Gran finale per In\Visible Cities nel segno di “arti, relazioni, scienze”! Nella serata di domenica 12 settembre, a Gradisca d’Isonzo, sono in programma due imperdibili spettacoli. La chiusura della settima edizione del festival sarà affidata a Libra, una nuova produzione di SISSA – Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati, molto ambiziosa e visionaria.
Prima, alle 20, in sala Bergamas, sarà la volta di Matita, spettacolo-concerto con proiezioni, selezionato sul bando “Richiedo asilo artistico” e parte del progetto ARS – Arti, relazioni, scienze.
La giornata si aprirà però già al mattino, alle 11, con “La Corrente Verticale”, perfomance itinerante audioguidata in cuffia di Cartocci Sonori (in replica alle 18.30), che accompagneranno il pubblico alla scoperta delle aree verdi di Gradisca guidati dalla voce del vento, in un itinerario poetico e immersivo. Dalle 16 alle 19, assieme ai Dynamis e a dei rappresentanti di ENEA, ci sarà il laboratorio Autodafè, in cui i partecipanti elaboreranno delle narrazioni-opere d’arte donando una voce, una nuova identità, un nuovo significato agli oggetti di plastica presi in analisi. Alle 18, nel giardino della famiglia Rizzo (viale Regina Elena 3) andrà in scena “L’Arte del Selfie nel Medioevo. La vendetta”, spettacolo letterario-musicale di Giovanni Succi, dedicato a Dante e alle sue “Rime petrose” raccontate con spirito rock.
Comunicato stampa