SVILUPPO SOSTENIBILE TRA PAROLE E NOTE
Doppio appuntamento del “Blanc European Festival” sabato a Pordenone
Alle 17.30 la tavola rotonda nel mercato di Campagna amica, alle 20.45 al Verdi ospite d’onore la nota poetessa londinese Jehane Markham, per anni scrittrice per la Bbc, accompagnata dalle note di Yuki Negishi e Riccardo Pes
Doppio appuntamento dedicato allo sviluppo sostenibile, perno dell’Agenda 2030 dell’Onu, tra dibattiti, poesie e note. E’ un sabato (25 settembre) ricco e denso di significato, quello proposto dal “Blanc European Festival”, che vede in calendario alle 17.30, nel mercato coperto di Campagna amica di Pordenone, una tavola rotonda moderata da Giorgio Zanin e alla quale prenderanno parte Antonio Bertolla, direttore di Coldiretti Pordenone, Andrea Lugo, vertice dell’Associazione allevatori, Monica Cairoli, presidente dell’Ordine di agronomi e forestali del Friuli Venezia Giulia, Boris Brollo, critico d’arte, Cesare Serafino, artista visivo, e Julia Artico, artista. Nella stessa giornata, alle 20.45, al Verdi di Pordenone, spazio a “Wild woods”, serata performativa con ospite d’onore la nota poetessa londinese Jehane Markham, per anni scrittrice per la Bbc, che interpreterà dal vivo alcuni suoi scritti ispirati alla natura. Sarà accompagnata al pianoforte da Yuki Negishi, concertista giapponese, e dal violoncellista spilimberghese Riccardo Pes, che è anche direttore artistico del festival. Verranno eseguite musiche di Prokofiev, Stravinsky, Poulenc e Battista Pradal. «Le musiche sono state scelte perché si sposavano come commento sonoro alle poesie di Jehane Markham, componimenti che usano la natura come metafora della vita – ha spiegato Pes -. La poetessa leggerà anche una sua interessante lettera scritta contro la distruzione di alcune vecchie case ubicate in un’area di Londra per costruire condomini. Un manifesto contro la cementificazione e l’urbanizzazione selvaggia. Quindi una poesia anti-Brexit». «Una scelta non casuale quella delle musiche nate nel periodo delle Avanguardie del primo Novecento, che propongono il rovesciamento di una percezione tradizionale della realtà, che può essere base del cambiamento, filosofia del nostro festival – ha messo in luce Pes -. Se riusciremo a uscire dalle visioni prestabilite e a cui siamo abituati, il prima possibile potremo determinare il cambiamento di cui il pianeta ha bisogno». La serata è supportata dall’ Oleg Prokofiev Trust di Londra, ente di beneficenza istituito in memoria di Oleg Prokofiev, figlio del compositore Sergei Prokofiev. I suoi fondi sono diretti principalmente allo scopo di aiutare a sostenere progetti di performance musicali e il progresso delle arti e dell’educazione musicale in tutto il mondo per il bene pubblico, in particolare in relazione al lavoro di Sergei Prokofiev.
———- PROSSIMI APPUNTAMENTI ————
Si sale in Val Tramontina domenica 26 settembre per “Intrecci”, in programma alle 17.30 nella sala polifunzionale di Tramonti di Sopra. Angelo Floramo, storico e antropologo, parlerà di miti e leggende del Friuli accompagnato da Stefano Montello che canterà di piante ed erbacce. L’attrice Giulia Pes racconterà invece di storie di tessitura per recuperare pratiche antiche artigiane per un futuro di sostenibilità.
La chiusura del festival sarà nella chiesa di San Nicolò a Castelnovo del Friuli, alle 17.30 del 3 ottobre, con “La biodiversità dei popoli”. La serata vedrà il violinista Gilles Apap, musicista di fama mondiale, dialogare con Massimo Somaglino, uno dei più apprezzati attori italiani, assieme all’Orchestra d’archi Vendramelli. Fiabe dal mondo saranno accompagnate dalle musiche di Mendelssohn e dalla tradizione popolare.
Tutti gli eventi sono a ingresso libero con prenotazione obbligatoria tramite sms o Whatsapp al 347-3254999 oppure email a blanceuropeanfestival@gmail.com
La manifestazione si svolge nel rispetto delle correnti normative e linee-guida anti Covid-19.
Comunicato stampa