietà del Centro Balducci, l’ingegnere informatico John Mpaliza, originario della Repubblica Democratica del Congo e messaggero di pace, Beppe Pagano, fondatore della cooperativa Nco-Nuova Cucina Organizzata di Aversa e il rapper friulano DJ Tubet. E di come la marginalità impedisca a tanti minori, italiani e stranieri, di vivere e immaginare il proprio futuro nella legalità parleranno, moderati dal giornalista e direttore del Festival dei Diritti Umani Danilo De Biasio, il portavoce Unicef Andrea Iacomini, l’avvocato di diritto minorile Marco Scarpati e la giornalista Floriana Bulfon, autrice della video-inchiesta “Vite sospese”, che verrà proiettata come introduzione al dibattito (domenica 19 ore 18, in collaborazione con Unicef).

La comunicazione politica ha spesso utilizzato metodologie e artifici manipolatori per ottenere il consenso. Tuttavia, la tecnicizzazione della propaganda, capace di rendere virale, attraverso i social, qualsiasi messaggio, ha prepotentemente cambiato il discorso politico, ponendoci nuovi e inquietanti interrogativi. Ne discuteranno (sabato 18 alle 11) lo storico delle crisi politiche Fulvio Cammarano, il docente di innovazione democratica Michele Sorice, il sociologo e docente di organizzazione del consenso e marketing politico Massimiliano Panarari e l’esperto di innovazione tecnologica nella comunicazione politica Antonio Palmieri, con la moderazione del giornalista dell’Espresso Marco Pacini, tra i fondatori del festival vicino/lontano. Strettamente collegata a questa, la riflessione del pomeriggio di sabato (ore 17) sulle cosiddette fake news, che con l’odierno Web 2.0 (e 3.0, e 4.0) si diffondono in maniera irrefrenabile, potendo contare sulla potenza dei social media, che rendono la gittata del passaparola e del “contagio” digitale immediatamente globale. Ne parleranno il docente di teoria della comunicazione Guido Gili, il debunker (cacciatore di bufale) David Puente e il giornalista Giampaolo Rossi, membro del cda della Rai, con la moderazione del direttore del Messaggero Veneto Omar Monestier. Al contagio della disinformazione è dedicato un irriverente dialogo a due voci tra Massimiliano Panarari e il giornalista e conduttore televisivo David Parenzo. Il dialogo sarà introdotto da Sergia Adamo, docente di letterature comparate: a partire da un grande testo classico, la Storia della colonna infame di Manzoni, vedremo come il potere abbia spesso cercato di costruire capri espiatori quando era necessario distrarre l’opinione pubblica da problemi troppo difficili da affrontare e risolvere (sabato 18 alle 18.30).

Di come Internet ha radicalmente cambiato anche la comunicazione scientifica, rendendo da una parte più accessibile la conoscenza e dall’altra favorendo il diffondersi virale di false verità, parleranno l’editor di Nature Alison Abbott, il docente di informatica e studioso della diffusione della disinformazione digitale in ambito scientifico Walter Quattrociocchi e il sociologo della pseudoscienza Giuseppe Tipaldo, moderati dal genetista e accademico dei Lincei Michele Morgante (domenica 19 alle 11, in collaborazione con l’Istituto di Genomica Applicata e gli Alumni della Scuola Superiore dell’Università di Udine).

Tutti questi tipi di contagio possono certamente avere effetti inquietanti e imprevedibili. Eppure né le avventure della scienza né le battaglie per la libertà sarebbero state possibili senza qualche forma di contagio. Vicino/lontano vuole allora esplorare anche le vie attraverso le quali lo slancio emozionale dell’entusiasmo si trasmette, dando ai progetti individuali e collettivi l’energia per tradursi in azioni efficaci. Ne parleranno, con il filosofo e conduttore di “Tutta la città ne parla”, seguitissima trasmissione quotidiana di Rai Radio 3, Pietro Del Soldà, la presidente di Medici Senza Frontiere Claudia Lodesani, l’intellettuale, bibliofilo contagioso ed entusiasta comunicatore culturale Angelo Floramo e la dirigente scolastica Eugenia Carfora, protagonista di una straordinaria storia di lotta contro la dispersione scolastica in un territorio assediato dal degrado sociale (domenica 19, ore 16).

