NUOVO APPUNTAMENTO CON LA PROGRAMMAZIONE PROSA DEL TEATRO VERDI DI PORDENONE. IN SCENA, IN ESCLUSIVA REGIONALE, GIOVEDÌ 5 E VENERDÌ 6 DICEMBRE ALLE 20.30 LO SPETTACOLO TEATRAL-MUSICALE FRED! APPASSIONATO OMAGGIO A FRED BUSCAGLIONE E ALLE SUE CANZONI IMMORTALI. PROTAGONISTA IN SCENA IL GIOVANE E BRILLANTE MATTHIAS MARTELLI CHE INCARNA L’IRRIVERENZA E IL CARISMA DEL CELEBRE ARTISTA, DIRETTO DAL GENIO ARTISTICO DI ARTURO BRACHETTI CHE FIRMA LA REGIA DELLO SPETTACOLO

Un nuovo appuntamento in esclusiva regionale per la programmazione del Teatro Verdi di Pordenone, che presenta giovedì 5 e venerdì 6 dicembre alle 20.30, lo spettacolo teatral-musicale “Fred!”, appassionato omaggio a Fred Buscaglione e alle sue canzoni immortali: protagonista in scena il giovane e brillante Matthias Martelli che incarna l’irriverenza e il carisma del celebre artista, diretto dal genio artistico di Arturo Brachetti che firma la regia di questa produzione Enfi Teatro, Teatro Stabile di Torino, il Parioli.

Lo spettacolo fa compiere al pubblico un viaggio straordinario nell’universo dei “bulli e pupe” raccontando la storia di un musicista eccezionale e acclamato, che ha segnato la storia culturale e musicale del nostro Paese. Chi era Fred Buscaglione? Un uomo irrequieto e geniale, un artista ironico e provocatorio, che ha cambiato la storia della canzone italiana e ha inciso profondamente, con il suo stile indimenticabile, sul costume e sulla società italiana. Lo show catapulta il pubblico nell’atmosfera notturna fatta di donne e fumo, tipica del cantante-gangster famoso per il suo stile inconfondibile. Fred Buscaglione è stato uno dei musicisti italiani più innovativi degli anni Cinquanta che ha saputo mescolare jazz e influenze americane con la melodia italiana: la sua prematura morte, sulla sua Ford Thunderbird rosa, ha contribuito a renderlo un mito incancellabile.

Matthias Martelli accompagna lo spettatore attraverso la vita e le canzoni di un genio assoluto, mischiando straordinariamente gestualità, mimica e parola. Che bambola, Eri piccola così e Guarda che luna sono brani, che insieme a tanti altri, rimangono ancora oggi immortali. Martelli li eseguirà dal vivo da insieme ai suoi straordinari musicisti: Alessandro Gwis al pianoforte, Mattia Basilico al sassofono, Matteo Rossi al contrabbasso e Luca Guarino alla batteria. Una miscela di note, parole e immagini che fanno scoprire un altro Fred, potente e fragile, simbolo della sua epoca e nel contempo capace di parlare al futuro.

In scena rivive la biografia di Buscaglione, figlio di una modesta famiglia torinese, appassionato di musica fin da bambino ma con gli studi in Conservatorio interrotti a metà, assegnato al reparto “spettacolo” dell’esercito durante la Seconda guerra mondiale, cantante di una band di cover che si esibisce in locali di terz’ordine per pochi soldi finché l’incontro con Leo Chiosso – co-autore di brani leggendari – avvia la sua metamorfosi nel personaggio che tutti conosciamo. «All’inizio, la musica di Buscaglione non venne compresa – racconta Martelli – con il suo gruppo, gli Asternovas, furono costretti per lungo tempo a fare solo cover. Fino a trentasei anni era uno sconosciuto, poi esplose improvvisamente ottenendo un successo clamoroso condensato solo negli ultimi due anni della sua vita. Questo lo rende un personaggio ancora più affascinante!». Fred! è un viaggio nel mondo notturno degli anni Cinquanta, in cui si aggira un Buscaglione forte ma allo stesso tempo fragile che si nasconde dietro lo stereotipo del gangster sciupafemmine, simbolo della sua epoca: uno spettacolo che intreccia divertimento, riflessione e sorridente nostalgia. «Era un ribelle ed ebbe questa storia incredibile di successo tardivo, sebbene le sue canzoni fossero già le più gettonate nei jukebox di tutta Italia, rompendo i brani melensi che erano alla moda. Per un’intera generazione ha rappresentato una moda di ribellione mica da ridere. Il successo alla fine della vita unito alla morte tragica (un incidente d’auto, a bordo della sua amata Ford Thunderbird) ha incoronato l’assioma del divo maledetto» chiosa Arturo Brachetti.

Si ricorda che il Caffè Licinio del Teatro è aperto dalle 19.00 per un aperitivo o buffet pre-spettacolo che si può prenotare in biglietteria. Per info e biglietti biglietteria del Teatro o www.teatroverdipordenone.it.

comunicato stampa