Il grande jazz torna a Trieste anche per la stagione 2019/2020. È stata infatti presentata sabato mattina la dodicesima Stagione Musicale del Circolo del Jazz Thelonious, l’unica in città -ricordiamo- ad essere progettata come stagione vera e propria della durata di diversi mesi, e non come festival circoscritto a qualche giorno.

Torna anche quest’anno la formula ormai collaudata e amata in città, con uno sguardo a 360° sul jazz grazie a cui salirà sul palco uno spettro molto ampio di proposte, sia per provenienza geografica (Italia, Europa, oltreoceano) che per stile e visione armonica. Sette per ora i concerti confermati, ma visto il trend degli ultimi anni è decisamente probabile aspettarsi qualche sorpresa nei prossimi mesi, nella forma di ulteriori date aggiunte al calendario.

Tornano anche le Jam Session -sei quelle in programma- che nel corso degli anni hanno saputo trovare la propria dimensione grazie a un bel gruppo di giovani e promettenti musicisti, consolidandosi e diventando un appuntamento fisso per chi (oltre agli studi musicali ufficiali) vuole forgiarsi anche nell’improvvisazione e nel rapportarsi con altri musicisti di fronte a un pubblico.

La principale novità di questa stagione si avrà proprio alla prima data, il 30 ottobre: ad anticipare il concerto di apertura del Carlo Atti Quartet ci sarà infatti un workshop in cui si approfondirà la musica di John Coltrane, a cura e con i quattro musicisti che la sera stessa calcheranno il palco.

Non mancheranno i grandi ritorni: a gennaio, ad esempio, rivedremo con piacere Andrea Massaria, stavolt ain trio con Paul Lytton e Walter Prati. Ma soprattutto a fine marzo avremo l’onore di ascoltare nuovamente il talento cubano (residente negli Stati Uniti) Aruan Ortiz, che con la sua maestria al pianoforte ha saputo infuocare gli animi nella passata stagione, in duo con Don Byron.

I concerti si divideranno come sempre tra la storica cornice del Bar Libreria Knulp e quella dell’auditorium di Casa della Musica.

Queste le quote di adesione al Circolo del jazz Thelonious, che danno accesso a tutti i concerti della stagione:

  • socio ordinario €50,00;
  • socio sostenitore €100,00 (con in omaggio due cd a scelta di musicisti che hanno suonato da noi nel passato);
  • socio ridotto per studenti €30,00.

Vi lasciamo con il programma completo della Stagione e con qualche scatto della presentazione ufficiale di sabato al Knulp.

Luca Valenta / ©Instart

 

mercoledì 30 ottobre

Casa della Musica – via dei Capitelli 3 / ore 15.00

Jazz Workshop “La Musica di John Coltrane”

con Carlo Atti, Danilo Memoli, Marc Abrams, Enzo Carpentieri

in collaborazione con la Scuola 55

 

mercoledì 30 ottobre

Knulp – via della Madonna del mare 7/a / ore 21.00

CARLO ATTI QUARTET plays Coltrane

Carlo Atti – sax tenore

Danilo Memoli – pianoforte

Marc Abrams – contrabbasso

Enzo Carpentieri – batteria

 

Il quartetto si muove in un’area stilistica profondamente ispirata alla tradizione degli anni ’50 – ’60, attingendo sostanzialmente dal repertorio di John Coltrane e da altre composizioni di jazzisti d’importanza cruciale per la storia e l’evoluzione del linguaggio jazzistico.

Carlo Atti è uno dei sassofonisti più autentici della scena jazz italiana; ha collaborato con jazzisti come Larry Nocella, Luciano Milanese, Giancarlo Bianchetti, Gianni Cazzola, Bobby Duhram, Hal Galper e, al di fuori del jazz, con Rossana Casale, Lucio Dalla, Freak Antoni degli Skiantos.

Danilo Memoli è pianista ben noto nel panorama jazz italiano ed europeo; dal ’90 collabora con Steve Grossman e con altri grandi musicisti. E’ leader del Newropean Quartet, con cui ha pubblicato vari dischi.

Marc Abrams nasce a New York nel 1958 e si trasferisce in Italia negli anni 80, collaborando da subito con musicisti del calibro di Pietro Tonolo e Massimo Urbani. Tra le varie incisioni ricordiamo quelle con Chet Baker, Karl Berger, Tony Lakatos, Al Foster, Steve Lacy; ha collaborato con Kenny Clarke e Gil Evans.

Enzo Carpentieri, batterista, freelance, ha suonato con Art Farmer, Sal Nistico, Tony Scott, Massimo Urbani; negli anni ’80, incide dischi con Franco Cerri, Gianni Basso, Herb Geller, in ambito moderno con Greg Burk, John Tchicai, Rob Mazurek, di recente ha suonato con David Murray, Markus Stockhausen.

 

mercoledì 13 novembre

Knulp – via della Madonna del mare 7/a / ore 21.00

MARIE KRUTTLI TRIO

Marie Kruttli – pianoforte

Lukas Traxel – contrabbasso

Ludwig Wandinger – batteria

Maria Kruttli è una pianista svizzera, di formazione clasica Nel 2010 Marie ha fondato il suo trio per eseguire la sua musica originale. Il trio ha pubblicato il suo album di debutto “Kartapousse” nel 2015. Nello stesso anno Marie ha trascorso tre mesi a New York City, dove si è immersa nella scena jazz locale. Ha registrato un EP con importanti musicisti di New York, uscito nell’ottobre 2016. Il trio ha appena pubblicato il suo nuovo album “Running After The Sun”. Negli ultimi anni, Marie ha suonato con Gerry Hemingway, Tim Berne, Michael Abene, Matthieu Michel, Dominik Burkhalter, Alban Darche, Dejan Terzic, Samuel Blaser.