A chiudere il festival (alle 21 di domenica 19) sarà il racconto di una meravigliosa avventura di riscatto e trionfo sulle avversità. Lo scrittore, giornalista e docente di comunicazione scientifica Massimo Polidoro, presenza fissa a Superquark, ripercorrerà la vita segreta di un genio, quella di Leonardo da Vinci, del quale quest’anno si celebra in tutto il mondo il cinquecentenario dalla morte. Figlio illegittimo, privo di istruzione formale, grazie al solo suo talento ha rivoluzionato le arti figurative, la storia del pensiero e della scienza.

E anche quest’anno è ai giovani che vicino/lontano ha voluto affidare il compito di guardare il mondo dal punto di vista del futuro, lanciando una sfida: in che modo i buoni e i cattivi esempi possono diventare contagiosi? La domanda è al centro dell’edizione 2019 del Concorso Scuole Tiziano Terzani (Buoni esempi / cattivi esempi: come e quanto possono diventare “contagiosi”) così come del progetto, a cura di un gruppo di ragazzi delle scuole superiori di Udine che, nell’ambito della mattinata per la premiazione dei vincitori del Concorso – come sempre coordinata dal regista e critico teatrale Gianni Cianchi – lanceranno un appello per coinvolgere i loro coetanei di tutta Italia in progetti di volontariato e di solidarietà. #We4other è il titolo dell’iniziativa di Federsanità Anci Fvg e della Rete degli istituti scolastici coordinati dal liceo Percoto di Udine, che in collaborazione con l’inserto “Scuola” del Messaggero Veneto e del Coordinamento territoriale di ambito verrà presentata al pubblico, con la conduzione della giornalista Rai Marinella Chirico. A sancire una solida e storica collaborazione che si ripete negli anni, nel corso della mattinata i ragazzi assisteranno allo spettacolo “Ah, a saperlo! Buoni o cattivi esempi?”, con gli allievi del primo anno di corso della Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe di Udine per la regia di Claudio de Maglio, che condurrà – come tradizione – l’intera mattinata. Lo spettacolo, che ogni anno viene realizzato sul tema del Concorso Scuole, sarà proposto in replica per il pubblico all’Oratorio del Cristo (domenica 19 alle 18), “casa” della Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe, che nei giorni del festival apre da sempre le sue porte agli eventi di vicino/lontano. Il Concorso Scuole si realizza con il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale e grazie al sostegno della Fondazione Pietro Pittini, che ha tra i suoi scopi sociali il sostegno a iniziative mirate alla crescita educativa e lavorativa della persona. A premiare i ragazzi sarà Angela Terzani.

PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE TIZIANO TERZANI

Ancora una volta la giuria del Premio Terzani ha colto nel segno, premiando Franklin Foer, autore per Longanesi de “I nuovi poteri forti”, un saggio incentrato sulla denuncia del monopolio che i giganti della Silicon Valley, padroni della rete, esercitano sul sistema della comunicazione globale e del mercato. «La giuria del Premio – ha commentato Angela Terzani in occasione della conferenza stampa di annuncio del vincitore, lo scorso 3 aprile a Milano – ha voluto premiare il libro di Franklin Foer perché evidenzia il pericolo che noi cittadini corriamo affidando i nostri dati, le nostre abitudini, le nostre debolezze e inclinazioni agli algoritmi di queste aziende. Simili agli stati tirannici e dittatoriali storicamente noti, questi “nuovi poteri forti” minacciano di manipolare ogni nostro pensiero, preferenze nel leggere, viaggiare o vestire, ogni nostra scelta politica, religiosa, culturale, sessuale o altro, fino ad esercitare un potere totale su di noi e a rendere la nostra vita ancor meno libera di quella, già agghiacciante, intravista da Orwell nel suo profetico “1984”. Per il campanello d’allarme che suona, la giuria ritiene che l’indagine di Franklin Foer sia indispensabile all’informazione del cittadino e meriti per questo il Premio letterario internazionale Tiziano Terzani». Franklin Foer sarà premiato sabato 18 maggio al Teatro Nuovo Giovanni da Udine (ore 20.45). Da sempre momento centrale del festival, la serata-evento – per la regia di Gianni Cianchi -, sarà condotta dal giornalista Gad Lerner, che dialogherà con Franklin Foer, e sarà scandita dalle ironiche “incursioni” in ottave, sul tema del libro vincitore, di David Riondino ed Enrico Rustici (in collaborazione con Euritmica). A premiare Foer salirà come sempre sul palco la cittadina onoraria di Udine e presidente della giuria Angela Terzani.

