LA REGINA DELLA MUSICA AFRICANA FATOUMATA DJAWARA E IL CELEBRE PIANISTA NEWYORKESE JASON MORAN AVVIANO DOMANI
Mercoledì 23 ottobre
LA 27MA EDIZIONE DI JAZZ & WINE OF PEACE CHE INTRECCIA IL FESTIVAL ZRCALA MEJE/SPECCHI DI CONFINE
Da mercoledì 23 ottobre a domenica 27 ottobre
28 eventi  IN 5 TEATRI e in 18 fra CANTINE, AZIENDE VINICOLE, DIMORE STORICHE, LOCALI, 6 JAZZ & TASTE SUL COLLIO FRIULANO E SLOVENO, CON EPICENTRO CORMONS (GO)

Avvio con due stelle della musica internazionale, domani, mercoledì 23 ottobre. per la 27ma edizione del festival transfrontaliero Jazz & Wine of Peace che nella sua prima giornata si intreccia con un’altra rassegna, Zrcala Meje/Specchi di confine.

Il primo a salire sul palco sarà il newyorkese Jason Moran pianista fra i più blasonati nella scena mondiale, 18, nel teatro di Gradisca d’Isonzo (Go).
Originario di Houston, si è diplomato alla Manhattan School of Music, dove ha studiato con Jaki Byard e successivamente con Andrew Hill e Muhal Richard Abrams. In 18 anni con Blue Note Records, ha pubblicato nove album di successo. Ha collaborato con artisti come Cassandra Wilson e Charles Lloyd, nonché con artisti visivi come Adrian Piper e Kara Walker. Moran ha prodotto 14 album, ha composto colonne sonore per i film di Ava DuVernay e ha creato opere significative in onore di leggende del jazz come Thelonious Monk e Fats Waller. Moran è artista a tutto tondo: con la sua prima mostra personale ha debuttato al Walker Art Center nel 2018, attualmente è direttore artistico per il jazz al Kennedy Center, insegna al New England Conservatory e cura la serie Artist’s Studio a New York.

A Gorizia, alle 21, nel Teatro Verdi, arriva invece Fatoumata Diawara, una delle voci più vitali della musica contemporanea africana, sul palco in quintetto (con lei Juan Finger, Jurandir Santana, Fernando Tejero e Willy Ombe). Il suo nuovo album, London KO, prodotto da Damon Albarn, combina le sue radici mandinka con influenze afrobeat, jazz, pop, elettronica e hip hop, esprimendo una coraggiosa sperimentazione. Il titolo riflette la fusione tra Londra e Bamako, simboleggiando un continente immaginario che unisce Africa ed Europa. Spiega Fatoumata Diawara: «Per me, London Ko significa aprire la mente. Rappresenta anche il legame di Damon Albarn con la musica maliana». Nata in Costa d’Avorio e cresciuta in Mali, ha debuttato nel 2011 con l’album “Fatou”, accolto subito con entusiasmo dalla critica. Ha ricevuto candidature ai Grammy Awards e come attrice ha partecipato a diversi film. La sua musica offre una visione profetica del potenziale dell’Africa, posizionandola come protagonista di un futuro innovativo e creativo.

Organizzato da Circolo Controtempo di Cormons (Gorizia), quartier generale da cui si dirama il programma diffuso, il festival si snoderà fino a domenica fra 5 teatri (Teatro di Cormons (Go), Teatro Verdi di Gorizia, Kulturni Dom di Gorizia e Kulturni Dom di Nova Gorica, Teatro di Gradisca d’Isonzo (Go)) e in 18 fra aziende vitivinicole e dimore storiche. 6 saranno i “Jazz & Taste”, dove la musica è studiata per accompagnare ed esaltare le degustazioni di vini.

Spiccano nel programma, oltre a Moran a Rosenwienkel, il trio capitanato dal celebre pianista di Philadelphia Marc Copland (25 ottobre, Gradisca d’Isonzo); il quartetto del blasonato violoncellista Erik Friedlander nel quale emerge la presenza al piano di Uri Caine (27 ottobre, Vipolze, Slovenia); Fra le donne  Camilla George (24 ottobre, Cormons) sassofonista nigeriana che vive a Londra. visionaria, compositrice, bandleader. E ancora, Hamid Drake, (25 ottobre, Cormons) fra i maggiori batteristi del jazz contemporaneo, con il suo omaggio all’icona Alice Coltrane; Anthony Joseph, cantante, poeta rivoluzionario del jazz, musicista, ma anche scrittore di culto afro-futurista, attivista, in prima linea per difendere i diritti civili (26 ottobre, Cormòns) e la band con il creativo batterista norvegese Paal Nilssen (26 ottobre, Nova Gorica). Fra gli italiani Matteo Paggi & Giraffe (26 ottobre) a villa Codelli di Mossa, quintetto del poliedrico trombonista (anche di Enrico Rava, fra gli altri grandi nomi) e autore.

Ma la musica non si ferma mai durante il Jazz & Wine of Peace: come sempre i locali di Cormons fanno festa e partecipano con gli appuntamenti, dopo i concerti, del percorso ‘Round Midnight”, music & food.

Info: www.controtempo.org

comunicato stampa