A VILLA MANIN LA MOSTRA “T3RZA TERRA” E LO SPETTACOLO “CORVIDAE” DI MARTA CUSCUNÀ INVITANO ALLA  RIFLESSIONE SUI RAPPORTI TRA UOMO E NATURA

Continua con altri eventi pubblici dal 12  novembre fino a dicembre “L’Arte della Demopraxia”,  il public program che propone un viaggio tra innovazione sociale e bellezza contemporanea. L’obiettivo è intrecciare riflessione, esperienza e creatività per stimolare una partecipazione attiva e consapevole verso un futuro più sostenibile e solidale.

In occasione della mostra T3RZA TERRA allestita da ERPAC FVG in collaborazione con la Fondazione  Pistoletto Cittadellarte, Villa Manin di Passariano diventa teatro di confronto tra arte, attivismo e innovazione sociale, grazie al programma “L’Arte della Demopraxia”. Curato da Giacomo Bassmaji, il “public program” offre incontri e dibattiti su tematiche cruciali per il nostro tempo, come la sostenibilità ambientale e i diritti essenziali, attraverso il dialogo tra artisti, scienziati e rappresentanti della società civile. L’iniziativa, progettata dalla Fondazione Cittadellarte e dall’Erpac, si svolge da fine maggio a dicembre 2024, con laboratori, incontri e spettacoli che intendono promuovere, appunto, una “demopraxia”, ossia un nuovo approccio partecipativo alla democrazia, coinvolgendo comunità locali e istituzioni.

Tutto questo in linea con la mostra T3RZA TERRA che trasforma le stanze di Villa Manin in un percorso tematico per “istanze” che suggeriscono riflessioni su arte, moda, design, nutrimento, educazione e politica, riflettendo la visione di Michelangelo Pistoletto sull’arte quale strumento di progresso sociale. Oltre alle celebri opere del maestro, come la Venere degli stracci, la nuova installazione I temp(l)i cambiano e il Terzo Paradiso, in forma botanica nel parco della Villa,   l’esposizione accoglie creazioni di artisti italiani e internazionali che, ispirandosi al modello di Cittadellarte, affrontano la complessità del presente e investendo l’arte di responsabilità etica. Nelle sale della villa l’arte diviene motore di riflessione e cambiamento.

All’interno di questa cornice, dopo il workshop  “Semi di un mondo che attende di germinare” ,  organizzato in collaborazione con ISIA Roma Design, coordinato da Luigi Cuppone e con la partecipazione dell’artista Luigi Coppola, che si terrà dal 12 al 14 novembre, sulla possibilità di ricircolo e valorizzazione della materia organica prodotta dagli sfalci di potatura per costruire piccoli ecosistemi fertili, si inserisce Corvidae. Sguardi di specie, lo spettacolo di Marta Cuscunà, in scena il 16 novembre  alle 18 all’Agorà di Villa Manin. L’artista, nota per il suo impegno nel teatro civile, porta in scena un racconto sul nostro rapporto con l’ambiente attraverso il peculiare punto di vista di un gruppo di corvi meccanici. Lo spettacolo, una produzione congiunta di Piccolo Teatro di Milano e CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia, rappresenta un’inedita evoluzione dell’omonima serie televisiva trasmessa su Rai 3 all’interno del programma “La Fabbrica del Mondo” di Marco Paolini e Telmo Pievani.

In Corvidae, Cuscunà utilizza corvi animatronici da lei stessa manovrati con joystick e cavi da bicicletta per accompagnare il pubblico in un viaggio tra ironia e riflessione, osservando e commentando l’impatto umano sugli ecosistemi e suggerendo prospettive su un’ecologia affettiva. Tra i riferimenti intellettuali della performance vi sono figure come Donna Haraway, autrice del saggio di ecofemminismo Staying with the Trouble, e Anna Tsing, antropologa che indaga le reti simbiotiche che uniscono le specie. In questo dialogo tra intelligenza animale e umana, Corvidae riflette sulla possibilità di armonizzare il nostro progresso con il rispetto degli ecosistemi, esortando gli spettatori a ripensare il proprio ruolo nel mondo naturale.

Lo spettacolo è stato realizzato con anche la collaborazione scientifica del Muse – Museo delle Scienze di Trento, che ha fornito agli artisti l’opportunità di confronto con biologi, ornitologi e divulgatori scientifici. La scenografa Paola Villani crea un ambiente teatrale immersivo. Lo sguardo “altro” non solo affascina per la sua innovazione tecnica, ma suggerisce che l’arte e la scienza possono allearsi per sensibilizzare il pubblico e ispirare un cambiamento sociale e ambientale tangibile.