GLI INCONTRI DI APPROFONDIMENTO

L’Oratorio del Cristo, sede della Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe, il Salone del Popolo di Palazzo D’Aronco e la sala convegni di Palazzo Contarini – noto agli udinesi come “Palazzo d’Oro” e sede della Fondazione Friuli – ospitano il consueto serrato calendario di incontri di approfondimento del festival. Si parlerà, in positivo, di contagi e contaminazioni tra le lingue (venerdì 17 alle 18) in un appuntamento a cura dell’ARLeF, che vedrà coinvolti i linguisti Giorgio Cadorini, esperto di lingua friulana e latino protoromanzo, la docente di linguistica all’Università di Udine Fabiana Fusco e lo scrittore Gaston Dorren, con la moderazione del giornalista Walter Tomada, mentre il sociologo (e poeta) Stefano Allievi (sabato 18 alle 15.30) terrà una lezione sulla necessità del “contagio” tra approcci e discipline diverse per poter meglio “com-prendere” la realtà. Alla vigilia delle elezioni europee, l’insofferenza dei cittadini di molti Stati verso l’UE sarà al centro della discussione legata alla tradizionale presentazione in anteprima dell’ultimo numero di LiMes (giovedì 16 alle 17): vi parteciperanno il direttore della rivista, Lucio Caracciolo, lo storico Tiziano Bonazzi e il giurista Maurizio Maresca, con la moderazione di Guglielmo Cevolin. E, in tema di elezioni e democrazia, è divenuta opportuna una domanda: siamo sicuri che se il “popolo” potesse esercitare direttamente il potere, senza mediazione o rappresentanza, tutto andrebbe meglio? Ne parleranno, a partire dal saggio Uno non vale uno, Massimiliano Panarari, che ne è l’autore, e il giornalista Giorgio Zanchini (venerdì 17, ore 18). Al contagio in ambito filosofico è dedicato l’appuntamento a cura della Sezione FVG della Società Filosofica Italiana, che vedrà coinvolti i filosofi Francesco Vitale e Raoul Kirchmayr, moderati dalla presidente della Sezione FVG Beatrice Bonato. Ancora in tema di Europa, i filosofi Giovanni Leghissa e Luca Taddio (sabato 18 alle 17) rifletteranno sulla necessità di costruire una mitologia politica comune, a partire da quella declinazione radicale dell’Illuminismo che ha fondato i valori della tolleranza, dell’eguaglianza e della libertà individuale, per provare a ridare vita a un futuro condiviso.

Alla necessità di valorizzare i dubbi, le biforcazioni e anche le contraddizioni in ogni pratica di pensiero, non solo filosofico, è dedicata la sempre molto attesa lectio magistralis del filosofo Pier Aldo Rovatti “Le nostre oscillazioni” (domenica 19 ore 11.30).

Due i focus in ambito giuridico. In un appuntamento a cura della Camera Civile degli avvocati di Udine, il presidente dell’Unione forense per la tutela dei diritti umani, Anton Giulio Lana, ripercorrerà le battaglie che hanno portato a fare del riconoscimento e della protezione dei diritti dell’uomo un patrimonio comune, che non può essere condizionato da esigenze di bilancio o dai punti di Pil (sabato 18 ore 10). Del delicato e spesso labile confine tra obbedienza costituzionale e disobbedienza civile discuteranno il giudice del Tribunale di Roma Francesco Crisafulli, il medico pediatra Claudio Germani, la giornalista Fabiana Martini, coordinatrice FVG di Articolo 21, e il fondatore del Centro Balducci Pierluigi Di Piazza, con la moderazione dell’avvocato Maddalena Bosio (sabato 18 ore 15).

