Iniziano gli incontri con gli autori al Caffè San Marco: ogni giorno, alle ore 11:00, il pubblico e la stampa avranno la possibilità di fare domande e confrontasi con registi, attori e produttori presenti al Festival.
Alle ore 12:00, ci sarà la presentazione del libro “Volevo uccidere J. L. Godard” di Jan Nemec. In 31 episodi il romanzo della vita irregolare del mitico regista ceco attraverso buona parte del Novecento, tra cinema, jazz censurato, belle donne, il Cannes ’68 sfumato ‘per colpa di Godard’ e un esilio americano di ‘insuccesso’. Un personaggio scomodo, visionario, sarcastico e autoironico, mai accondiscendente con il Potere, spesso irriso e deformato grottescamente.
Al Politeama Rossetti, apre la giornata di proiezioni alle 10:30 Kobold di Max Sacker e Ioulia Isserlis (D, 2018, col., 20’), un nuovo tipo di esperienza horror che confonde il limite tra cinema e gioco in VR: immedesimatevi in un esploratore urbano che indaga il caso misterioso di un ragazzo scomparso. L’autore sarà presente in sala.
Per ‘Tales from the Berlin Wall’, alle 11:00 Rabbit À La Berlin di Bartek Konopka (PL-D, 2009, col. & b-w, 39’); presentato in più di 70 festival internazionali, candidato agli Oscar come Miglior Documentario, è stato presentato in concorso al Trieste Film Festival nel 2010.
A seguire, Totò e Peppino divisi a Berlino di Giorgio Bianchi (I, 1962, b-w, 95’), uscito un anno dopo la costruzione del Muro. Le scene del Muro e della porta di Brandeburgo furono girate all’ippodromo di Tor di Valle a Roma.
In programma nel concorso lungometraggi, alle 14:00 The Delegation (Delegacioni) di Bujar Alimani (AL-F-GR-RKS, 2018, col., 76’), vincitore del Grand Prix all’ultimo festival di Varsavia. L’autore sarà presente in sala.
Alle 15:45, The Border Fence (Die Bauliche Massnahme) di Nikolaus Geyrhalter (A, 2018, col., 112’) segue le reazioni degli abitanti del Passo del Brennero quando nel 2016 il governo austriaco annuncia di voler alzare una recinzione al confine sulle Alpi, in previsione di uno spostamento delle rotte dei migranti verso l’Italia dopo la chiusura della rotta balcanica.
Alle 18:00 ci sarà The Load (Teret) di Ognjen Glanović (SRB-F-HR-IR-Q, 2018, col., 98’), ambientato nel 1999 in Serbia. Vlada fa il camionista durante i bombardamenti della Nato, cercando di farsi strada in un paese segnato dalla guerra. L’autore sarà presente in sala.
A seguire, verrà presentato il CEI AWARD.
Alle 20:00, The Interpreter (Tlumočník) di Martin Šulik (SK-CZ-A, 2018, col., 113’): Ali Ungár, interprete ormai ottantenne, va a Vienna in cerca dell’ex ufficiale nazista responsabile della morte dei suoi genitori ma trova solo il figlio dell’uomo, che già da tempo ha preso le distanza dal passato del padre. I due uomini partono così per un viaggio attraverso la Slovacchia in cerca di testimoni sopravvissuti alla tragedia della guerra.
A chiudere, alle 22:15, l’evento speciale Clergy (Kler) di Wojtek Smarzowski (SK-CZ-A, 2018, col., 113’), che ci offre uno sguardo insolito sulla Chiesa cattolica facendo luce su argomenti scomodi e difficili. Il film ha vinto il Premio del pubblico al festival del cinema polacco di Gdynia, ed è stato il più grande successo al botteghino nazionale nel 2018.
Al Cinema Ambasciatori la programmazione inizia alle ore 11:00 con un documentario fuori concorso, La città che cura di Erika Rossi (I, 2018, col., 89’), film che tratta dell’accesso alla salute e delle disuguaglianze in quest’ambito. L’autore sarà presente in sala.
Per il concorso documentari, ci sarà alle 14:30 Victory Day (Den’ Pobedy) di Sergej Loznica (D, 2018, col., 94’). Ogni anno, il 9 maggio, una piccola folla si raduna a Berlino, presso il Monumento ai Caduti dell’Armata Rossa; celebrano la vittoria dell’Unione Sovietica sulla Germania nazista.
Alle 16:15 si terrà l’evento speciale cortometraggi Euthanasia (Eutanazija) di Joško Marušić (HR, 2018, col., 5’). In un momento di forti polemiche su quando ha inizio la vita, un medico in ospedale si trova di fronte ad una questione semplice ma al tempo stesso difficile da risolvere: quando ha inizio la morte?
