Leonardo, la matematica, la musica
Seminario semiserio con concerto, venerdì 22 novembre a Spilimbergo (Palazzo Tadea), ore 20.45, intorno all’influsso dell’opera leonardesca sulla musica contemporanea
PORDENONE – Nel XIII secolo il pisano Leonardo Fibonacci si sforzò di definire una legge matematica con cui esprimere una delle strutture ricorsive presenti in natura, dalle galassie, alla struttura dei trilobiti fino ai fiori di girasole. La successione di Fibonacci è strettamente correlata alla sezione aurea, ovvero una costante matematica ricorsiva e strutturale, canone estetico e architettonico per eccellenza. Leonardo da Vinci nel pieno del rinascimento italiano fece ricorso continuamente in pittura alla sezione aurea come si può constatare nelle opere e nei disegni, uno fra tutti L’uomo vitruviano. Quanto questa elaborazione abbia permeato la cultura occidentale fino a oggi, verrà esplorato in un seminario semiserio con concerto dal titolo “Leonardo, la matematica, la musica” organizzato dal comitato Piano City Pordenone, che si terrà a Palazzo Tadea di Spilimbergo venerdì 22 novembre alle 20.45. Dopo l’introduzione di Antonella Silvestrini, Bruno Cesselli e Giuseppe Lallone proporranno un viaggio dal concetto matematico di sezione aurea fino alla declinazione di questo principio nella composizione musicale. I pianisti Bruno Cesselli, Gianni Della Libera e Lucia Grizzo eseguiranno il Klavierstuck IX di Karlheinz Stockhausen, il Preludio n. 1 tratto dal primo Libro de Il clavicembalo ben temperato di Bach, l’Intermezzo n. 1 op. 118 di Brahms, il Preludio n. 1 op. 28 di Chopin, Broken Chords da Mikrokosmos vol. III N. 85 di Béla Bartók, Firth of Fifth dei Genesis. Il seminario esplorerà l’influsso dell’opera leonardesca sulla musica contemporanea e la sua relazione con la matematica, in un viaggio intorno alla sezione aurea e alla successione di Fibonacci, partendo dai dipinti di Leonardo da Vinci per giungere ai Klavierstücke per pianoforte di Karlheinz Stockhausen. Il contributo di Leonardo da Vinci alla musica è indiscutibile. Molte composizioni sono regolate nelle proprie metriche, di altezze e di durate, dalla successione di Fibonacci a sua volta intimamente collegata al concetto di sezione aurea. Si tratta di una progressione perfetta che in Leonardo tende a raggiungere la massima espressione in taluni dipinti come la Madonna di Dreyfus, la Vergine delle Rocce e il San Girolamo, e pervade la ricerca formale di tanta musica occidentale fino all’esplicita citazione nel Klavierstuck IX di Karlheinz Stockhausen (1961).
L’appuntamento si inserisce nell’iniziativa Piano City Pordenone 2019 ed è organizzato dall’omonimo Comitato con il sostegno della Regione Fvg, della Fondazione Friuli, con il patrocinio dei Comuni di Spilimbergo e di Pordenone. Supportano il progetto Piano City Pordenone i partner privati Unindustria, Ponterosso, Electrolux, Dolomia, Autopiù, Marcolin, Friulovest Banca, Pmi, Park Hotel Pordenone, Visotto.
Quanto i compositori occidentali abbiano fatto consapevole e preciso riferimento alla sezione aurea nella propria scrittura musicale, sarà uno dei principali temi del seminario: sezione aurea e successione di Fibonacci rappresentano un canone estetico ricorrente, una tensione che più o meno consapevolmente si esprime nella scrittura di alcuni capolavori del repertorio musicale occidentale, a dimostrazione che è la tensione e non già l’assoluta applicazione del canone che esprime la meraviglia dell’intelletto e della scrittura.
L’appuntamento è a ingresso gratuito.
INFO: www.pianocitypordenone.it – info@pianocitypordenone.it – FB Piano City Pordenone
Comunicato Stampa