Quale sarà il prossimo contagio in ambito economico-finanziario? Chi ne sarà “l’untore”? Ne discuteranno, moderati dall’economista Antonio Massarutto, il docente di economia politica Angelo Baglioni, il trader e investitore Claudio Zampa e lo psicologo cognitivo Paolo Legrenzi (sabato 18 alle 10). Fino a che punto siamo preparati ad affrontare epidemie vecchie e nuove, che spesso si manifestano in paesi “fragili” o addirittura in guerra, e con sistemi sanitari al collasso? Affronteranno il tema, in un appuntamento a cura di multiverso e Medici Senza Frontiere, Nevio Zagaria, medico con pluridecennale esperienza nel dipartimento OMS per la risposta sanitaria alle crisi umanitarie, e Roberto Scaini, medico che con MSF ha affrontato le ultime epidemie di Ebola, moderati da Michele Morgante (sabato 18, ore 11.30). A un’altra forma di contagio, quello della figura dello zombie nel cinema, nella letteratura e in politica, è dedicato l’appuntamento che vedrà coinvolti il docente di Storia dei media Massimo Scaglioni, il docente di forme audiovisive della cultura popolare Giacomo Manzoli e il docente di filosofia politica Damiano Palano, moderati dal presidente dell’associazione Territori delle Idee Damiano Cantone (venerdì 17, ore 19.30).

Del difficile esercizio della sovranità alimentare, in un incontro a cura di AIAB-APROBIO parleranno Luca Colombo, segretario generale della Fondazione italiana per la ricerca in agricoltura biologica e biodinamica, Andrea Giubilato, docente della Scuola esperienziale itinerante di agricoltura biologica, e Stefania Troiano, docente di economia agraria ed estimo.

Vicino/lontano, aspettando la “Notte dei lettori”, ospita anche quest’anno “Estensioni”, una rassegna di tre appuntamenti, curata da Bottega Errante, che ha come focus le culture, le letterature, le società dei paesi dell’Est Europa e dei Balcani. Con i giornalisti Andrea Oskari Rossini, Nicole Corritore e il docente e responsabile culturale – dal 2002 al 2006 – dell’Ambasciata di Italia a Sarajevo Gianluca Paciucci, si affronterà il caso dei bambini di Bjelave, trasferiti in Italia durante l’assedio di Sarajevo, dati in adozione e mai rimpatriati, nonostante molti di loro avessero i genitori ancora in vita (sabato 18 ore 11.30). Del “cuore blu d’Europa” nel vicino paesaggio balcanico, minacciato da dighe e centrali elettriche, parleranno il giornalista esperto di Balcani Stefano Giantin e il geografo Davide Papotti (domenica 19 ore 11.30), mentre il collettivo Volna Mare proporrà una riflessione sull’identità politica, a partire dal caso della Macedonia (domenica 19 ore 16).

Sempre a cura di Bottega Errante è la presentazione, in anteprima nazionale, del primo romanzo dello scrittore bosniaco Božidar Stanišić, che dialogherà con la docente e traduttrice Alice Parmeggiani e con il poeta Maurizio Mattiuzza (venerdì 17 ore 20.30). Al libro inedito di Tiziano Terzani “In America. Cronache da un mondo in rivolta”, che raccoglie i sorprendenti reportage che lo scrittore e giornalista fiorentino scrisse tra il ’67 e il ’68 mentre era negli Stati Uniti per un master alla Columbia University, è dedicato l’appuntamento che vedrà protagonista Àlen Loreti, biografo ufficiale di Terzani e curatore dei Meridiani a lui dedicati, oltre che membro della giuria del Premio Terzani (sabato 18, ore 17). In programma, sempre in tema di libri, anche la presentazione del Quaderno di “Edizione” 2018, con Beatrice Bonato, presidente della Sezione FVG della Società Filosofica Italiana, Francesca Scaramuzza, tra i fondatori della Sezione, e Nicola Gasbarro (venerdì 17 ore 18). Ancora a cura della Sezione FVG della SFI, il dialogo a partire dal libro di Pietro Del Soldà “Non solo di cose d’amore”, che vedrà coinvolti, insieme all’autore, i filosofi e docenti Filiberto Battistin e Cristina Benedetti (sabato 18 ore 18.30). E sempre a partire da un libro, “Il mio Novecento”, sarà la riflessione del suo autore, Bernardo Valli, una grande firma del giornalismo italiano, testimone degli eventi cruciali e dei grandi conflitti degli ultimi 50 anni di storia mondiale (domenica 19 alle 16.30).