A seguire, per il concorso cortometraggi: Home Sleep Home di Adam Koloman Rybansky (CZ, 2019, col., 23’), Everything Is Far Away (Totul e Foarte Departe) di Emanuel Pârvu (RO, 2018, col., 15’), Last Call di Hajni Kis (H, 2018, col., 27’), Untravel di Ana Nedeljković (SRB-SK, 2018, col., 10’), 100 euros (100 eur) di Aleksey Lapin (A, 2018, col., 25’), Il grande freddo di Cristiano Bendinelli (I, 2018, col., 21’).
Alle 18:30, il documentario The Most Beautiful Country in the World (Das Schönste Land Der Welt) di Zelimir Zilnik (A-HR-SRB-SLO, 2018, col. & b-w, 101’) rappresenta lo scontro tra due mondi nell’Europa di oggi: a Vienna, mentre molti abitanti pensano di doversi difendere dall’escalation dell’immigrazione, i nuovi arrivati sono disorientati dall’essere in un ambiente del tutto nuovo. L’autore sarà presente in sala.
Sempre per il concorso documentari, alle 20:30 Hungary 2018 – Behind the Scenes of Democracy di Eszter Hajdú (P-H, 2018, col., 84’) ci presenta l’unica troupe indipendente al seguito della campagna elettorale per le elezioni in Ungheria di Orban fra il 2017 e il 2018. L’autore sarà presente in sala.
I due eventi a chiusura saranno LP Film Laibach di Igor Zupe (SLO, 2018, col., 52’) e Leto di Kirill Serebrennikov (RUS-F, 2018, col. & b-w, 126’), rispettivamente alle 22:15 e alle 23:30. Per LP Film Laibach, l’autore sarà presente il sala.
Hanno inizio oggi anche le passeggiate. Alle ore 10:30 ci sarà la Passeggiata nella Trieste multiculturale a cura di Marzia Arzon, con partenza da Campo S. Giacomo, per scoprire i luoghi di incontro della città.
Alle ore 12:00 parte dalla Casa del Cinema la passeggiata Il Porto Vecchio e il Cinema, a cura di Elisa Grando, con un itinerario completamente dedicato ad una delle location più suggestive di Trieste.
Al Trieste Film Festival c’è spazio anche per i più piccoli: alle ore 11:00 si terrà Dentro alla camera oscura, a cura di La poltrona viola. Un laboratorio per scoprire i segreti della camera oscura, uno dei primi dispositivi inventati per la riproduzione delle immagini.
Appuntamento successivo alle ore 15:30 e 17:30 presso Pop Up Space, con il laboratorio La magia del precinema a cura di Annalisa Metus: un viaggio indietro nel tempo alla scoperta di teatrini, ombre cinesi e giocattoli ottici in carta.
Alle 15:30, per il VR DAY, Kobold VR & In The Cave: Case Study su due lavori in VR realizzati con un forte legame con il cinema tradizionale. Incontreremo gli autori per comprendere la fase creativa, l’evoluzione e la realizzazione dei rispettivi progetti. Kobold è stato presentato in anteprima mondiale in concorso a Venice VR e In The Cave è stato sviluppato durante Biennale College VR.
Al Politeama Rossetti anche l’incontro delle 17:00 con Ingrid Hunkeler, tra le prima ad investire nello spazio VR. Dalle grandi aspettative alle disillusioni, storie di successo e di insuccesso alla giovane storia della VR.
Ogni giorno da oggi a martedì 22 gennaio, dalle ore 11:00 alle ore 20:00, Nella Grotta di Ivan Gergolet (I, 2018, col., 15’) e Kobold di Max Sacker e Ioulia Isserlis (D, 2018, col., 20’).
Alle 17:30 ci sarà l’evento L’artista e l’industria cinematografica – Tutele, finanziamenti e criticità al Caffè Rossetti: l’obiettivo dell’incontro è quello di analizzare sistematicamente, tramite l’interazione tra i relatori e i partecipanti, le questioni maggiormente critiche, cercando di offrire soluzioni pratiche a tali questioni.
Alle 19:00, presso Cavò, ci sarà l’inaugurazione della mostra fotografica How far now?, a cura di Niccolò Hébel e Ilaria Crosta. Un progetto realizzato in collaborazione con ICS – Consorzio Italiano di Solidarietà e l’associazione Andandes di Trieste.
Chiude la giornata alle 22:30 presso Aqvedotto Caffè, l’evento Berlin Wall of Sound – Jazza DjSet. L’arrivo della techno di Detroit in Europa coincise con la caduta del Muro di Berlino nel 1989. L’euforia di quell’evento lasciò il posto a feste non-stop e la techno divenne la colonna sonora della riunificazione e della capitale tedesca. Il dj set di Jazza è un omaggio al suono elettronico di Berlino dalla Basic Channel al Tresor, da Villalobos a Kalkbrenner, da Moderat alla Innervisions.
