Per chi è della nostra generazione e per tutti gli appassionati Udin&Jazz è il marchio che ha accompagnato i nostri ascolti live per quasi trenta anni: praticamente mai tradendoci per l’alta qualità degli artisti coinvolti, presentandoci inoltre in ogni edizione artisti della nostra regione (dai più giovani a quelli già conosciuti, ma pronti di nuove progettualità), con un costo dei biglietti più che proporzionato e sempre attento.

La 29ma edizione da quest’anno si trasforma, di nome e di fatto, in Grado Jazz by Udin&Jazz: organizzato come sempre dagli amici di Euritmica, vede il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e del Comune di Grado e collabora con i comuni di Cervignano del Friuli, Marano Lagunare, Palmanova e Tricesimo. Il periodo? Tra fine giugno e inizio di luglio, con una anteprima itinerante nei comuni limitrofi ed il clou nella più che nota località balneare.

Presentato proprio nell’Isola del Sole, i saluti del Vicesindaco e Assessore al Turismo e Attività Produttive, Matteo Polo, ha sottolineato che “… per Grado è un onore ospitare un Festival Jazz di ottimo livello, tanto più se promosso da un’organizzazione con esperienza decennale che porta con sé un contributo importante e degli sponsor consolidati.” Non è mancato quello del patron e direttore artistico di Euritmica, Giancarlo Velliscig: “Dopo trent’anni Euritmica riporta il grande jazz a Grado, in una località che saprà apprezzare il progetto e la valenza di una manifestazione che porta sempre con sè una visione aperta della musica come linguaggio capace di far dialogare tra loro i popoli più diversi.” Intervento positivo di grande apprezzamento anche da parte di Alessandro Lovato, presidente di Grado Impianti Turistici, che ha simpaticamente sottolineato come la grande valenza del cartellone di quest’anno si possa tranquillamente paragonare a quella del più importante festival jazz italiano, Umbria Jazz (molti nomi in programma in comune con il festival umbro aprono la loro tournée in Friuli Venezia Giulia al festival Grado Jazz).

Certamente i più accorti hanno già segnato nel loro calendario uno degli eventi più attesi di quest’estate: il 6 luglio nella Piazza Grande di Palmanova la mitica progressive rock band britannica capitanata da Robert Fripp, al secolo King Crimson (!!!), si esibiranno nella prima delle quattro date italiane del Tour, che celebra il loro 50°anniversario. Come certamente non si lasceranno scappare l’esibizione della straordinaria ed innovativa band americana degli Snarky Puppy, che chiuderà il festival l’11 luglio sul palco del Jazz Village al Parco delle Rose di Grado, nella prima delle loro uniche cinque date in Italia, per presentare il nuovo album Immigrance.

Ma il festival vedrà i primi concerti già a partire dal 25 giugno con concerti a Tricesimo, Cervignano del Friuli, Savogna d’Isonzo e vedrà anche uno splendido weekend a Marano Lagunare dal 28 al 30 giugno con la seconda edizione della tanto acclamata rassegna Borghi Swing by Udin&Jazz.

Il programma è veramente ricchissimo e durante il festival non mancherà l’opportunità di apprezzare la spettacolare Laguna di Grado attraverso escursioni in battello con musica a bordo, aperitivi in musica e degustazioni di prodotti della miglior enogastronomia del territorio, grazie anche alla collaborazione con l’ISIS Pertini di Grado, la società Lotus Flowers e l’Associazione Sapori United, nel contesto del Parco delle Rose (villaggio del jazz in cui si terranno gli eventi principali).

Insomma, oramai non manca molto: preparatevi, perché vedremo, ed ascolteremo, veramente delle meravigliose perle!

