Venerdì 14 luglio alle 12.00, l’aperitivo Udin&Jazz daily special coinvolgerà il pubblico nella chiacchierata su Il jazz del futuro, il futuro del jazz, con Marcello Lorrai di Radio Popolare.
Alle 18:00 in Corte Morpurgo, per Udin&Jazz talk, si terrà l’incontro JAZZ UPGRADE, realizzato in collaborazione con i Conservatori di Trieste e di Udine, che mette in luce la collaborazione tra i Festival Jazz à Vienne e Udin&Jazz, con il campus di alta formazione musicale internazionale. Un esempio di collaborazione e scambio per lo sviluppo della creatività giovanile e di un linguaggio musicale davvero globale. Fra gli ospiti: Federico Pirone, assessore alla Cultura del Comune di Udine; Giovanni Maier, musicista e docente al Conservatorio G. Tartini Trieste; Glauco Venier, musicista e docente al Conservatorio J. Tomadini di Udine; Roberto Ottaviano, musicista e docente al Conservatorio N. Piccinni di Bari; Tomi Novak, presidente Kulturno umetniško društvo “Zvočni izviri” Nova Gorica; e Giancarlo Velliscig, direttore artistico Udin&Jazz. In collegamento, il direttore artistico del Festival internazionale Jazz a Vienne, Benjamin Tanguy, e gli studenti italiani partecipanti al campus.
Dalle 20:00 in Piazza Libertà, spazio alla musica con ROBERTO OTTAVIANO – Eternal Love 5et, formazione che omaggia l’Africa, la sua cultura, la musica e il suo popolo, con una selezione di composizioni di Don Cherry, Abdullah Ibrahim, Charlie Haden, John Coltrane, Dewey Redman, Elton Dean e brani originali.
A chiudere la quinta giornata di Udin&Jazz, alle 21:30 in Corte Morpurgo, sarà la performance di MATTEO MANCUSO, classe 1996, vero e proprio prodigio della chitarra. La versatilità di questo giovane musicista si manifesta attraverso la padronanza sia della chitarra classica che di quella elettrica, con una tecnica fingerstyle unica nel suo genere che gli permette di eseguire linee incredibilmente veloci. Nonostante la sua giovane età, Mancuso ha avuto l’opportunità di duettare con artisti di calibro, come Al Di Meola e PFM.
Comunicato stampa