I biglietti del Trieste Film Festival sono acquistabili solo presso le casse del Politeama Rossetti, Cinema Ambasciatori e Teatro Miela. Con l’apertura delle casse sarà anche possibile acquistare i biglietti di tutte le proiezioni del Festival programmate nella sala in cui avviene l’acquisto.
I posti in sala non sono numerati. Tutti gli orari e le modalità di accesso alle proiezioni e al concerto sono sul sito www.triestefilmfestival.it.
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MEETING WITH FESTIVAL GUESTS AT CAFFE’ SAN MARCO
THE FEATURE FILM CONTEST BEGINS AT POLITEAMA ROSSETTI WITH THE DELEGATION, THE BORDER FENCE, THE LOAD E THE INTERPRETER
DOCUMENTARIES, SHORT FILMS, SPECIAL EVENTS AT THE CINEMA AMBASCIATORI
SATURDAY 19, JANUARY
Starting today and during the whole week of festival, meeting with the festival guests at Caffè San Marco: everyday, at 11:00 am, audience and press will have the possibility to ask questions and interview directors, actors and producers atending the Festival.
At 12:00 will take place the presentation of the book “Volevo uccidere J. L. Godard” by Jan Nemec. 31 episodes telling the story of the Czech directors’ dissolute life during most of the 20th century, between cinema, censored jazz, beautiful women, the 68’Cannes festival missed “because of Godard” and an unsuccessful american exile. An uncomfortable, visionary, sarcastic and self-deprecating character, never obliging to the Power, often laughed at and grotesquely deformed.
The screening day begins at 10:30 at Politeama Rossetti with Kobold by Max Sacker and Ioulia Isserlis (D, 2018, col., 20’), a whole new kind of horror experience that blurs the boundaries between cinema and VR game: get in the shoes of a urban explorer investigating on the homicide of a missing boy. The author will attend the screening.
For the section ‘Tales from the Berlin Wall’, at 11:00 will be screened Rabbit À La Berlin by Bartek Konopka (PL-D, 2009, col. & b-w, 39’); presented in more than 70 international festivals, nominated at the Oscars for Best Documentary Feature, the documentary was presented in competition at the 2010 Trieste Film Festival.
Following, Totò e Peppino divisi a Berlino by Giorgio Bianchi (I, 1962, b-w, 95’), presented one year after the construction of the Berlin wall. The scenes of the Wall and the Brandenburg Gate were shot at the hippodrome Tor di Valle in Rome.
For the feature film competition, at 14:00 The Delegation (Delegacioni) by Bujar Alimani (AL-F-GR-RKS, 2018, col., 76’), Grand Prix winner at the latest Warsaw International Film Festival. The author will attend the screening.
At 15:45, The Border Fence (Die Bauliche Massnahme) by Nikolaus Geyrhalter (A, 2018, col., 112’) talks about the reactions of the people living on the Brenner Pass, when in 2016 the Austrian government announces the construction of a border fence, expecting a shift of the refugee routes to Italy after the Balkan route is closed.
At 18:00 will be the time for The Load (Teret) by Ognjen Glanović (SRB-F-HR-IR-Q, 2018, col., 98’), set in 1999 in Serbia. Vlada works as a truck driver during the NATO bombing of Serbia in 1999. The author will attend the screening.
Following the screening, the presentation of the CEI AWARD.
At 20:00 it is time for The Interpreter (Tlumočník) by Martin Šulik (SK-CZ-A, 2018, col., 113’): 80-year-old interpreter Ali Ungár travels to Vienna in search of the former Nazi officer who might have executed his parents. He finds only his son who has distanced himself from his father’s past. But Ali’s visit awakens their past, and the two men take off on a journey across Slovakia in search of surviving witnesses of the wartime tragedy.
Ending the programme at 22:15, the special event Clergy (Kler) by Wojtek Smarzowski (SK-CZ-A, 2018, col., 113’), which provides an unusual view of the Catholic Church, shedding light onto uncomfortable and difficult topics. The film won the Audience Award at the Polish Film Festival in Gdynia and was the biggest success at the Polish box office in 2018.
At the Cinema Ambasciatori the programme starts at 11:00 with the documentary out of competition, La città che cura by Erika Rossi (I, 2018, col., 89’), facing the topic of access to healthcare and its inequalities. The author will attend the screening
For the documentary competition, at 14:30 Victory Day (Den’ Pobedy) by Sergej Loznica (D, 2018, col., 94’). Every year on the 9th of May, a small crowd gathers in Berlin at the Soviet memorial for fallen Red Army soldiers, to celebrate the victory of the Soviet Union over Nazi Germany.