Luca A. d’Agostino © instArt

 

King Crimson

PROGRAMMA dal Comunicato Stampa

Il 25 giugno, la Piazza Garibaldi di Tricesimo vedrà esibirsi le vocalist e la band del NuVoices Project; il 26 sarà Cervignano del Friuli ad accogliere i Pipe Dream, una band internazionale con quattro delle personalità più interessanti nella nuova scena creativa italiana e con il violoncellista americano Hank Roberts; il 27, l’incantevole Castello di Rubbia a Savogna d’Isonzo ospiterà un “piano solo” di Claudio Cojaniz; nel weekend del 28, 29 e 30 giugno ritorna a Marano Lagunare la rassegna Borghi Swing by Udin&Jazz – seconda edizione – con un programma costruito ad hoc per valorizzare le migliori espressioni del panorama jazzistico del FVG, che s’inseriscono in una proposta di turismo esperienziale per conoscere il luogo, l’ambiente che lo circonda, la sua storia, i suoi riti, la cultura e l’enogastronomia.

Dal 3 luglio il festival si trasferisce a Grado, con una mostra di sassofoni d’epoca curata da Mauro Fain e proiezioni di filmati di concerti jazz storici; il 6 luglio, in occasione del “Sabo Grando”, la fanfara jazz Bandakadabra allieterà con la sua musica le vie del centro; il 7 luglio, GradoJazz entra nel vivo con la formula dei due concerti su due diversi palcoscenici (alle 20 e alle 21.30), nel Jazz Village del Parco delle Rose, dove lo spettatore, oltre alle emozioni della musica, potrà vivere anche una “street food experience” con degustazioni di prodotti dell’enogastronomia del FVG. Le cinque serate saranno precedute alle ore 18.00 da incontri con artisti, giornalisti, scrittori che animeranno i Jazz Forum nella struttura del Velarium, accanto all’ingresso principale della spiaggia.

Le notti gradesi si allungheranno al Jazz Club presso il lounge bar Antiche Terme: dal 7 all’11 luglio, sulla spiaggia principale, verso mezzanotte, smooth night music dal vivo, sorseggiando un drink sotto la luna a due passi dal mare…

Gonzalo Rubalcaba

La prima serata gradese del festival, il 7 luglio (ore 20), ci porterà ad immergerci nelle suggestive atmosfere argentine con il Quinteto Porteño, un tributo alla musica del grande Astor Piazzolla; alle 21.30, l’attesissima performance di uno tra i musicisti più noti d’Italia: il trombettista Paolo Fresu, con il suo nuovo progetto discografico “Tempo di Chet”, in trio con Dino Rubino, e Marco Bardoscia. Questo dialogo a tre voci, raffinato, di grande impatto emotivo e intellettuale, è iniziato per l’avventura teatrale del progetto “Tempo di Chet – La versione di Chet Baker” e tutte le musiche sono composte da Fresu.

L’8 luglio, nel primo dei due concerti in programma, un’eccezionale performance: quella del trio del pianista Amaro Freitas, uno dei nuovi talenti del jazz contemporaneo brasiliano. A seguire, alle 21.30, una grande festa musicale con la North East Ska* Jazz Orchestra, formazione di 20 elementi cresciuta in casa nostra, forte di un sound travolgente rodato sui palchi di mezza Europa, che qui presenta il suo nuovo lavoro discografico.

Il 9 luglio, a più di dieci anni dal disco “Licca-Lecca”, premiato dal pubblico con oltre 10.000 copie vendute, i Licaones ripropongono a Grado (ore 20) il loro progetto musicale connotato da una nuova vivacità, tra divertissement, ritmi ballabili ed eccellenti trovate tecniche. Ai fiati, il sassofonista Francesco Bearzatti e il trombonista Mauro Ottolini, affermati sulla scena jazz italiana ed internazionale, che trovano un’ideale quadratura ritmica con l’organista Oscar Marchioni ed il batterista Paolo Mappa.

Alle 21.30, sale sul palco del Parco delle Rose una delle stelle del jazz mondiale: il pianista Gonzalo Rubalcaba, a Grado in trio con Armando Gola al basso e Ludwig Afonso alla batteria. Definito dal New York Times “un pianista dalle capacità quasi sovrannaturali“, Rubalcaba è il più celebre musicista cubano della sua generazione, un virtuoso dalla tecnica strabiliante, la cui abilità improvvisativa ha contribuito a spianare la strada al movimento del jazz latino-americano e oggi ai vertici del pianismo jazz mondiale.

