‘INNESTI – Connessioni teatrali affatto prevedibili’ torna ad animare la Sala Bergamas di Gradisca d’Isonzo dal 27 febbraio a fine giugno, con otto nuovi titoli (repliche serali alle 20.30 e matinée alle 10). Dopo il successo raccolto in autunno con la prima tranche di spettacoli proposti, la rassegna ideata da ArtistiAssociati – Centro di Produzione Teatrale è pronta a sorprenderci con messinscene innovative e originali e a guidarci in un’esperienza immersiva dove il performer e il pubblico condividono lo stesso spazio e le stesse emozioni. Diversi i temi trattati, diverse le prospettive: l’attualità della guerra sarà al centro dello spettacolo di teatro documentario che parla a tutte le generazioni ‘From Syria: is this a child?’ di Nicola Di Chio e Miriam Selima Fieno che aprirà la rassegna il 27 e 28 febbraio e l’1 marzo. L’inglese Jo Clifford attinge invece alla tradizione biblica, riscrivendo la nascita del creato dal punto di vista di chi non si sente rappresentato dalla nitida dicotomia maschio-femmina in ‘God’s new frock’ (protagonista Massimo di Michele il 30 e 31 marzo e l’1 aprile). Sarà una liturgia scenica sul conflitto tra violenza e libertà ‘Giacomo’, in cui Elena Cotugno, due nomination agli UBU e premio Maschere del Teatro, donerà il suo corpo di donna per evocare la figura di Matteotti dando nuovo significato alle sue parole (19, 20 e 21 aprile). Con l’evento speciale ‘Antigone’ ovvero l’ineluttabilità della legge di Darwin, Guido Chiarotti userà il teatro quale mezzo per trasmettere le idee della scienza. Lo spettacolo sarà in scena il 4 e il 5 maggio. La storia del Novecento, rivista da tre angolature diverse, sarà ancora protagonista in ‘Letizia va alla guerra’ di Agnese Fallongo (tragicomico viaggio musicale che attraversa il secolo e la nostra penisola attraverso le vicende di tre donne) alla Sala Bergamas l’11, il 12 e il 13 maggio. ‘Aquile randagie’ di e con Alex Cendron riporterà alla luce una storia di ragazzi coraggiosi che hanno deciso di non abbassare la testa di fronte al Fascismo e lo vedremo il 24, il 25 e il 26 maggio. ‘Fannie e Anita’ di Sara Alzetta getterà uno sguardo reale e senza ideologie sul passato delle nostre terre attraverso gli occhi e le emozioni di due donne, la prima della borghesia austriacante e l’altra proletaria (14, 15 e 16 giugno). Chiuderà il programma, il 27 e 28 giugno, ‘Angeli custodi’ con Francesco Gusmitta, progetto di educazione civica che racconta la storia di chi ha fatto “un passo avanti nel pericolo e due indietro davanti al successo” attraverso la vicenda di Eddie Walter Cosina, agente di Polizia triestino morto nell’attentato fatto a Borsellino. Prevendite aperte al Nuovo Teatro Comunale di Gradisca d’Isonzo: martedì dalle 17 alle 19 e sabato dalle 10.30 alle 12.30 e un’ora prima dell’inizio della rappresentazione.
comunicato stampa