Promosso e organizzato da Cantiere Friuli e in tema di rigenerazione urbana è il seminario itinerante lungo via Grazzano “La città inclusiva” a cura dei docenti Uniud Christina Conti e Giovanni La Varra: una sperimentazione che, a partire dalla mappatura degli spazi vuoti del borgo, ragiona sull’opportunità di dare spazio a famiglie e attività senza ulteriore consumo di suolo (venerdì 17, dalle 18 con partenza dal Museo Etnografico del Friuli).

E, infine, vicino/lontano ospiterà anche quest’anno l’annuale “Reunion” degli Alumni dell’Università di Udine (al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, venerdì 17). Alle 20.30, “La notte dei Grifoni d’argento”, un talk show condotto dal vicedirettore del Tg5 Giuseppe De Filippi, che intervisterà e premierà gli ex allievi dell’Università di Udine che dopo la laurea hanno avuto percorsi di carriera di pregio. Seguirà lo spettacolo “Sparla con me” (ore 21.30) di e con Dario Vergassola.

 

IN LIBRERIA E AL CAFFÈ

Anche quest’anno le librerie della città accoglieranno un intenso calendario di eventi, realizzati in collaborazione con le stesse librerie e con molti altri enti e associazioni: il Comitato Pride FVG, l’associazione Colibrì di Modena, l’Istituto Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione, International Adoption, la Scuola Lacaniana di Psicoanalisi-Udine, l’associazione culturale On Art, le riviste Digressioni e Zapruder, l’associazione Storie in movimento, la Tenda per la Pace di Staranzano, Emergency.

Due le anteprime nazionali in calendario: “Febbre” (Fandango) di Jonathan Bazzi che parlerà del suo ultimo, toccante romanzo con il libraio Remo Andrea Politeo, presidente dell’associazione “Librerie In Comune” di Udine e “Wittgenstein. Lezioni sulla psicologia filosofica” (Mimesis) che sarà presentato, in dialogo, dai filosofi Luca Taddio e Luigi Perissinotto. Al difficile cammino della famiglia contemporanea sarà dedicato il consueto seminario della Scuola Lacaniana di Psicoanalisi, con l’intervento degli psicologi e psicoterapeuti Gelindo Castellarin, Laura Marini, Claudio Mattiussi e Mariavirginia Fabbro.

Presenteranno le loro ultime pubblicazioni, tra gli altri, le giornaliste Francesca Mannocchi e Floriana Bulfon (in dialogo con Luana De Francisco), il linguista Raffaele Simone, il curatore di Pordenonelegge Alberto Garlini, autore de “Il canto dell’ippopotamo”, intenso romanzo dedicato alla sua lunga amicizia con Pierluigi Cappello, Stefano Allievi (in dialogo con Gianpaolo Carbonetto), Pierluigi Di Piazza, Nicoletta Ferrara, Simone Cosimi, Pier Aldo Rovatti e Luigi Nacci.

Il festival propone quest’anno anche delle conversazioni più ravvicinate tra alcuni dei suoi protagonisti e il pubblico: sabato mattina lo storico Guido Crainz (al Bar al Vecchio Tram); sabato pomeriggio il giornalista Simone Cosimi (in via Pelliccerie/Osteria Pulesi in caso di pioggia); domenica mattina Claudia Lodesani, presidente di Medici Senza Frontiere (al Caffè Contarena).