Robben Ford Purple House © Mascha Thompson

Il 10 luglio, serata dedicata al blues! S’inizia con la Jimi Barbiani Band, nuovo progetto di uno dei migliori chitarristi blues rock slide d’Europa. Si prosegue, alle 21.30, con il grande bluesman californiano Robben Ford, il musicista che fondò i mitici Yellowjackets! La sua è una musica difficile da etichettare; suona e canta il blues con grande classe ma il suo percorso artistico prevede importanti incursioni nel jazz, nella fusion e nel funky. Senza dubbio è uno dei pochi musicisti che può vantare collaborazioni discografiche eccellenti come Miles Davis, i Kiss, Burt Bacharach, Muddy Waters, George Harrison, Joni Mitchell e innumerevoli altri. Cinque volte candidato ai Grammy, è stato definito dalla rivista Musician “uno dei più grandi chitarristi del XX secolo”.

La serata finale del festival, giovedì 11 luglio, sarà aperta da Maistah Aphrica, progetto che porta i suoni dell’Africa rivisitati dai migliori protagonisti del panorama jazz made in FVG. Il concerto-evento degli Snarky Puppy, collettivo con base a New York e con circa 25 membri in rotazione, fondato dal bassista Michael League, chiuderà l’edizione 2019 di GradoJazz by Udin&Jazz, che nella sua versione gradese vive una dimensione sempre più internazionale; infatti anche gli Snarky Puppy scelgono il festival come prima data in Italia del nuovissimo Immigance tour. La band si muove tra jazz, funk e R&B, tra musica scritta e improvvisazione totale. La loro fama ha superato i continenti, rendendolo uno dei gruppi più richiesti nella scena internazionale musicale.

SnarkyPuppy © Lorenzo Duaso

IL CIBO, CON IL JAZZ, PER L’ORIENTAMENTO AL LAVORO… E PER PASSIONE

Sarà un gruppo di studenti di quarta superiore dell’ISIS Sandro Pertini di Grado – enogastronomia e ospitalità alberghiera – a cimentarsi nella progettazione delle attività enogastronomiche di Grado Jazz, in programma il prossimo mese di luglio, nell’ambito di un progetto di alternanza scuola-lavoro, con la nuova denominazione di “percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento”.

L’iniziativa nasce dalla società Lotus Flowers srl che, assieme all’Associazione Sapori United di Marano Lagunare, organizza dal 2016 iniziative enogastronomiche nella formula itinerante, in eventi di carattere culturale – anche in location di interesse storico ambientale – e che aveva già collaborato con Eurimica per i festival Udin&Jazz e Onde Mediterranee lo scorso anno.

Lotus Flowers srl ha recentemente aperto un ufficio coworking e servizi in un ex-maglificio a Muzzana del Turgnano e, con il supporto di Anpal Servizi (Agenzia Nazionale per le Politiche attive del Lavoro), si è avviata la collaborazione con il Pertini, che è tra le scuole che hanno aderito alla rete di tutor per l’alternanza scuola-lavoro, fra i cui compiti vi è quello di supportare gli istituti nella gestione del rapporto con il mondo dell’impresa.

Pertanto, quale migliore occasione per preparare i ragazzi agli aspetti dell’organizzazione di un evento street food praticamente a casa loro? I temi riguarderanno lo studio delle caratteristiche logistiche e organizzative della location, quali cibi e bevande, tenendo conto dell’ampia produzione agroalimentare, vitivinicola e di birre artigianali della regione e come gestire la preparazione e la somministrazione.

In questo senso l’avvio delle attività è già previsto con una prima esperienza di visita al Parco del Cormor di Udine, in occasione di Finger Food Festival in programma dal 12 al 14 Aprile 2019, cui seguiranno dei project work ed attività con la scuola che culmineranno con la presenza dei ragazzi a Grado jazz.

 

GradoJazz by Udin&Jazz – direttore artistico: Giancarlo Velliscig

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Illustrazione: Cristina Scarselletti

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