ROVEREDO, ESTATE 2019: ANDREA VITALI E BEPPE SEVERGNINI PROTAGONISTI DELLE “SERE D’ESTATE” NEL SEGNO DEI LIBRI E DEI GRANDI AUTORI.
APPUNTAMENTO MARTEDI’ 2 LUGLIO E MARTEDI’ 9 LUGLIO IN LARGO INDRI.

L’estate a Roveredo in Piano riparte nel segno dei grandi autori e di uno degli appuntamenti più attesi della bella stagione, la mini rassegna “Una sera d’estate, incontrando gli autori” promossa dall’Amministrazione Comunale di Roveredo, e curata dalla Fondazione Pordenonelegge. Due le date in programma quest’anno, martedì 2 e martedì 9 luglio, e due gli autori, entrambi popolarissimi e molto amati, che faranno tappa in Largo Indri (e in caso di pioggia all’Auditorium Comunale) con le loro storie e la loro straordinaria capacità di parlare al pubblico: sono Andrea Vitali, il giallista-cult capace di evocare storie e personaggi giocando magistralmente con le parole, e Beppe Severgnini, giornalista, ma anche autore e narratore, che alterna registri intimi e appassionati, episodi personali e aneddoti legati alla storia comune degli italiani.
Si parte, martedì 2 luglio alle 21.15, con Andrea Vitali e l’ultima tappa dei suoi appassinonanti gialli, “Certe fortune. I casi del maresciallo Maccadò” (Garzanti). Saremo proiettati in un caleidoscopico palcoscenico di eventi grandi e piccoli, ma tutti raccontati con generoso estro evocativo: la monta taurina, gli strani svenimenti della moglie del maresciallo, Maristella, che fatica ad ambientarsi, la prossima inaugurazione del nuovo tiro a segno e un turista tedesco chiuso a chiave nel cesso del battello. Quanto basta per impegnare a fondo la pazienza e la tenuta di nervi persino di un santo. Andrea Vitali – autore estremamente prolifico, ben sessantacinque titoli pubblicati dal 1990 al 2018 – converserà con Valentina Gasparet, mettendo a fuoco alcuni ‘backstage’ della sua scrittura e delle tecniche messe in campo per le trame che tengono i lettori avvinti ai suoi racconti dalla prima all’ultima pagina.
Martedì 9 luglio si prosegue con Beppe Severgnini, e la sua ultima ‘creatura’ letteraria, “Italiani si rimane” (Solferino). Un viaggio ironico, sentimentale e istruttivo: dalla scuola di Montanelli al «Corriere della Sera», dal primo articolo per «La Provincia» di Cremona al «New York Times», dai libri alla radio, da twitter al teatro (entrambi utili, il secondo più moderno). In Italia e in Europa, in America e in Australia, in televisione e sui treni del mondo. In ogni esperienza si nasconde una lezione. Beppe Severgnini prova a capire qual è, e condivide con noi le sue scoperte. “Italiani si rimane” non spiega solo le trasformazioni nei media a cavallo tra due secoli: parla del tempo che passa, del legame con la terra e la famiglia, del piacere di insegnare e veder crescere nuovi talenti. Il libro arriva vent’anni dopo “Italiani si diventa”, dove l’autore ripercorreva l’infanzia, l’adolescenza e la prima gioventù. La sua collaudata ironia ora diventa autoironia, l’autobiografia diventa biografia di una generazione. “Italiani si rimane” è un viaggio dentro il cambiamento: personale, professionale, nazionale. Un racconto utile ai più giovani per progettare e ai meno giovani per ricordare.
“Una sera d’estate, incontrando gli autori”, in un’atmosfera speciale, appuntamento a Roveredo in Piano…
L’ingresso e’ libero fino ad esaurimento dei posti, info 0434.1573100 fondazione@pordenonelegge.it

comunicato stampa