Domenica 16 dicembre prossimo si conclude al Teatro Gustavo Modena di Palmanova la splendida Stagione Sinfonica della Mitteleuropa Orchestra. Un appuntamento irrinunciabile sia per la presenza di due caposaldi della musica classica internazionale, il pianista Giuseppe Albanese ed il direttore Marco Guidarini, sia per il programma di assoluto livello, conosciuto e fortemente amato dal grande pubblico.
Avremo infatti la possibilità di ascoltare il Quinto Concerto per pianoforte e orchestra in mi bemolle maggiore op. 73 di Ludwig Van Beethoven seguito dall’ultima delle nove sinfonie del grande compositore boemo Antonín Dvořák, la Sinfonia n. 9 in mi minore.
Dopo l’apertura ufficiale dello scorso ottobre al Teatro Comunale di Monfalcone (dove il concerto fu diretto dal maestro Uroš Lajovic), il più che noto pianista Giuseppe Albanese si cimenterà nuovamente con questo splendido concerto composto da Beethoven soprannominato proprio “Imperatore” – non riferito a Napoleone Bonaparte, cui il compositore dedicò la precedente Eroica – ma con un andamento così pomposo, gioioso e solenne, che sicuramente ha influenzato gran parte degli esecutori solisti che l’hanno affrontato. Ne abbiamo voluto parlare proprio con il più che noto pianista Giuseppe Albanese.
“E’ vero, il Quinto Concerto di Beethoven sicuramente con questo suo andamento e soprattutto essendo forse uno dei componimenti storici fra i più amati dal pubblico, in qualche modo influenza sull’inconscio degli esecutori, non solo per la “grandezza” in senso lato, soprattutto per la grande nobiltà! Un banco di prova ineludibile soprattutto con il rischio di tradire la grande autenticità del discorso musicale: storicamente parlando Beethoven in questo concerto inserisce delle grandissime novità nel linguaggio compositivo – si pensi all’utilizzo delle cadenze così inusuali – e tanto altro ancora. La cifra inconfondibile di Beethoven si nota anche nello straordinario Adagio, uno dei momenti più lirici e commoventi di tutta l’opera (forse proprio a questo si deve la grandissima popolarità della composizione). E’ un concerto che già sa essere proiettato al futuro, ed influenzò sicuramente anche tutti i compositori successivi!”
Sul futuro, del resto, è basato anche il secondo momento musicale scelto per la serata, in questo caso, dal maestro Marco Guidarini (Palmanova sarà anche teatro del primo incontro fra il pianista calabro ed il direttore genovese), ovvero la Sinfonia “Dal Nuovo Mondo” in mi minore, di Antonín Dvořák, composta durante la sua permanenza a New York. Ultima delle nove sinfonie del grande compositore boemo, è quella che inserisce profonde influenze musicali popolari del nuovo continente (dagli spiritual alla musica degli indiani d’America). Per curiosità, Neil Armstrong la portò sulla Luna durante la missione Apollo 11, la prima con atterraggio sul nostro satellite, nel 1969.
Ad Albanese abbiamo giustamente chiesto anche come si è trovato ad esibirsi con la nostra Mitteleuropa Orchestra…
“E’ stato un incontro molto proficuo, mi sono trovato molto bene: è un’orchestra colma di musicisti molto motivati, con i quali si suona molto volentieri. Il clima è sereno, ho constatato una piacevole disponibilità ed attenzione verso il solista. Auguro loro, come del resto a tutte le compagini di questo tipo, in un momento di profonda difficoltà, che purtroppo stiamo vivendo un po’ tutti nel nostro paese, un processo inarrestabile e continuo di crescita!”
Su una serata dedicata proprio al futuro, ed in prossimità di questo nuovo fine anno, non possiamo che augurarne uno splendido a tutti gli artisti coinvolti ed al numeroso pubblico che sicuramente non si lascerà sfuggire questa magnifica occasione al Teatro Gustavo Modena, domenica 16 dicembre con inizio alle 20.45.
Ricordiamo che la Stagione sinfonica di Palmanova è realizzata dalla Mitteleuropa Orchestra in collaborazione con l’Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia, grazie al prezioso sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, della Fondazione Friuli, il patrocinio del Comune di Palmanova e l’associazione di Confindustria Udine.
Per ulteriori informazioni: www.mitteleuropaorchestra.it
Luca A. d’Agostino © instArt