 

ANTEPRIME, MOSTRE, INSTALLAZIONI ED EVENTI IN CITTÀ

Due le iniziative chiamate a scandire il countdown per l’avvio del festival. Giovedì 9 maggio (ore 18.30), negli spazi della Stamperia d’Arte Albicocco, sarà inaugurata la personale “Muse o Grafica” di Luca Pignatelli, uno degli artisti più apprezzati del circuito internazionale, che esporrà il suo ultimo lavoro, realizzato in collaborazione con la Stamperia (in mostra fino al 9 luglio): una serie di teste femminili che si rifanno a modelli di età greca e romana.

Anche quest’anno ad aprire le porte della chiesa di San Francesco, mercoledì 15 maggio (ore 20.45), sarà un concerto della stagione musicale della Fondazione Bon: “Gracias a la vida”, con l’Ensemble La Chimera e il Coro del Friuli Venezia Giulia, un tributo alla musica dei territori un tempo occupati da Incas e Guarani (oggi Paraguay, Bolivia, Perù, Cile e Argentina).

Sempre mercoledì 15, alle 18.30, verrà inaugurata la mostra fotografica “Manifesto popolare. Roma /New York” – una iniziativa di Constraint Magazine Udine – che negli spazi della Tipografia Marioni espone gli scatti della periferia newyorkese di Michele Biasutti e di quella romana di Veronica Andrea Sauchelli. Sempre a cura di Constraint Magazine Udine la proiezione in loop (all’Università di Udine, sede dei Rizzi, giovedì 16 e venerdì 17) dedicata ai “meme” e al loro ruolo nella comunicazione. Aspettando il festival, alla Libreria Martincigh verranno esposte le carto.grafie di Puni (3-9 maggio) e l’installazione artistica “…we did not fight for our children” di Sandro Mele (9-19 maggio).

Nella giornata di domenica 19 (dalle 10 alle 23), Piazza Venerio ospiterà l’installazione artistica Balenò a cura dell’associazione A+AUD e del Consorzio di Cooperative sociali “il Mosaico”, realizzata per celebrare i 40 anni della legge Basaglia: una balena azzurra, leggera, fatta di aria, racchiusa in una pelle di plastica, già ospitata lo scorso anno a Palmanova e, pochi giorni fa, a Milano e poi a Genova. In mattinata, a tutti i bambini che verranno a conoscerla, saranno distribuiti palloncini colorati. In serata, alla chiusura del festival, la Balena-Balenò verrà illuminata e tutti potranno accarezzarla: un invito a meravigliarsi, a liberare la mente dai pesi che la aggravano e a godere, almeno per una sera, della leggerezza dell’effimero.

A cura di ZONA K è “Generazione gLocale”, uno spettacolo interattivo per la regia di Andrea Ciommiento, che prevede l’uso per gli spettatori di cuffie wi.fi. Il progetto è realizzato in collaborazione con l’Istituto Ceconi di Udine, i cui studenti saranno gli attori che cercheranno di coinvolgere e guidare il pubblico in una “battaglia di identità” (Piazza San Giacomo, venerdì alle 18.30 e sabato alle 15.30). Sempre venerdì, in piazza Libertà, avrà luogo la tradizionale mattinata della Biblioteca dei libri viventi, una iniziativa del Comune di Udine e di Damatrà che fa della piazza una biblioteca a cielo aperto per gli studenti. Alle 18, nello Spazio Niduh verrà presentata in anteprima l’enciclopedia distopica “Minimalia-Schegge di futuro”, una nuova operazione di social art del collettivo DMAV, che sarà illustrata da Nicola Gaiarin, Alessandro Rinaldi e Massimiliano Schiozzi, mentre alle 18.30 (al MAKE Spazio espositivo) verrà inaugurata la mostra “Black BoX” di Alfredo Meschi, un progetto antispecista di ricerca fotografica e performativa (fino al 19 maggio).

