Oggi in Sala Kugi al Palazzo della Regione di Udine, alle ore 12:30 più una pausa sigaretta, inizia la presentazione del Premio Hemingway di Lignano Sabbiadoro. Un premio ormai conosciuto e prestigioso che negli ultimi 6 anni ha avuto una netta ripresa dopo aver vissuto un periodo di statica consequenzialità per diversi anni. Merito di questa ripresa l’incontro con il pubblico degli stessi premiati che hanno avuto modo così di raccontare aneddoti relativi alle loro opere e scambiare impressioni, pareri e analisi con il pubblico presente. Sembrerebbe l’uovo di colombo o la scoperta dell’acqua calda, ma così è. In fondo il pubblico è colui che decreta il successo di un’opera, insieme naturalmente alla critica letteraria di fama. Quindi all’apertura del sindaco Luca Fanotto che naturalmente ringrazia tutti coloro che economicamente e materialmente sostengono il Premio, non tralascia l’importante supporto di Pordenonelegge per il suo apporto alla regia del tutto. Una collaborazione ripresa dal successivo intervento dell’assessore regionale dott.ssa Gabelli che riporta esperienze personali e sottolinea, anche se fuori contesto, una ricerca di sostegno economico a chi fa e non a chi partecipa per proprio interesse al Salone del libro di Torino, attestando che chi partecipa con le proprie risorse, vada avantaggiato nei confronti di manifestazioni che non generano sostanzialmente un ritorno di interesse. Ciò che traspare da questo incontro di oggi sono la capacità di creare un indotto culturale e turistico nonostante una visita di non più di 30 minuti, forse un’ora, di un grandissimo autore come Hemingway nella nota località balneare friulana dopo aver trascorso un periodo di rinascita nella casa dei Kechler contemporaneamente alla nascita della nuova città balneare di Lignano. L’altra è la sinergia che si sta creando tra coloro che operano direttamente all’organizzazione di questo tipo di manifestazioni culturali che grazie alla loro esperienza e logistica, stanno portando la nostra regione raggiungere altissimi traguardi di visibilità a livello nazionale ed internazionale. Un dinsi une man, direbbero i friulani nel loro dialetto, che sta funzionando benissimo. È così che quest’anno ci sono premiati come Zipoli, Carrére, Cantarella (compagna di studi giovanili della Gabanelli), Rampini e Leosini che dal 20 al 22 giugno saranno nella città del sole per raccontare la loro storia sia sulle pagine che sul palco.Troverete tutto su www.premiohemingway.it e non dimenticate di partecipare perché la cultura fa bene come e quanto il sole e il mare. Un piccolo scoop… oggi era presente anche il dott. Flavio Di Pietro, giornalista importante della nostra regione, che è stato colui che ha lanciato l’idea del premio Hemingway all’allora sindaco Meroi, mentre veniva inaugurato il parco.
© Massimo Cum per instArt