È giunto al termine il IX Pontebba Saxophone Festival, una vera e propria festa della Musica con protagonista il saxofono che ha visto impegnati per quattro giorni più di trenta giovani studenti e appassionati dello strumento provenienti dai conservatori e dai licei musicali di tutta Italia.

Organizzato dalla Banda del Santuario in stretta collaborazione con il Comune di Pontebba e Carniarmonie, per la direzione artistica di Alex Sebastianutto il festival ha portato nel centro della Valcanale, oltre che i componenti del MAC Saxophone Quartet (Stefano Pecci, Luis Lanzarini, Alex Sebastianutto e Valentino Funaro) altri 5 insigni concertisti e didatti: Marco Gerboni, docente presso il Conservatorio di Ferrara, Joshua Hyde (Australia), docente presso l’Università della Musica di Ginevre, Javier Alloza (Spagna) docente presso il Conservatorio Superiore di Siviglia e Naomi Sullivan (Inghilterra) docente presso il Conservatorio di Birmingam, Vincent Dupuy (Francia) referente italiano del prestigioso brand francese Henri Selmer Paris.

Tre sono stati i concerti: nel primo, venerdì 23 il tema proposto è stato il Saxofono e la musica elettronia: Marco Gerboni, Javier Alloza, Naomi Sullivan e Joshua Hyde hanno proposto un interessantissimo programma che ha spaziato da Tomaso Antonio Vitali a Jacob TV.

Un pubblico entusiasta, che ha occupato anche le gradinate antistanti la Chiesa (non potendo il tempio ospitare tutti a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia), ha seguito il concerto del 24 luglio dove il MAC Saxophone Quartet si è esibito assieme agli amici ospiti proponendo musiche di Mozart (Oboe Quartet KV 370), Marais (Folies d’Espagne), Part (Fratres) e Warlock (Capriol, suite for strings).

Il concerto è stato preceduto da una conferenza in cui Marco Gerboni e Joshua Hyde hanno affrontato i problemi più rilevanti della didattica del saxofono e della corretta impostazione. E’ stata inoltre l’occasione per presentare “Il Saxofono, Manuale”, metodo scritto da Alex Sebastianutto e pubblicato dalla prestigiosa casa editrice DaVinci Publishing.

Domenica 25 invece è stata la giornata degli allievi, allievi che hanno frequentato con interesse e passione le lezioni individuali e che domenica sera hanno offerto alla cittadina saggio della loro preparazione attraverso un concerto che ha visto l’esecuzione, tra le altre, di due prime assolute commissionate appositamente dal MAC Saxophone Festival per l’orchestra di saxofoni: Impressione, sole nascente di Sebastiano Burelli e Shahriyar di Marianna Acito.

Il successo del Festival è frutto della cooperazione di tutta la comunità pontebbana, a partire dalla Banda del santuario e dal gruppo Alpini, che in questo anno caratterizzato dalle norme atte a debellare la pandemia, hanno saputo creare un ambiente confortevole e accogliente per i docenti, gli studenti, i numerosi familiari al seguito e tutto il pubblico che ha voluto seguire la rassegna. Indubbiamente il Pontebba Saxophone Festival si conferma una delle rassegne d’eccellenza della nostra regione e non solo.

Comunicato stampa