Raccontare l’arte per immagini, esaltando al tempo stesso la capacità delle parole di evocare l’esperienza artistica: sabato 18 settembre, dalle 10.30 al centro culturale Casa dello Studente Antonio Zanussi Pordenone, torna il convegno “L’arte di scrivere d’arte”, prezioso ‘format’ sui temi più attuali legati alla comunicazione dell’arte, a cura dello storico dell’arte Fulvio Dell’Agnese, quest’anno al traguardo della sua 15^ edizione per iniziativa del Centro Iniziative Culturali Pordenone nell’ambito di pordenonelegge 2021. Al centro dell’incontro le interazioni, le contiguità e i costanti rimandi fra arte e letteratura, questa volta legati a un nome familiare al pubblico dei lettori così come agli appassionati d’arte, il visual designer Riccardo Falcinelli, che ha contribuito a innovare progettando libri e collane per diversi editori: suo è l’attuale progetto grafico di Einaudi Stile Libero. «Sarà ancora una volta l’occasione speciale per alimentare l’incontro fra studiosi, artisti e appassionati d’arte, una occasione di studio e approfondimento che prosegue nel tempo – sottolinea Maria Francesca Vassallo, Presidente Centro Iniziative Culturali Pordenone – sulla scia di tanti protagonisti di queste 15 edizioni: fra gli altri Claudio Ambrosini, Sandro Cappelletto, Elio Ciol, Nicola Gardini, Francesca Ghedini, Guido Guerzoni, Melania Mazzucco, Tomaso Montanari, Davide Rondoni, Ivan Theimer, Hans Tuzzi, Alessandro Zaccuri».
«Chiunque si sia trovato a scrivere un testo in cui le parole devono accompagnarsi alle immagini – osserva Fulvio Dell’Agnese – sa quanto complesso sia articolare nell’impaginato le due componenti; al punto che i celebri saggi Einaudi di Storia dell’Arte, quelli con il dorso arancione, con la loro originaria e drastica scelta di compattare le illustrazioni in un blocco a centro volume, appaiono ad un certo punto all’autore come la sagace soluzione proposta da Alessandro Magno per sciogliere il nodo di Gordio. Nel suo ultimo saggio Figure (Einaudi 2020) Riccardo Falcinelli rinnova un necessario, strettissimo e calcolato rapporto delle immagini, spesso poste fra di loro a confronto, con il testo, che finisce per essere percepito dal lettore come una sorta di didascalia allargata, discorsivo accompagnamento alla visione. Come nel precedente Cromorama nasce un vivace dialogo visivo oltre che verbale, in cui Falcinelli esplora le infinite sfaccettature del “funzionamento” delle immagini, artistiche ma non solo. La creazione ad ogni pagina di un mosaico di riproduzioni diventa fondamentale per accompagnare il lettore in una serie di sorprendenti indagini».
Si indaga così il rapporto tra le figure in primo piano e quelle sullo sfondo, che non è detto risultino secondarie. Ci si interroga su cosa sia ad attirare così prepotentemente il nostro sguardo in un paesaggio dipinto da Friedrich a inizio ‘800 e in una fotografia in bianco e nero di Dorothea Lange. Falcinelli sa come accompagnarci in un “dietro le quinte” di costruzione delle immagini artistiche e ci ricorda che «delle opere d’arte oggi vale la pena considerare la “iconogenia”, ovvero la capacità di mostrarsi efficacemente in riproduzione, soprattutto sullo schermo del cellulare: la cifra del mondo moderno non è la riproducibilità delle immagini, ma la loro trasmissibilità». Però neppure l’accelerazione tecnologica può togliere alle figure più intense la capacità di suscitare una vera e propria esperienza spirituale; è «di fronte alla perfezione di immagini complesse che si può sentire, forse in modo illusorio, che tutto torna, che la vita ha una sua sensatezza». «Come nella Annunciazione dipinta 700 anni fa da Simone Martini – racconta ancora Fulvio Dell’Agnese – dove Maria ha in mano un libro e, per quanto visibilmente turbata dal messaggio dell’Angelo, mantiene il pollice leggiadramente infilato tra le pagine per tenere il segno della propria lettura. In quel gesto c’è il senso della sua fiducia in un oggetto meraviglioso, che in tanti amiamo e che, fra le dita della bellissima Vergine di Simone, per ultimo fra le cose umane fa tacere la sua voce al cospetto del divino».
Ingresso gratuito con green pass e prenotazione obbligatoria inviando mail cicp@centroculturapordenone.it
Riccardo Falcinelli (1973) insegna Psicologia della percezione presso la facoltà di Design ISIA di Roma. Insieme a Marta Poggi, è autore dei graphic novel Cardiaferrania (minimum fax 2000), Grafogrifo (Einaudi Stile Libero 2004) e L’allegra fattoria (minimum fax 2007). Nel 2011 ha pubblicato con Stampa Alternativa & Graffiti Guardare. Pensare. Progettare. Neuroscienze per il design. Per Einaudi Stile Libero ha pubblicato Critica portatile al visual design (2014), Cromorama (2017) e Figure (2020).
Comunicato stampa