BACH is in the air giovedi’ 11 CON RAMIN BAHRAMI E DANILO REA

Due pianoforti per un viaggio nella musica di Bach. Giovedì 11 aprile alle 20.45 a chiudere il cartellone di Musica e balletto della stagione artistica 2023/2024 del Teatro Verdi di Gorizia sarà Bach is in the air, progetto che nasce dalla coraggiosa scommessa di due pianisti di diversa estrazione e cultura, uno classico e l’altro jazz, che decidono di protendersi l’uno verso l’altro, come in dialogo su un ponte sospeso, in equilibrio sul filo delle melodie del compositore barocco. Uno spettacolo in cui Ramin Bahrami e Danilo Rea proiettano l’opera di uno dei massimi musicisti di tutti i tempi in una dimensione nuova, fatta di dialogo attraverso le epoche e le culture, che ne riafferma la modernità e l’universalità. E dal momento che il sublime di Bach nasce dal quotidiano, è trasfigurazione della bellezza del mistero più complesso e grande di ogni cosa, ovvero la vita, la loro rivisitazione permette di cogliere lo spirito contemporaneo del compositore e gettare un ponte verso orecchie abituate diversamente. Un modo per dare ulteriore diffusione a questo gigante, che a tre secoli di distanza mantiene tutta la sua attualità.

La biglietteria, in via Garibaldi 2/a (telefono 0481383601) è aperta da lunedì a venerdì dalle 17 alle 19 e sabato dalle 10.30 alle12.30. La vendita on line dei biglietti è attiva sul circuito Vivaticket.

Nell’ambito della rassegna Incontri al Verdi, giovedì 11 aprile alle 18 nel Ridotto Macedonio del Verdi si parlerà di Bach is in the air. La conferenza, a cura dell’Università della terza età, sarà tenuta da Michela Cuschie. L’ingresso è libero.

Ramin Bahrami è considerato uno dei più interessanti interpreti di Bach al pianoforte. La ricerca interpretativa del pianista iraniano è rivolta alla monumentale produzione tastieristica di Johann Sebastian Bach, che Bahrami affronta con il rispetto e la sensibilità cosmopolita della quale sono intrise la sua cultura e la sua formazione. Le influenze tedesche, russe, turche e naturalmente persiane che hanno caratterizzato la sua infanzia, gli permettono di accostarsi alla musica di Bach esaltandone il senso di universalità che la caratterizza. Nato a Teheran, si è diplomato con Piero Rattalino al Conservatorio Verdi di Milano e ha approfondito gli studi all’Accademia Pianistica di Imola e con Wolfgang Bloseralla Hochschule für Musik di Stoccarda. Si è perfeziona to con Alexis Weissenberg, Charles Rosen, András Schiff, Robert Levin e Rosalyn Tureck. Ramin Bahrami ha inciso in esclusiva per Decca-Universal. È stato insignito del premio Mozart Box per l’appassionata e coinvolgente opera di divulgazione della musica, gli è stato conferito il Premio “Città di Piacenza–Giuseppe Verdi” dedicato ai grandi protagonisti della scena musicale, riconoscimento assegnato prima di lui a Riccardo Muti, José Cura, Leo Nucci e Pier Luigi Pizzi.

La storia in musica di Danilo Rea nasce tra le pareti della sua casa romana dove l’incanto per i vecchi vinili di Modugno è più forte, a due anni, di qualsiasi gioco. Il vero gioco è suonare ilpiano. E la passione diventa studio al Conservatorio di Santa Cecilia, dove si diploma con il massimo dei voti. Studi classici, rock e pop influenzeranno la formazione del pianista e convergeranno attraverso il jazz, la sua vera passione, in uno stile inconfondibile e unico composto da due ingredienti: melodia e improvvisazione. Diventa presto ricercatissimo dai principali cantautori e artisti pop italiani e collabora con Mina, Claudio Baglioni, Pino Daniele, Domenico Modugno, Fiorella Mannoia, Riccardo Cocciante, Renato Zero, GianniMorandi e Adriano Celentano. Come pianista jazz l’esordio è nel 1975 con il Trio di Roma insieme a Enzo Pietropaoli e Roberto Gatto. Si afferma ben presto grazie al suo talento e suona con i più grandi nomi internazionali come ChetBaker, Lee Konitz, Steve Grossman, Bob Berg, Phil Woods, Michael Brecker, TonyOxley, Joe Lovano, Gato Barbieri, Aldo Romano, Brad Meldahu, Danilo Perez e Michel Camilo. Il suo primo lavoro da solista è Lost in Europe (2000), per arrivare al recente A Tribute to Fabrizio de André, inciso per la prestigiosa etichetta tedesca ACT nel 2010, con cui l’artista rende omaggio al grande cantautore e poeta italiano.

I prossimi appuntamenti della stagione

Martedì 16 aprile, nel percorso Verdi Racconta, Giorgio Lupano darà anima e corpo a La vita al contrario. Il curioso caso di Benjamin Button, versione teatrale della straordinaria favola moderna di Francis Scott Fitzgerald The curious case of Benjamin Button.

Chiuderà il cartellone mercoledì 15 maggio Teo Teocoli con Tutto Teo, spettacolo inserito nel percorso Verdi Fun in sostituzione di Maurizio Battista, che per sopraggiunti impegni televisivi ha cancellato gran parte della tourneè di Ai miei tempi  non era così… Gli spettatori saranno trascinati dal mattatore pugliese attraverso i più divertenti aneddoti della sua vita artistica, in uno show a tutto musica e cabaret. Gli abbonamenti e i biglietti già emessi per lo spettacolo di Battista restano validi per assistere a Tutto Teo. Gli acquirenti del biglietto singolo che desiderano chiedere il rimborso potranno farlo entro martedì 21 maggio, presentandosi alla biglietteria del Teatro in via Garibaldi 2/a (telefono 0481 383601) da lunedì a venerdì dalle 17 alle 19 e sabato dalle 10.30 alle 12.30. La vendita dei biglietti per Teo Teocoli è già attiva, anche on line sul circuito Vivaticket.

comunicato stampa