La mitica orchestra francese e il suo fondatore saranno ospiti al Teatro Nuovo Giovanni da Udine venerdì 22 febbraio 2019 alle 20.45

L’alchemico tocco di Marc Minkowski e Les Musiciens du Louvre sulla musica tardobarocca di Gluck e Rameau

Il programma prevede la splendida versione musicale del Don Juan ou le festin de pierre di Gluck e la Symphonie imaginaire, personalissima e plurirpremiata antologia di brani che l’eclettico direttore d’orchestra ha tratto dalle più celebri opere teatrali di Rameau.

Programma di particolare fascino e suggestione quello scelto da Marc Minkowski e Les Musiciens du Louvre per la loro prima esibizione assoluta al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, attesa per venerdì 22 febbraio 2019 con inizio, come di consueto, alle 20.45. Il concerto che questi straordinari artisti proporranno al pubblico sarà infatti dedicato alla meravigliosa musica del XVIII secolo con un omaggio a due grandi innovatori del periodo come Gluck e Rameau e a un repertorio ancora poco conosciuto in Italia, sulla cui esecuzione con strumenti d’epoca Minkowski e l’ensemble da lui creato hanno fondato fama e credito internazionale.

In apertura dominerà la suite tratta dallo splendido balletto drammatico Don Giovanni ou le festin de pierre di Christoph Willibald Gluck (1714 – 1787), autore il cui nome è legato alla più importante riforma dell’opera nel Settecento e che tanta influenza ebbe sul teatro musicale europeo. Composto nel 1761, 28 anni prima della versione mozartiana, la sua vicenda è ispirata all’omonima commedia di Molière.

Nella seconda parte del programma l’attenzione sarà tutta per la celeberrima Symphonie imaginaire, creazione originalissima di Marc Minkowski che riunisce i più sorprendenti e colorati numeri musicali delle opere teatrali di Jean-Philippe Rameau (1683 – 1764), il compositore più influente della musica tardobarocca francese. In questa elegante antologia Minkowski ha saputo amalgamare alla perfezione i più bei brani orchestrali di Rameau – in tutto 17 estratti, in gran parte musica da ballo – dando seguito al suo progetto con celebrate tournée in Europa ed Asia e un pluripremiato successo discografico per Deutsche Grammophon. Occasione davvero unica, dunque, per ascoltare brani raramente eseguiti in Italia, che sorprenderanno per ricchezza di colori, ritmo e per le raffinatissime armonie: non è un caso infatti che Debussy abbia riconosciuto in Rameau il pioniere delle conquiste musicali francesi dei secoli successivi.

Ottavo appuntamento della stagione di musica del Teatro Nuovo Giovanni da Udine firmata dal direttore artistico Marco Feruglio, il concerto in programma venerdì 22 febbraio è realizzato grazie anche al sostegno della Fondazione Friuli.

Nato nel 1962, Marc Minkowski si avvicina molto giovane alla direzione d’orchestra e fonda, all’età di 19 anni, Les Musiciens du Louvre, ensemble che prende parte attiva alla rinascita barocca. È regolarmente in cartellone a Parigi, con Platée, Idomeneo, Il flauto magico, Ariodante, Giulio Cesare, Ifigenia in Tauride, Mireille, Alceste (Opera Nazionale di Parigi), La Belle Hélène, Granduchessa di Gerolstein, Carmen, Fairies (Théâtre du Châtelet), la Dame blanque, Pelléas et Mélisande, Cendrillon di Massenet e Die Fledermaus di Strauss (Opera Comique). È inoltre invitato a Salisburgo (Il ratto dal serraglio, Mitridate, Così fan tutte, Lucio Silla), Bruxelles (La Cenerentola, Don Chisciotte, Gli Ugonotti, Il Trovatore), Zurigo (Il Trionfo del Tempo, Giulio Cesare, Agrippina, le Boréades, Fidelio, la Favorita), Venezia (le Domino noir), Mosca (Pelléas et Mélisande), Berlino (Robert le Diable, il Trionfo del Tempo), Amsterdam (Romeo e Giulietta di Gounod, Ifigenia in Aulide e Ifigenia in Tauride , Faust di Gounod), Vienna (Amleto e The Flying Dutchman al Theater an der Wien, Armida e Alcina alla Staatsoper), Aix-en-Provence (l’Incoronazione di Poppea, le Nozze di Figaro, il Ratto dal serraglio, Idomeneo, Don Giovanni e il Turco in Italia). Dalla stagione 2014/2015 è al Covent Garden per Idomeneo e La Traviata e alla Scala per Lucio Silla, L’Enfant et les Sortilèges e l’Heure espagnole. Dirige la trilogia Mozart / Da Ponte al Festival Drottningholm e alla Opéra Royal di Versailles, a partire dal 2015. Direttore Ospite di numerose orchestre sinfoniche – Tokyo Metropolitan Symphony Orchestra e Orchestra di Kanazawa, SO BBC, DSO Berlin, Berlin Philharmonic, Vienna Symphony, Wiener Philharmoniker, Mozarteum Orchestra, Cleveland Orchestra, Orchestra della Radio Svedese, Finlandese Radio Orchestra, Orchestre National du Capitole de Toulouse, Orchestra del Teatro Mariinsky – con le quali il suo repertorio si spinge al XIX e XX secolo, è stato direttore artistico della Mozartwoche di Salisburgo dal 2013 al 2017, ha fondato nel 2011 il festival “Re Maggiore” su l’Île de Ré. Nel settembre 2016 è stato nominato direttore dell’Opéra National de Bordeaux Aquitaine, carica che gli è stata appena riconfermata fino al 2022.

Fondati nel 1982 da Marc Minkowski, direttore ospite delle maggiori istituzioni sinfoniche del mondo quali la StaadsKapelle Dresden, i Berliner Philarmoniker e il Festival di Salisburgo, Les Musiciens du Louvre godono di fama internazionale per le loro interpretazioni su strumenti d’epoca di un repertorio che abbraccia trasversalmente il periodo barocco, il classicismo e il romanticismo includendo opere di Händel, Purcell, Rameau, Bach, Haydn, Mozart, Schubert, Berlioz e Massenet.

Biglietteria del Teatro aperta dalle 16.00 alle 19.00 (chiuso la domenica, il lunedì e i giorni festivi). L’acquisto dei biglietti è possibile anche online su www.teatroudine.it e www.vivaticket.it, nei punti vivaticket e, il mercoledì dalle 10 alle 13.00, al punto vendita alla Libreria Feltrinelli di Udine (Galleria Bardelli). Per info: tel. 0432 248418 e biglietteria@teatroudine.it. Previste speciali riduzioni per i possessori della G-Teatrocard.

TEATRO NUOVO GIOVANNI DA UDINE
mercoledì 22 febbraio 2019 – ore 20.45
LES MUSICIENS DU LOUVRE
Marc Minkowski
direttore

CHRISTOPH WILLIBALD GLUCK (1714-1787) – Don Juan ou Le Festin de Pierre
JEAN-PHILIPPE RAMEAU (1683-1764) – Une symphonie imaginaire

Comunicato Stampa