SATIEROSE 2024

Anche quest’anno il mese di maggio del Teatro Miela vedrà celebrare il compleanno del genio di Monmartre, ovvero di quello stralunato musicista che seppe comporre alcuni tra i brani più folli, ironici, anticipatori, ipnotici e iconoclasti della musica del ‘900.
Parliamo di Alfred Eric Leslie Satie (Honfleur, 17 maggio 1866 – Parigi, 1º luglio 1925), meglio conosciuto come Erik Satie. Colui che scherzosamente, ma neanche tanto, il suo amico e umorista Alphonse Allais chiamava Esotérik Satie.  Mistero e umorismo sono infatti due delle componenti essenziali della sua musica, unite all’insofferenza verso l’accademismo musicale e a una creatività bizzarra e multiforme che lo fece ben presto divenire il musicista simbolo delle avanguardie storiche parigine.

La sua musica, da lui stesso definita “musique da tapisserie”, in polemica con la musica dotta e seriosa del tempo, si riverbererà anche quest’anno al Miela dal 15 al 17 maggio, nel concerto “ULTRAMINIMAL Piano Essence” di Alessandra Celletti, in “UNDER SATIE” a cura dei giovani musicisti del Conservatorio G. Tartini di Trieste, nel progetto “KIND OF SATIE” di Andrea Pandolfo, e nella mostra “IL SUONO DELLE IMMAGINI” del gruppo Artisti triestini Rivel’Art.

Ancora una volta Satie e ancora una volta Satierose (sempre in dolce ricordo di Rosella Pisciotta), all’insegna dell’arte e del divertimento e sotto il nome tutelare dell’uomo e dell’artista che ebbe a dire“Mi chiamo Erik Satie, come chiunque”.

La rassegna apre mercoledì 15 maggio alle ore 19.00 con la mostra IL SUONO DELLE IMMAGINI  dei pittori del gruppo “Artisti triestini Rivel’Art”  con delle opere ispirate ai suoi brani.

Alle ore 21.00 torna al Teatro Miela Alessandra Celletti  per omaggiare Erik Satie portando dal vivo il suo nuovo album “Ultraminimal“.
Definita “il più bel segreto della musica italiana” (Gigi Razete – La Repubblica) la Celletti ha al suo attivo oltre 20 album discografici con etichette inglesi e americane, concerti in tutto il mondo e milioni di ascolti su spotify. Diplomata al Conservatorio di Santa Cecilia di Roma, parte da un background classico, ma la sua inclinazione a sperimentare ha ampliato le sue esperienze con  incursioni nel rock, nell’avanguardia e nella musica elettronica. Ha collaborato con numerosi artisti italiani (da Gianni Maroccolo a Claudio Rocchi, Marlene Kuntz e Franco Battiato) e internazionali. In “Ultraminimal” ho cercato di inoltrarmi in questa direzione tentando qualcosa di più estremo: prendere ogni singola nota del mio pianoforte e trattare ogni suono come fosse il prezioso elemento di un processo alchemico. “Ultraminimal” è il mio viaggio sonoro nell’infinitamente piccolo per tradurre in suoni le risonanze interiori (Alessandra Celletti)

Giovedì 16 maggio alle 21.00 , UNDER SATIE, Dittico sportivo e irriverente 1914 – 2024.  Concerto degli allievi del Conservatorio G. Tartini di Triestededicato a Erik Satie. Con Ensamble ECT , Niccolò Morello direttore d’orchestra, per la regia di Elia Grigolon. In collaborazione Conservatorio G. Tartini di Trieste

il Programma della serata è diviso in due blocchi : Sports e divertismann, musica e testi di Erik Satie e Orfeo nell’Underground, musica e libretto di Fabio Cuccu.

Dall’originale per pianoforte, “Sports et divertissements” di Erik Satie, tradotto e rielaborato su progetto drammaturgico di Elia Grigolon, trascritto e orchestrato dagli allievi della classe di composizione del maestro Mario Pagotto: Cesare Pozzo, Matteo Bello e Matteo Schönberg.

La storia è ambientata nel 1914, quando l’anziano Erik Satie, in osteria, racconta agli amici di quando vent’anni prima “cedette” ad una relazione seria con una donna. In una sorta di trip psichedelico il vecchio Satie entra a contatto con il giovane Satie ventisettenne del 1892 quando conobbe Suzanne Valadon, celebre pittrice e già modella di Henri de Toulouse-Lautrec e Pierre-Auguste Renoir.

Orfeo nell’Underground,  è un’ opera composta nel 2023 da Fabio Cuccu, come prova finale per la laurea magistrale in composizione presso l’ateneo Triestino, sotto la guida del maestro Mario Pagotto. Verrà eseguita in prima esecuzione assoluta in forma di concerto. Rilettura contemporanea del mito di Orfeo ed Euridice, che riflette ironizzando sul legame ancestrale fra musica ed estasi mistica.
L’azione si apre in seguito allo sgombero di un “raduno musicale non autorizzato”: il deejay Orfeo spaesato dai suoni e dai rumori della nottata appena trascorsa vaga alla ricerca di sé stesso imbattendosi in Euridice irrimediabilmente annebbiata dai postumi della festa.

La rassegna si chiude venerdì 17 maggio ( il giorno del compleanno del musicista) alle ore 21:00 con KIND OF SATIE – New music around Erik Satie.

Un progetto di e con Andrea Pandolfo– tromba e flicorno, voce recitante, canto, direzione artistica, Michelangelo Rinaldi – fisarmonica, pianoforte, piano giocattolo e André Lislevand – viola da gamba, voce recitante, elettronica

Kind of Satie trae origine dall’incontro dei tre musicisti con le surreali e graffianti indicazioni di espressione di Erik Satie. Il brano Impassibile Infiammato che le racconta in musica, è il baricentro poetico da cui, per cerchi concentrici, tutti gli altri brani vengono illuminati. Kind of Satie è composto da  brani  originali,  musica  (e  parole) di Erik Satie, libera improvvisazione e brevi incursioni nel repertorio barocco per viola da gamba.

In Kind of Satie la scrittura musicale passa dai toni più intimi alle evocazioni  orchestrali, dal minimalismo all’improvvisazione  libera,  dal  contrappunto  in  stile  rinascimentale all’uso dell’elettronica  che  trasfigura  con delicatezza sonorità rock-jazz.” (Andrea Pandolfo)

Tutte le informazioni si possono trovare sul sito del Teatro Miela https://www.miela.it/programmazione/satierose/

Prevendita c/o biglietteria del teatro (tel. 0403477672) tutti i giorni dalle 17.00 alle 19.00. www.vivaticket.com

comunicato stampa