PROROGATA FINO AL 24 MARZO 2024 LA MOSTRA “PIER PAOLO PASOLINI E MARIA CALLAS. CRONACA DI UN AMORE”

Grande successo di pubblico per l’esposizione che racconta e ricostruisce la “storia d’amore” fra Pasolini e la diva delle dive e il gossip che ne scaturì
LUNEDÌ 26 FEBBRAIO LA PRESENTAZIONE DEL CATALOGO CHE LA CORREDA A MILANO, A BRERA, AL FERROBEDÒ

E dal 17 marzo riprendono anche le visite guidate domenicali a Casa Colussi-Pasolini, in collaborazione con Promoturismo Fvg.
“Pier Paolo Pasolini e Maria Callas. Cronaca di un amore”, la mostra che dal novembre scorso sta richiamando visitatori da tutta Italia e non solo nel Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa, è stata prorogata fino a domenica 24 marzo 2024.

Il successo di pubblico e le continue richieste hanno indotto il Centro studi a prolungarne l’apertura, anche in vista del riavvio delle visite guidate a Casa Colussi, la casa museo di Pasolini e sede del Centro, dove l’esposizione è allestita, nello spazio dedicato alle mostre temporanee, al terzo piano.

Curata da Silvia De Laude, saggista e curatrice editoriale, e Giuseppe Garrera, storico dell’arte e collezionista, la mostra, attraverso preziosissime foto originali (in gran parte provenienti dall’archivio di Nadia Stancioff, segretaria e assistente di Maria Callas durante la lavorazione del film “Medea”, e presto amica), decine e decine di riviste (settimanali, rotocalchi) dell’epoca, autografi, manoscritti e riviste, esposti integri e in originale, senza bacheca e senza filtri, che riportano indietro nel tempo, agli anni 1969 e 1970, ricostruisce atto per atto la “storia d’amore” fra Pier Paolo Pasolini e Maria Callas e tutto il gossip che ne scaturì.

Una documentazione minuziosa ed esposta per la prima volta per testimoniare i pettegolezzi, le illazioni sul legame e il “matrimonio” tra i due, così come apparvero sui giornali e negli scatti fotografici dei paparazzi, le dicerie vere e false, tutto il dicibile relativo ad una possibile “conversione” di Pasolini auspicata da parenti e amici,
Non meno successo della mostra ha riscosso il catalogo che la correda, edito da Ronzani, e che lunedì 26 febbraio sarà fra l’altro presentato a Milano, alle 18.30, al Ferrobedò, il prestigioso spazio culturale situato nello storico quartiere di Brera

“Pier Paolo Pasolini e Maria Callas. Cronaca di un amore” si può visitare dal martedì a venerdì dalle 15 alle 19, al sabato e nei giorni festivi dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 19. A partire dal 17 marzo riprenderanno poi a Casarsa, in programma ogni domenica alle 10.30 (della durata di due ore, info e modalità di promozione al seguente link: Acquista le tue esperienze in Friuli Venezia Giulia (turismofvg.it), organizzate  dal Centro studi Pasolini in collaborazione con Promoturismo Fvg, le visite guidate a Casa Colussi-Pasolini la casa materna dove Pier Paolo Pasolini trascorse parte dell’infanzia e dell’adolescenza. Oltre che alla mostra su Pasolini e Callas, dunque, il pubblico sarò guidato lungo il percorso permanente distribuito nelle varie stanze, fra foto di famiglia, i dipinti friulani, i manifesti politici del 1948-49, una preziosa e consistente raccolta di manoscritti del periodo friulano, il ricco patrimonio cartaceo che offre anche i celebri Quaderni rossi (1946-1947) e una fitta corrispondenza epistolare di Pier Paolo con gli amici e i parenti.

Una visita guidata che prosegue poi in alcuni degli altri  luoghi particolarmente significativi per la formazione di Pasolini: l’Academiuta di Lenga furlana, la chiesetta di Santa Croce, il borgo di Versuta, la frazione di San Giovanni, e, infine, la tomba del poeta nel cimitero di Casarsa.

comunicato stampa