L’UOMO AL CENTRO: IL DIVULGATORE SCIENTIFICO LORENZO PINNA, STORICO AUTORE DI ‘QUARK’ E ‘SUPERQUARK’, FIRMA DI SAGGI IMPORTANTI – SPESSO IN TANDEM CON PIERO ANGELA – CHIUDE IL CICLO DI INCONTRI PROMOSSO DA CGN E PORDENONELEGGE, GIOVEDI’ 11 APRILE.
NEL FUTURO C’E’ ANCORA POSTO PER NOI? QUESTO IL TITOLO DEL NUOVO LIBRO DI LORENZO PINNA, DEDICATO ALLE INTELLIGENZE ARTIFICIALI. UNA QUESTIONE ATTUALISSIMA, AL CENTRO DELL’INCONTRO DI PORDENONE.

Rimettere l’uomo al centro è la sfida di un’indagine complessa sul nostro tempo e su quello che verrà: ed è l’obiettivo della 4^ edizione del ciclo annuale di incontri promosso dal Gruppo Cgn con la Fondazione Pordenonelegge.it, a cura degli scrittori Gian Mario Villalta e Alberto Garlini. Un piccolo ma intenso cartellone che dimostra l’attenzione delle imprese per le questioni più attuali, rilette con sguardo dinamico e capace di prospettare un umanesimo rinnovato e sostenibile. Giovedì 11 aprile alle 18.15 nella sede Cgn di Pordenone (via Linussio 1/B), l’ultima tappa de “L’uomo al centro” vedrà protagonista Lorenzo Pinna, divulgatore scientifico e storico autore di Quark e Superquark, il format che si conferma, a oltre 30 anni dalla sua ideazione, come la pietra miliare della divulgazione scientifica per la tv italiana.  “Intelligenze artificiali. Nel futuro c’è ancora posto per noi?” Se lo è chiesto Lorenzo Pinna, vincitore del Premio Europeo Cortina Ulisse per la divulgazione, nel saggio edito Cento Autori, ultima di una lunga serie di riflessioni fra scienza e futuro, spesso siglate in tandem con Piero Angela. Il libro ci accompagna in un dedalo di interrogativi attualissimi: l’automazione tecnologica aumenterà la disoccupazione? I robot prenderanno il nostro posto? Dobbiamo prefigurare una “superintelligenza” maligna che ci riduca in ‘schiavitù’, come in Matrix? ll tema dell’intelligenza artificiale è oggi uno degli argomenti scottanti, non solo nel mondo della tecnologia ma anche nel dibattito pubblico. «In un contesto caratterizzato dalla complessità, dal cambiamento accelerato e dalla trasformazione digitale – conferma Valeria Broggian, Presidente del Gruppo Servizi CGN – si rende necessaria una riflessione sulla capacità dell’uomo di produrre innovazione tecnologica senza diventarne succube, difendendo quindi il ruolo di protagonista e artefice del proprio destino. Detto altrimenti: diventa cruciale comprendere che cosa può restare di irrinunciabilmente umano in un’epoca che viene definita sempre più spesso post-umana. Si tratta di riflessioni strategiche per ogni azienda che si concepisce non solo come un luogo dove si realizzano processi di produzione di beni e servizi, ma anche come un organico sistema di relazioni umane che vuole proiettarsi nel futuro. Anche per questo la progettazione, l’organizzazione e la promozione di percorsi di approfondimento culturale in partnership con Pordenonelegge sono un pilastro fondamentale della nostra strategia di responsabilità sociale, orientata a favorire la circolazione di idee e riflessioni a beneficio del territorio e della comunità». L’ingresso è libero, info www.pordenonelegge.it

comunicato stampa