Presentata oggi al Caffè Sacher Trieste la seconda edizione del “Festival di Trieste – Il Faro della Musica” – ideato e organizzato dalla Società dei Concerti Trieste, con la co-organizzazione del Comune di Trieste, la collaborazione della Fondazione Teatro Lirico G. Verdi di Trieste, del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia Il Rossetti, del Conservatorio G. Tartini di Trieste, della Scuola di Musica 55-Casa della Musica e della Direzione Marittima Friuli Venezia Giulia – Capitaneria di Porto di Trieste, e grazie al contributo del Ministero della Cultura – Progetti Speciali FNSV 2024, del main sponsor Generali con il progetto Valore Cultura, di sponsor privati e di mecenati Artbonus – che dal 7 al 18 settembre, con un’anteprima il 5 settembre in Piazza dell’Unità d’Italia, trasformerà Trieste, crocevia di genti e culture, con i suoi meravigliosi teatri, edifici, piazze e paesaggi unici al mondo, in un palcoscenico con artisti di fama mondiale ed eventi incomparabili per raccontare e vivere la città attraverso l’emozione della musica e, novità di quest’anno, anche della danza.
«Il Festival – spiega il Direttore artistico, M° Marco Seco – rispecchia l’approccio con il quale costruiamo tutti i progetti della Società dei Concerti: è un crogiuolo di stimoli, suoni ed emozioni. Vogliamo che il pubblico possa vivere un’esperienza immersiva, nella quale scegliere il proprio percorso attraverso le esecuzioni dei grandi solisti del panorama internazionale con programmi che spaziano dal Rinascimento alla musica di oggi, in concerti sinfonici, da camera, spettacoli con la danza, incontri di approfondimento o laboratori per poter portare i bambini con la propria famiglia a vivere le prime esperienze musicali. Tutto questo in una delle città più belle e ricche culturalmente dell’Italia che ci offre l’opportunità di ascoltare concerti nei castelli, nei parchi o nei caffè, luoghi carichi della storia che la contraddistinguono o sul mare con cui ha un legame di storia e di bellezza».
Il programma 2024 proposto dal M°Marco Seco è corposo, eterogeneo e accattivante. Il Festival infatti quest’anno raddoppia la sua offerta con ben ventinove appuntamenti che coinvolgeranno davvero ogni angolo della città, toccando oltre venti sedi diverse tra le quali una piattaforma galleggiante posizionata in mare davanti a Piazza dell’Unità d’Italia (Scala Reale) sulla quale, in un appuntamento gratuito, il violoncellista M° Giovanni Sollima si esibirà con un programma a sorpresa, tutto da scoprire dedicato a Bach e a sue composizioni (14 settembre, ore 20.00).
Anteprima il 5 settembre, alle 18.30, con l’apertura del Festival Music Center, uno spazio che sarà creato ad hoc per questa edizione e posizionato in Piazza dell’Unità d’Italia fino al 18 settembre, con un concerto di un ensemble dell’Orchestra LaFil di Milano che proporrà per l’occasione musiche di Mozart, Vivaldi e Piazzolla.
Quattro gli appuntamenti sinfonici che si terranno al Teatro Verdi di Trieste insieme a nomi di grande richiamo internazionale come il pianista Alexander Melnikov che suonerà con LaFil di Milano diretta proprio dal M° Marco Seco, musiche di Mozart, di cui Alexander è considerato tra gli esecutori più autorevoli (7 settembre, ore 20.30), Andreas Ottensamer, primo clarinetto della Filarmonica di Berlino che esibirà per la prima volta in Italia insieme all’orchestra LaFil di Milano in veste di direttore (9 settembre, ore 20.30), e nuovamente Giovanni Sollima, qui nella doppia veste di direttore e solista, che dirigerà e suonerà assieme all’Orchestra della Fondazione Teatro Lirico G. Verdi di Trieste (15 settembre, ore 19.30). In chiusura del Festival arriverà l’immenso Nikolai Lugansky al pianoforte assieme all’Orchestra della Fondazione Teatro Lirico G. Verdi di Trieste diretti da Han-Na Chang – violoncellista che a soli undici anni ha vinto il primo premio al “V°Rostropovič International Cello Competition” di Parigi – oggi chiamata a dirigere le migliori Orchestre del mondo (18 settembre, ore 19.30).
Ad impreziosire il Festival uno speciale percorso, ospitato in alcuni dei luoghi più affascinanti di Trieste e dedicato alle danze di tutti i periodi e di vari stili che hanno rappresentato diversi popoli e culture (dal periodo Rinascimentale al Flamenco) dal titolo “Danze e Contraddanze”. Lo spettacolo principale è dedicato a Chopin ed è realizzato dalla Società dei Concerti Trieste in coproduzione con ORSOLINA28 Art Foundation, una prima assoluta con il coreografo Andrea Bolognino e Gabriele Strata al pianoforte, che si terrà al Teatro Politeama Il Rossetti di Trieste (10 settembre, ore 20.30). Seguiranno altri tre appuntamenti: il Sonoro Quartet assieme al ballerino Giacomo Calabrese nella Sala del Ridotto “Victor de Sabata” presso il Teatro Lirico G. Verdi (13 settembre, ore 20.30), poi, in duo, il liutista Rolf Lislevand con Paola Erdas al clavicembalo nell’Auditorium del Salone degli Incanti di Trieste (16 settembre, ore 20.30) e infine il pianista Axel Trolese in dialogo con la danzatrice Marta Roverato in un programma dedicato al Flamenco nella Sala Luttazzi del Magazzino 26 in Porto Vecchio (17 settembre, ore 20.30).