Con il progetto T3RZA TERRA,  Villa Manin non si limita a ospitare opere d’arte, ma diventa essa stessa una “cittadella” della creatività e della partecipazione sociale, sul modello di Cittadellarte.

GLI ARCHIVI DELLA CREATIVITÀ. Arte e Moda a Villa Manin  a cura di Accademia Unidee –Fondazione Pistoletto Cittadellarte ONLUS  nell’agorà di Villa Manin 29 e 30 novembre 2024.

Il programma prosegue con un importante evento dedicato alla storia, alla tutela e alla valorizzazione degli archivi della creatività e in particolare dell’arte e della moda, i due filoni di studio dell’Accademia Unidee di Fondazione Pistoletto Cittadellarte diretta da Maria Canella, curatrice del convegno insieme a Giacomo Bassmaji. Musei, collezioni, archivi e biblioteche nel settore delle “imprese creative” (arte, architettura, design, moda, fotografia, grafica e comunicazione) si rivelano un utile strumento sia per un approfondimento critico della storia delle discipline del progetto, sia per l’apertura a sviluppi progettuali e curatoriali innovativi. Obiettivo del convegno è delineare la fisionomia del patrimonio archivistico delle istituzioni culturali e d’impresa, attingendo dal repertorio storico attraverso la consultazione delle collezioni, in situ e online, per cogliere materiali e spunti ed elaborare contributi multimediali di nuova generazione. Gli archivi rappresentano, infatti, un ricco potenziale di supporto alla comprensione didattica, alla ricerca e contestualizzazione storica, alla valorizzazione e divulgazione dei processi sottesi alla ideazione e produzione creativa.

Venerdì 29 novembre sarà dedicato agli archivi dell’arte con la presenza di studiosi, direttori e curatori quali Giuliana Carbi Jesurun (Trieste Contemporanea), Lorenzo Michelli (Galleria Regionale d’Arte contemporanea Luigi Spazzapan), Filippo Tibertelli de Pisis (AitArt Associazione Archivi d’Artista Italiani e Associazione Filippo de Pisis), Pietro Paolo Chissotti (Archivio Paolo Icaro), Valeria Cantoni Mamiani (Archivio Valerio Adami, Milano), Fania Cavaliere (Centro Artistico Alik Cavaliere, Milano), Eleonora Cedaro (Ephemera Festival). La giornata si concluderà con un incontro tra Carlo Bach (artista e direttore creativo di illycaffè)  e Michelangelo Pistoletto, che ripercorreranno i 25 anni di collaborazione tra Cittadellarte e illycaffè, esemplificando il potenziale dell’arte applicata al mondo dell’impresa. Sabato 30 novembre vedrà al centro gli archivi della moda con la presenza di curatori e studiosi quali Federica Rossi (Museo della Calzatura di Villa Foscarini Rossi, Stra), Elena Puccinelli (Archivio Rinascente, Milano), Barbara Franchin (Fondazione ITS, Trieste), Michele Cerruti But (Accademia Unidee), Olga Pirazzi (Fashion Best Cittadellarte, Biella), Raffaella Sgubin (ERPAC Friuli-Venezia Giulia – Servizio regionale Ricerca, Musei e Archivi Storici), Felice Piacenza (Piacenza 1773 e Lanificio Fratelli Cerruti 1881), Daniele Licata (Fondazione FILA Museum, Biella), Carlo Giordanetti(Archivio Swatch, Bienne), Nicolò Favaretto Rubelli (Fondazione Rubelli, Venezia). Durante la giornata è prevista una visita guidata alla Fondazione Roberto Capucci presso Villa Manin con Enrico Minio Capucci.

Il 30 novembre si terranno eventi paralleli presso l’Associazione Colonos di Villacaccia, dove Pistoletto dialogherà con studenti dell’Istituto Jacopo Linussio di Codroipo, presentando Cittadellarte e l’Accademia Unidee, diretta da Maria Canella. Nel pomeriggio, la partecipazione dell’Accademia di Belle Arti G.B. Tiepolo culminerà con una lectio magistralis di Pistoletto, che condividerà la sua visione sul ruolo dell’arte nella rigenerazione sociale e ambientale.

