Secondo appuntamento all’UTE di Sacile per le lezioni proposte intorno al progetto MolièreFest, che il Piccolo Teatro Città di Sacile declina prendendo spunto dall’opera del commediografo del Re Sole, di cui il prossimo anno saranno celebrati i 400 anni dalla nascita. Sviluppando un percorso sostenuto dalla Regione Friuli Venezia Giulia e dalla Fondazione Friuli, all’interno delle attività performative e di formazione presentate nel corso dei “Nuovi Scenari” che hanno caratterizzato la programmazione del Piccolo Teatro per il 2021, questo nuovo appuntamento divulgativo permetterà ora di allargare lo sguardo ad altri esponenti della tradizione teatrale francese, che dall’epoca di Jean-Baptiste Poquelin, in arte Molière, arriveranno fino al Novecento della scandalosa Colette.
Appuntamento dunque giovedì 9 dicembre alle 15 in Palazzo Ragazzoni con l’esperta grafologa Chiara Santilio, libera professionista e consulente tecnico del Tribunale di Udine, che parlerà di teatro partendo da un punto di vista insolito, ovvero da quello della grafia di alcuni tra i suoi massimi esponenti, di cui saranno esaminati alcuni esemplari.
Si comincerà ovviamente dalla scrittura di Molière, ma a completare questo particolare affresco sul teatro francese, saranno introdotte altre interessanti figure, come quelle dei suoi contemporanei Racine e Corneille, per passare poi a due iconiche ed anticonformiste rappresentanti della Belle Époque, due donne che lasciarono un segno notevole sul teatro e sulla società, in Francia e in Europa. La prima è “la divina” attrice Sarah Bernhardt, la prima vera diva internazionale, interprete di grandissimo successo e donna dalla vita straordinaria. La seconda è Sidonie-Gabrielle Colette, attrice, scrittrice, drammaturga, donna dalla personalità libera e anticonformista, insignita delle più importanti onorificenze accademiche, nonché Grand’Ufficiale della Legion d’onore, seconda donna nella storia della Repubblica Francese (dopo Sarah Bernhardt) a ricevere funerali di stato. Due donne forti e indipendenti, dalle scelte a volte controverse, per le quali il palcoscenico fu in effetti il luogo ideale dove poter esprimere un talento multiforme, che sicuramente l’analisi grafologica saprà mettere in luce.
comunicato stampa