Sono disponibili a partire dal lunedì 26 luglio, sul canale YouTube “Come l’acqua de’ fiumi Festival” (https://www.youtube.com/channel/UCvYSGB9bhxRm9BucaYfgJiQ/videos), i contenuti video speciali della terza edizione del festival multidisciplinare promosso da Istituto Musicale “Guido Alberto Fano” di Spilimbergo con Comune di Spilimbergo, Fondazione Friuli e Regione FVG.
I video, pubblicati con cadenza quotidiana dal 26 luglio fino all’1 agosto e liberamente fruibili dal pubblico, costituiscono la preziosa testimonianza di un programma mai così ricco di parole e musica come quello dell’edizione 2021, co-diretta da Giulia Battistella ed Enrico Cossio. 

“Un bilancio decisamente positivo è quello che riconosciamo a questa edizione che ha finalmente incontrato il suo pubblico in presenza” ha commentato Giulia Battistella. “In sette giornate, il Teatro Miotto, il Duomo e tutte le altre location di Spilimbergo hanno accolto una platea sempre più ampia e diversificata di spettatori, curiosi di conoscere e vivere una nuova esperienza di evento dal vivo. Il merito va a tutti i nostri ospiti – Aurelia Barna, Lara Cernic, Fabrizio Colloredo, Anna Corsini, don Pierluigi Di Piazza, Angelo Floramo, Piera Giacconi, Marco Guzzi, Alessandro Monsutti, Stefano Morandini, Massimo Pividori, Chiara Segrado, dj Tubet, Emiliano Toso, Elena Urzi – e a tutti i musicisti che hanno saputo intrecciare la musica alle parole, per parlare di temi attuali e urgenti. Come il plurilinguismo nella nostra regione, l’empowerment femminile e la maternità, la spiritualità di cui il nostro quotidiano ha bisogno sempre, Dante e la forza evocativa e analitica delle sue parole scritte oltre 700 anni fa, la relazione tra corpo e musica. 

“Come l’acqua de fiumi è un festival contro la barbarie” ha affermato l’assessore regionale alla cultura Gibelli, rammentando come certi eventi, più di altri, possano risvegliare la riflessione, la consapevolezza, il senso civico e di appartenenza a un territorio dopo il lungo torpore a cui ci ha costretti la pandemia. 

“In sette giornate – specifica Cossio – si sono svolti 9 appuntamenti e si sono esibiti oltre 150 musicisti: l’Orchestra regionale del Friuli Venezia Giulia, il Gruppo Fisarmonicisti di Tarcento, il Quintetto di ottoni Neo brass di Lubiana, Ulisse Trabacchin, Le Pics ensamble, l’Orchestra a Fiati dell’Istituto Fano, lo SPILIMBRASS – molti dei quali, rappresentano oggi a livello anche internazionale un punto di riferimento per la musica colta”. 

Il festival è stato reso possibile dal supporto di un folto gruppo di istituzioni locali,  sponsor e partner, vecchi e nuovi – FVG Orchestra, Unione Società Corali del Friuli Venezia Giulia, Univerza v Ljubliani Akademija za glasbo, AMINa Odv, associazione culturale Darsi pace, Pro Spilimbergo, Gruppo Fisarmonicisti di Tarcento e associazioni Età dell’Acquario e Mosaico genitori – che attorno al progetto del festival costruito una vera e propria comunità culturale.

Ora è tempo di pensare al futuro, a una quarta edizione pronta ad affrontare e a raccontare il presente nel suo continuo fluire e che, come ricorda Leonardo da Vinci, “è l’ultima di quelle che andò e la prima di quella che viene”: proprio “come l’acqua de’ fiumi”.

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Comunicato stampa