L’1 dicembre dalle 9, 30  si svolgerà  il Rebirth Forum Villa Manin,  un appuntamento del percorso di coinvolgimento del territorio FVG su progetti emersi  durante il Forum svoltosi a  maggio. (la partecipazione è libera).  Alle ore 10, invece, si potrà partecipare alla visita guidata alla mostra Terza Terra Michelangelo Pistoletto e Cittadellarte a Villa Manin e in contemporanea,  i bambini potranno partecipare al aboratorio “Le parole sono perle “a loro dedicato e condotto da  Chiara Carminati (per bambini dai 9 agli 11 ann; durata un’ora e mezza, massimo 20 partecipanti). A seguire alle 11:30 si terrà la presentazione del volume –  catalogo della Mostra Terza Terra Michelangelo Pistoletto e Cittadellarte a Villa Manin  (edizionio Allemandi) con al termine il  brindisi  del “Terzo Paradiso” .

Appuntamento infine, sabato 21 dicembre dalle 14:30 con assaggi e degustazioni di prodotti  provenienti da agricoltura biologica e biodinamica;  incontri e laboratori per bambini e adulti su agricoltura, sostenibilità e sulle buone pratiche di riuso e riciclo.

Michelangelo Pistoletto – Biografia breve
Michelangelo Pistoletto nasce a Biella nel 1933.
Inizia a esporre nel 1955 e nel 1960 tiene la sua prima personale alla Galleria Galatea di Torino. La sua prima produzione pittorica è caratterizzata da una ricerca sull’autoritratto. Nel biennio 1961-1962 approda alla realizzazione dei Quadri specchianti, che includono direttamente nell’opera la presenza dello spettatore, la dimensione reale del tempo e riaprono inoltre la prospettiva, rovesciando quella rinascimentale chiusa dalle avanguardie del XX secolo. Con questi lavori Pistoletto raggiunge in breve riconoscimento e successo internazionali, che lo portano a realizzare, già nel corso degli anni Sessanta, mostre personali in prestigiose gallerie e musei in Europa e negli Stati Uniti. I Quadri specchianti costituiranno la base della sua successiva produzione artistica e riflessione teorica. Tra il 1965 e il 1966 produce un insieme di lavori intitolati Oggetti in meno, considerati basilari per la nascita dell’Arte Povera, movimento artistico di cui Pistoletto è animatore e protagonista. A partire dal 1967 realizza, fuori dai tradizionali spazi espositivi, azioni che rappresentano le prime manifestazioni di quella “collaborazione creativa” che Pistoletto svilupperà nel corso dei decenni successivi, mettendo in relazione artisti provenienti da diverse discipline e settori sempre più ampi della società. Tra il 1975 e il 1976 realizza nella Galleria Stein di Torino un ciclo di dodici mostre consecutive, Le Stanze, il primo di una serie di complessi lavori articolati nell’arco di un anno, chiamati “continenti di tempo”, come Anno Bianco (1989) e Tartaruga Felice (1992). Nel 1978 tiene una mostra nel corso della quale presenta due fondamentali direzioni della sua futura ricerca e produzione artistica: Divisione e moltiplicazione dello specchio e L’arte assume la religione.
All’inizio degli anni Ottanta realizza una serie di sculture in poliuretano rigido, tradotte in marmo per la mostra personale del 1984 al Forte di Belvedere di Firenze. Dal 1985 al 1989 crea la serie di volumi “scuri” denominata Arte dello squallore. Nel corso degli anni Novanta, con Progetto Arte e con la creazione a Biella di Cittadellarte-Fondazione Pistoletto e dell’Università delle Idee, mette l’arte in relazione attiva con i diversi ambiti del tessuto sociale al fine di ispirare e produrre una trasformazione responsabile della società. Nel 2003 è insignito del Leone d’Oro alla Carriera alla Biennale di Venezia. Nel 2004 l’Università di Torino gli conferisce la laurea honoris causa in Scienze Politiche. In tale occasione l’artista annuncia quella che   costituisce la fase più recente del suo lavoro, denominata Terzo Paradiso. Nel 2007 riceve a Gerusalemme il Wolf Foundation Prize in Arts, “per la sua carriera costantemente creativa come artista, educatore e attivatore, la cui instancabile intelligenza ha dato origine a forme d’arte premonitrici che contribuiscono ad una nuova comprensione del mondo”. Nel 2010 è autore del saggio Il Terzo Paradiso, pubblicato in italiano, inglese, francese e tedesco. Nel 2012 si fa promotore del Rebirth-day, prima giornata universale della rinascita, festeggiata ogni anno il 21 dicembre con iniziative realizzate in tutto       il mondo. Nel 2013 il Museo del Louvre di Parigi ospita la sua mostra personale Michelangelo Pistoletto, année un – le paradis sur terre. In questo stesso anno riceve a Tokyo il Praemium Imperiale per la pittura.
Nel maggio del 2015 la Universidad de las Artes de L’Avana gli conferisce la laurea honoris causa. Nello stesso anno realizza un’opera di grandi dimensioni, Intitolata Rebirth, collocata nel parco    del Palazzo delle Nazioni di Ginevra sede dell’Organizzazione delle Nazioni Unite. Nel 2017 viene pubblicato il suo testo Ominiteismo e Demopraxia. Manifesto per una rigenerazione della società.
Nel 2021 viene inaugurato a Cittadellarte l’Universario, spazio espositivo in cui l’artista presenta le sue più recenti ricerche, e nel dicembre del 2022 è pubblicato il suo ultimo libro, La formula della creazione, in cui ripercorre i passi fondamentali e l’evoluzione del suo intero percorso artistico e della sua riflessione teorica.

