Rappresenta uno dei momenti più alti del cartellone Danza, la presenza della Company Wayne McGregor in, creato nell’ottobre 2017 e accolto trionfalmente allo Sadler’s Wells di Londra.

“Autobiography” con la Company Wayne McGregor rappresenta uno dei momenti più alti del cartellone Danza dello Stabile regionale e la prima occasione per Trieste di confrontarsi con un coreografo geniale e pluripremiato a livello internazionale come Wayne McGregor, che negli stessi giorni in cui “Autobiography” va in scena al Rossetti (per una sola serata, mercoledì 10 aprile) è impegnato sia nel West End di Londra – per il debutto del musical “Sweet Charity” al Donmar Warehouse – che al Teatro alla Scala dove firma il balletto “Woolf Works” con Alessandra Ferri.

“Autobiography” creato nell’ottobre 2017 e accolto trionfalmente allo Sadler’s Wells di Londra è una delle sue opere più interessanti e rappresentative.

Nato nel 1970, Wayne McGregor ha portato nella danza contemporanea innovazioni coraggiose che l’hanno radicalmente ridefinita: la sua sperimentazione, spinta da un’insaziabile curiosità per il movimento e le sue potenzialità creative, lo ha indotto infatti a dialogare con altre forme artistiche, discipline scientifiche e con la tecnologia. Interazioni che hanno dato vita a opere davvero affascinanti, multidimensionali e che hanno mantenuto il coreografo costantemente in una posizione d’avanguardia nel panorama contemporaneo.

Motore creativo della sua ricerca è lo “Studio Wayne McGregor” a Londra e ne è strumento la sua Compagnia, fondata nel 1993 ed oggi Compagnia Residente del Sadler’s Wells. Composto da ballerini altamente qualificati, questo ensemble ha consentito al coreografo di evolvere il suo stile esprimendosi e lavorando sul corpo in modo sempre più preciso, ambizioso e articolato. Per la Company Wayne McGregor ha concepito oltre trenta opere, fra cui “Autobiography”, che al Rossetti catalizzerà anche l’attenzione di chi si occupa di scienza, ed è inserito nel percorso ProESOF-2020 “Trieste Capitale Europea della Scienza”.

In “Autobiography”, infatti, Wayne McGregor mette in gioco letteralmente sé stesso, permettendo ad alcuni tra i più importanti scienziati di genetica di mettere in sequenza il suo genoma completo, che diviene poi parte integrante dello spettacolo. Ispirandosi ad appunti, ricordi personali, frammenti di arte e musica che sono stati determinanti nel corso della sua esistenza, il coreografo ha creato un “catalogo” di movimenti: 23 “volumi” della vita, come il numero dei cromosomi che compongono il DNA umano.

Secondo i principi di duplicazione e mutazione anch’essi propri del genoma, essi vengono articolati nella coreografia, selezionati e sequenziati nuovamente e diversamente in ogni performance.

La selezione è frutto di un algoritmo basato proprio sul codice genetico di McGregor: per ogni replica, un computer seleziona casualmente una sezione diversa del codice dal genoma del coreografo per determinare cosa vedrà il pubblico, quali danzatori eseguiranno la coreografia e in che ordine. Ogni sera, dunque, il pubblico prende parte a uno spettacolo unico e diverso.

Notevolissimo anche l’allestimento di “Autobiography”, multimediale e accuratissimo, con un impianto video e illuminotecnico di immenso impatto e  non è da meno la colonna sonora, firmata da Jlin, acclamato musicista elettronico dai tagli ritmici travolgenti e ricchi di colorata euforia.

Se “Autobiography” rappresenta forse la più ardita sperimentazione di Wayne McGregor, molte sono le altre sfaccettature della sua eclettica personalità che vale la pena di menzionare: la sua audace riconfigurazione del linguaggio classico (è coreografo residente del Royal Ballet e crea regolarmente per le più importanti compagnie di balletto al mondo), la sua acclamata vena creativa per l’opera, il teatro, e la curiosità per una molteplicità di ambiti e media, dal cinema (sue le coreografie di “Harry Potter e il calice di fuoco”, “La leggenda di Tarzan”, “Animali fantastici 1 & 2”), alla televisione, alle sfilate di moda.

 Lo spettacolo va in scena soltanto mercoledì 10 aprile alle ore 20.30, alla sala Assicurazioni Generali del Politeama Rossetti ed è inserito nel cartellone “Danza” del Teatro Stabile regionale.

I biglietti ancora disponibili si possono acquistare nei consueti punti vendita e circuiti oppure in internet accedendo direttamente dal sito del Teatro, www.ilrossetti.it. Per ogni informazione ci si può rivolgere al numero 040. 3593511.

 

COMPANY WAYNE McGREGOR

AUTOBIOGRAPHY

drammaturgia Uzma Hameed

ideazione, direzione e coreografia Wayne McGregor

con i danzatori della Company Wayne McGregor

scene e proiezioni Ben Cullen Williams

algoritmo Nick Rothwel

design costumi Altor Throup

musica originale Jlin

musica in partnership con Unsound

un ringraziamento a A.T. Studio

design luci Lucy Carter

co-prodotto da Studio Wayne McGregor, Sadler’s Wells-Londra, Les Théàtres de la Ville de Luxembourg, Edinburgh International Festival, Festspielhaus St. Polten, Carolina Performing Arts at the University of North Carolina at Chapel Hill, Movimentos Festwochen der Autostadt in Wolfsburg

co-commissionato da West Kowloon Cultural District Hong Kong, Festival Diaghilev P.S. St. Petersbourg, Centro Cultural Vila Flor Guimarães, Seattle Theatre Group (per la musica), Trinity Laban Conservatoire of Music and Dance, Londra

partner scientifici Wellcome Trust Sanger Institute, EMLB European Bioinformatics Institute, Connecting Science- Wellcome Genome Campus Public Engagement, Wellcome Genome Campus Society and Ethics Research, University Medical Centre Utrecht

tour a cura di IMARTS Internationa Music and Arts

da Comunicato Stampa