At 16:15, special short movie event Euthanasia (Eutanazija) by Joško Marušić (HR, 2018, col., 5’). In a moment of fierce controversy over when life begins, a doctor at the hospital faces a simple, but unsolvable question: when does death begin?
Following after, for the short film competition: Home Sleep Home by Adam Koloman Rybansky (CZ, 2019, col., 23’), Everything Is Far Away (Totul e Foarte Departe) by Emanuel Pârvu (RO, 2018, col., 15’), Last Call by Hajni Kis (H, 2018, col., 27’), Untravel by Ana Nedeljković (SRB-SK, 2018, col., 10’), 100 euros (100 eur) by Aleksey Lapin (A, 2018, col., 25’), Il grande freddo by Cristiano Bendinelli (I, 2018, col., 21’).
At 18:30, the documentary The Most Beautiful Country in the World (Das Schönste Land Der Welt) by Zelimir Zilnik (A-HR-SRB-SLO, 2018, col. & b-w, 101’) represents the clash of two worlds in the present-day Europe. Vienna: as the indigenous population seeks to defend the status quo against escalating immigration, the newcomers are burdened by their own displacement. The author will attend the screening.
Always for the documentary section, at 20:30 Hungary 2018 – Behind the Scenes of Democracy by Eszter Hajdú (P-H, 2018, col., 84’) shows the only independent crew following Viktor Orbán’s government’s campaign for the Hungarian elections in 2017 and 2018. The author will attend the screening.
The two closing events will be LP Film Laibach by Igor Zupe (SLO, 2018, col., 52’) and Leto by Kirill Serebrennikov (RUS-F, 2018, col. & b-w, 126’), respectively at 22:15 and 23:30. For LP Film Laibach, the author will attend the screening.
Today begins also the walks. Meeting at 10:30 for A Walk Through Multicultural Trieste by Marzia Arzon, starting from Campo S. Giacomo to discover the meeting points of the city.
Starting at 12:00 from the Casa del Cinema, the walk Porto Vecchio and Cinema, by Elisa Grando, with a special itinerary dedicated to one of the most fascinating locations of Trieste.
Trieste Film Festival is also special events for the little ones: at 11:00 there’s the special workshop Inside the camera obscura, by La Poltrona Viola. A workshop to discover the secrets of the ‘camera obscura’, one of the first devices to reproduce images.
The next appointment is at 15:30 and 17:30 at the Pop Up Space, with the workshop The magic of early cinema by Annalisa Metus: a journey back in time to discover the magic of theatres, shadow puppets and simple paper toys.
In occasion of the VR DAY, at 15:30 Kobold VR & In The Cave: Case Study on two works in VR made in strong connection with traditional cinema. We will meet the creators to understand the creative stage, the evolution and completion of their projects. Kobold was premiered in competition at the Venice VR and In The Cave was developed during the Biennale College VR.
At Politeama Rossetti meeting at 17:00 with Ingrid Hunkeler, one of the first to invest in the VR space. From great expectations to disillusions, stories of success and failure to the young history of VR.
Everyday starting today until Tuesday, January 22, from 11:00 to 20:00, In the Cave by Ivan Gergolet (I, 2018, col., 15’) and Kobold by Max Sacker and Ioulia Isserlis (D, 2018, col., 20’).
At 17:30 will be the time for the event The artist and the cinema industry – Legal protection, funding and other key issues at Caffè Rossetti: the objective is to analyze the major issues through the interaction between speakers and participants, trying to identify practical solutions to the issues.
At 19:00, at Cavò, the opening of the photographic exhibition How far now? by Niccolò Hébel, and Ilaria Crosta. A project in partnership with ICS – Consorzio Italiano di Solidarietà and associazione Andandes of Trieste.
Closing the day at Aqvedotto Caffè at 22:30, the event Berlin Wall of Sound – Jazza DjSet. Techno’s arrival in Europe from Detroit coincided with the fall of the Berlin Wall in 1989. The euphoria of this event gave space to non-stop parties and techno became the soundtrack for the reunification of the German capital. Jazza’s dj set is a homage to Berlin’s electronic sound from Basic Channel to Tresor, from Villalobos to Kalkbrenner, from Moderat to Innervisions.
The tickets for Trieste Film Festival are available only at the box offices of Politeama Rossetti, Cinema Ambasciatori and Teatro Miela. With the opening of the box offices it will be possible to purchase also the tickets for all the Festival screenings planned in the theater where the purchase is made. Seats in the theater are not numbered.
For information regarding hours and how to access the screenings and concert please visit www.triestefilmfestival.it.
Comunicato Stampa