INFORMAZIONI GENERALI SULLA MOSTRA
TERZA TERRA: MICHELANGELO PISTOLETTO E CITTADELLARTE A VILLAMANI
mostra dal 26 maggio al 31 dicembre 2024  a  Villa Manin di Passariano
Piazza Manin, 10 –   Passariano  – Codroipo( Udine)
Orari di apertura
Dal martedì alla domenica, dalle ore 10.00 alle ore 19.0
Parco: dalle ore 09:00 alle 17:00 (ultimo ingresso ore 16:30)
Lunedì chiuso
Aperture straordinarie 2024:  24 e 31 dicembre chiusura alle ore 14:00 –  25 dicembre chiuso

Biglietti
Intero €8,00
Ridotto €5,00 (65 anni compiuti; ragazzi da 12 a 18 anni non compiuti; studenti fino a 26 anni non compiuti; diversamente abili)
Ridotto gruppi € 4,00 (min. 15 – max 25 persone previa prenotazione a bookshop@villamanin.it)
Omaggio: bambini fino a 12 anni non compiuti; accompagnatori di gruppi (1 ogni gruppo); insegnanti in visita con alunni/studenti (2 ogni gruppo); un accompagnatore per disabile; tesserati ICOM; FVG Card; giornalisti con regolare tessera dell’Ordine Nazionale in servizio

Bookshop: aperto dal martedì alla domenica dalle 10:00 alle 19:00 presso la barchessa dilevante
Telefono:  +39 0432.821258 –  email bookshop@villamanin.it

Pe informazioni e prenotazioni Telefono: +39 0432.821211 – email: info@villamanin.it – sito web:  www.villamanin.it

Servizi Accessibilità

Villa Manin è visitabile dagli utenti con ridotta capacità motoria grazie ad una rampa che agevola l’ingresso al piano terra del corpo gentilizio e a un ascensore che conduce al primo piano.

Una sedia a rotelle di cortesia è disponibile al bookshop su richiesta. I servizi igienici per disabili sono collocati al piano terra vicino all’ingresso. All’inizio e alla fine del percorso di visita sono situati gli ascensori per accedere al primo piano.

Utenti con difficoltà visive
Il progetto “Vedere Villa Manin di Passariano”, realizzato dal Rotary Club Codroipo – Villa Manin, con il contributo di Rotary Club per La Regione e con l’intervento sinergico di ERPAC FVG, permette anche ai visitatori con difficoltà visive di percepire la natura degli ambienti, dei materiali, e dei manufatti della villa.
Il pannello visivo-tattile multisensoriale facilita l’orientamento e fornisce la possibilità di accedere, tramite QR-Code o Tag NFC, ad una prima breve informazione sommaria degli spazi e di cosa ci si accinge a visitare.

Attraverso appositi smartphone messi a disposizione presso il bookshop è possibile ascoltare la descrizione di un quadro, una statua, un’area o qualsiasi altro oggetto esposto.

Infopoint
Ufficio di informazione e accoglienza turistica Villa Manin di Passariano situato presso la barchessa di levante – email: turismo@prolocoregionefvg.it sito web: www.prolocoregionefvg.it

Parcheggi
Oltre ai due grandi parcheggi a sud del complesso monumentale non custoditi, con stalli per auto e pullman, nella piazza antistante la villa sono presenti stalli riservati ai disabili.

comunicato stampa