Vicino/lontano 2019 ospita anche il convegno organizzato dal Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Udine (dalle 9 di venerdì 17, sede di via Tomadini) “Cittadinanza, immigrazione, diritti”, un incontro a cura di TimeForAfrica dedicato agli afrodiscendenti e alla “normalizzazione” dei corpi neri nella nostra società, con gli interventi di Dany Carnassale, Alesa Herrero e Ndack Mbaye (al Teatro San Giorgio sabato alle 17) e, infine, per i cento anni dalla scomparsa di Luigi Pio Tessitori, un appuntamento della Settimana della cultura friulana dedicato all’insigne indologo udinese e alla sua opera, con Fausto Freschi, Francesca Tamburlini, Sandro Themel e Andrea Cuna (sabato 18 alle 16 a Palazzo Mantica).

 

MEDIA PARTNERSHIP RADIO RAI 1

Si rinnova per l’edizione 2019 del festival la media partnership con Rai Radio 1 e Rai Radio 1 FVG. Il pubblico potrà assistere alle tre dirette in programma presso la sala stampa del festival, allestita in Galleria Antivari negli spazi gentilmente concessi dall’Hotel Astoria: venerdì (dalle 7.30) appuntamento con la trasmissione “Radio anch’io” di Rai Radio 1 condotta da Giorgio Zanchini e Nicole Ramadori; venerdì (11.45-12.30) e sabato (11.30-12-30) con lo “Speciale vicino/lontano” per Rai Radio 1 FVG condotto da Gioia Meloni.

 

RINGRAZIAMENTI

Vicino/lontano esprime un ringraziamento speciale e affettuoso ad Angela Terzani e alla sua famiglia. Ringrazia tutti gli enti, le associazioni, le case editrici e le singole persone – in primis i membri del comitato scientifico, della giuria del Premio Terzani e del Concorso Scuole – che hanno contribuito alla costruzione del programma. Un ringraziamento particolare ai librai dell’associazione “Librerie In Comune” per le loro proposte e la generosa ospitalità offerta agli eventi del festival.

 

INFORMAZIONI
La partecipazione a tutti gli eventi del festival è libera e gratuita, fino a esaurimento dei posti disponibili. È a pagamento il concerto della stagione musica della Fondazione Bon “Gracias a la vida” (15 maggio, Chiesa di san Francesco).

Per la Chiesa di San Francesco, l’Oratorio del Cristo e il Salone del Popolo è previsto un ingresso preferenziale per gli “Amici di vicino/lontano” – fino a 10 minuti prima dell’inizio di ogni evento.

Infopoint
A partire da martedì 7 maggio sarà attivo in via Cavour/piazzetta Lionello un infopoint, dove si potrà ritirare il materiale informativo (calendario e programma del festival) e/o diventare “Amici di vicino/lontano”. Dal pomeriggio di mercoledì 15 maggio sarà attivo anche l’infopoint di fronte alla Chiesa di San Francesco.

Nei giorni della manifestazione saranno in funzione anche gli stand di Medici Senza Frontiere e di Coop Alleanza 3.0 con i prodotti della linea Solidal.

Bookshop
Le pubblicazioni degli ospiti di vicino/lontano saranno come sempre in vendita nello spazio bookshop di fronte alla Chiesa di San Francesco, a cura delle Librerie Einaudi, Friuli, Moderna e Tarantola.

Biglietti per il Premio Terzani
I biglietti numerati per la serata di sabato 18 maggio saranno ritirabili gratuitamente, per un massimo di 2 a persona, presso la biglietteria del Teatro Nuovo Giovanni da Udine negli orari di apertura (16-19), a partire da mercoledì 15 maggio e fino all’orario di inizio della serata di sabato 18 maggio.

Gli “Amici di vicino/lontano” 2019 avranno anche quest’anno la possibilità di ritirare i biglietti in anticipo, a partire dalle ore 16 di martedì 14 maggio.

Chi risiede fuori regione potrà prenotare il proprio posto via mail, scrivendo a premioterzani@vicinolontano.it e allegando alla richiesta la fotocopia della carta d’identità, entro lunedì 13 maggio. I biglietti andranno ritirati in Teatro entro le ore 20.00 di sabato 18 maggio.

www.vicinolontano.it
info@vicinolontano.it

tel. 0432-287171

Comunicato Stampa