Un altro evento di rilievo sarà il concerto che festeggia due importanti ricorrenze ovvero i 100 anni dalla morte di Puccini e 150 anni dalla nascita di Schönberg, compositori ai quali è interamente dedicato il programma del Quartetto Goldberg insieme a Simone Gramaglia, viola del Quartetto di Cremona e Kyril Zlotnikov, violoncello del Jerusalem Quartet al Castello di Miramare (12 settembre, ore 20.30).
Tutti questi concerti, compresi quelli al Teatro Verdi di Trieste, un’ora e mezza prima delle esibizioni, prevedono un incontro insieme agli artisti e al Direttore Artistico della Società dei Concerti, per introdurne l’ascolto.
Il Festival di Trieste propone anche quest’anno la sezione “Festival in Città” che questa volta si sdoppia in due giornate: la prima domenica la rassegna sarà dedicata alle piazze e ai parchi della città con la partecipazione in concerto delle bande del territorio che sfileranno e invaderanno le vie del centro contemporaneamente a partire da Piazza Ponterosso, da Piazza Cavana, dal Molo Audace con un concerto conclusivo in Piazza Verdi (8 settembre, a partire dalle ore 11.00).
Nel pomeriggio si terranno in due diverse sedi l’esibizione de I Piccoli di Podrecca accompagnanti da alcuni musicisti dell’Orchestra LaFil di Milano, in Piazza Verdi, ore 16.00 e in Piazza Hortis alle ore 18.00, inframmezzati da un concerto presso la Direzione Marittima FVG – Capitaneria di Porto di Trieste, ore 17.00.
In chiusura due appuntamenti, il primo con Matteo Firmi che dirigerà la Civica Orchestra di Fiati Città di Trieste con un programma di musiche di Nino Rota composte per “Il Padrino”, film che molti sanno essere stato girato anche a Trieste cinquant’anni fa, e nel Parco del Museo Civico Sartorio, alle ore 18.30, con il Quartetto Eos su musiche di Šhostacóvič e Mozart, alle ore 20.30.
Mercoledì 11 settembre sempre per il “Festival in Città” dalle ore 17.00 ritroviamo i concerti nelle dimore private dei triestini nella tradizione della Hausmusik e in alcuni dei luoghi più significativi della vita cittadina come l’Auditorium della sede della RAI regionale per il FVG, la Sala del Consiglio Comunale (anche in diretta streaming), il Conservatorio G. Tartini che sarà collegato a Vilnius e Vienna tramite il progetto Lola per formare una sola Jazz Band e l’Antico Caffè San Marco; una rassegna realizzata in collaborazione con il Conservatorio G. Tartini di Trieste.
Non mancheranno anche in questa edizione un laboratorio per le famiglie e per i più piccoli alla Casa della Musica insieme a Vincenzo Stera due spettacoli che oltre la musica dal vivo coinvolgono arte e recitazione per bambini di tutte le età.
«Il “Festival di Trieste – Il Faro della Musica”, la proposta artistica ideata e promossa dalla Società dei Concerti di Trieste nel solco della sua ultranovantennale tradizione di eccellenza nell’offerta musicale della Città giunge alla sua seconda edizione – ha dichiarato il Presidente della SdC Trieste, avv. Piero Lugnani – sull’onda dell’enorme successo riscontrato lo scorso anno, ampliando l’arco temporale ed il numero delle sue rappresentazioni che spaziano nell’universo della Musica sinfonica e cameristica, quest’anno con una particolare attenzione anche al tema della Danza.
Con la co-organizzazione del Comune di Trieste, la collaborazione della Fondazione Teatro Lirico G. Verdi di Trieste, del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia Il Rossetti, del Conservatorio G. Tartini di Trieste, della Scuola di Musica 55-Casa della Musica e della Direzione Marittima Friuli Venezia Giulia – Capitaneria di Porto di Trieste, e grazie al contributo del Ministero della Cultura – Progetti Speciali FNSV 2024, del main sponsor Generali con il progetto Valore Cultura, di sponsor privati e mecenati Artbonus che continuano a credere fortemente nel progetto e ai quali va il nostro sentito ringraziamento, Trieste “città musicalissima” riaccende a settembre il suo Faro della Musica per proiettarsi con il ruolo che le compete per storia, cultura e tradizione in una dimensione internazionale al pari delle città che ospitano i più rinomati festival di musica nel mondo.»
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Le informazioni su biglietteria, acquisto e riduzioni sono indicate in dettaglio, per ciascun concerto, sul sito del festival https://www.societadeiconcerti.it/fest24
Il Festival di Trieste-Il Faro della Musica con i suoi appuntamenti di settembre anticipa l’offerta musicale della Società dei Concerti, ovvero la sua Stagione concertistica che quest’anno raggiungerà quota 93 edizioni.
Il Festival di Trieste è organizzato dalla Società dei Concerti in co-organizzazione con il Comune di Trieste, la collaborazione della Fondazione Teatro Lirico G. Verdi di Trieste, del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia Il Rossetti, del Conservatorio G. Tartini di Trieste, della Scuola di Musica 55-Casa della Musica e della Direzione Marittima Friuli Venezia Giulia – Capitaneria di Porto di Trieste, e grazie al contributo del Ministero della Cultura – Progetti Speciali FNSV 2024, del main sponsor Generali Italia Spa, di sponsor privati e di mecenati Artbonus.
Comunicato Stampa