“Questa giovane pianista è fenomenale” David Murray, Saxophonist, ZKB Jazz award Laudatio (28. Apr. 2016)

 

martedì 26 novembre

Knulp – via della Madonna del mare 7/a / ore 21.00

JAM SESSION

 

martedì 10 dicembre

Knulp – via della Madonna del mare 7/a / ore 21.00

JOE FIEDLER’S “Big Sackbut”

Joe Fiedler – trombone

Luis Bonilla – trombone

Ryan Keberle – trombone

Marcus Rojas – tuba

Il desiderio di Joe Fiedler di condurre un progetto guidato da tromboni è nato negli anni ’80 dopo aver visto un concerto dei World Saxophone Quartet. Fu una rivelazione per lui, e alla fine portò alla creazione della sua acclamata band di ottoni (3 tromboni e tuba), Big Sackbut. È intenzionato a seguire le orme dei suoi eroi (mentre brilla su sentieri propri), come Albert Mangelsdorff, Don Pullen, Bennie Wallace e la sua principale influenza al trombone, Ray Anderson. Questa devozione è rappresentata nel repertorio di Big Sackbut.

Fiedlerlavora in gruppi di salsa dalla metà degli anni ’90, quindi con musicisti d’avanguardia come Anthony Braxton, Andrew Hill e Charles Tolliver. Dagli anni 2000  suona con The Sun Spits Cherries di Chris Jonas, la Big Band di Ed Palermo, Jason Lindner, Kevin Norton, nel Fast ‘N’ Bulbous (con Phillip Johnston) e la Satoko Fujii Orchestra. Dirige anche un trio con John Hébert e Mark Ferber, con i quali ha presentato due album, tra cui un tributo ad Albert Mangelsdorff.

Luis Bonilla è un trombonista americano di origine costaricana, vincitore di un Grammy Award. Ha fatto parte della Brass Fantasy, orchestra diretta da Lester Bowie, che considera essere il suo mentore. Come sideman lo troviamo accanto a grandi nomi del jazz, ma non solo: come McCoy Tyner, Dizzy Gillespie, Tom Harrell, Freddie Hubbard, Astrud Gilberto, Toshiko Akiyoshi, Tony Bennett, Diana Ross.

Ryan Keberle è un trombonista, compositore, arrangiatore americano.Descritto dal New York Times come “trombonista della visione e della compostezza”, dirige Ryan Keberle & Catharsis, un quintetto indie jazz con base a New York. Keberle ha suonato con David Bowie, Maria Schneider, Wynton Marsalis, Darcy James Argue, Alicia Keys e Sufjan Stevens, tra gli altri, ed è apparso in cinque dischi vincitori del Grammy Award.

Marcus Rojas viene da New York. Nel corso della sua carriera ha suonato nella Liberation Orchestra di Charlie Haden, con Henry Threadgill, con la Brass Fantasy di Lester Bowie, con John Zorn, Sly & Robbie, la Metropolitan Opera e la American Symphony Orchestra . Innumerevoli le sue apparizioni come sideman con grandi nomi del jazz e non solo: David Byrne, Dave Douglas, Sting, Marc Ribot, Arto Lindsay, Wayne Shorter, Paolo Fresu, Harry Connick Jr…….

 

martedì 17 dicembre

Knulp – via della Madonna del mare 7/a / ore 21.00

JAM SESSION

 

martedì 14 gennaio

Knulp – via della Madonna del mare 7/a / ore 21.00

JAM SESSION

 

martedì 21 gennaio

Knulp – via della Madonna del mare 7/a / ore 21.00

PAUL LYTTON– batteria

WALTER PRATI– elettronica

ANDREA MASSARIA– chitarra, effetti

Paul Lytton uno dei maestri della libera improvvisazione londinese sin dagli anni 60 e 70, in trio con Evan Parker e Barry Guy.

Accanto a Lytton ci saranno Walter Prati, compositore ed esecutore, che svolge attività di ricerca musicale, da sempre orientata verso l’interazione fra strumenti musicali tradizionali e nuovi strumenti elettronici, frutto dell’applicazione informatica al mondo musicale, ed Andrea Massaria, chitarrista dalle sonorità fortemente personali e dal percorso mai banale, e divenuto oramai un punto di riferimento della chitarra moderna.

 

martedì 4 febbraio

Knulp – via della Madonna del mare 7/a / ore 21.00

IGOR LUMPERT & INNERTEXTURES

Knulp – via della Madonna del mare 7/a

ore 21.00

Igor Lumpert – sax tenore

Greg Ward – sax alto

Chris Tordini – contrabbasso

Kenny Grohowski – batteria

Il sassofonista Igor Lumpert è forse il più conosciuto tra la folta schiera di musicisti sloveni che si stanno imponendo all’attenzione di pubblico e di addetti ai lavori negli ultimi anni. Da anni trasferitosi a New York, di quella città ha gradualmente assorbito umori, pulsazioni, tensioni che insieme al naturale background balcanico delle origini, sono andati a definire una stimolante visione musicale, che raggiunge la piena valorizzazione con la versione allargata del consolidato trio Innertextures.

Sarà accompagnato al sax dal talentuoso Greg Ward (Hamid Drake, Jason Adasiewicz, Mary Halvorson, Taylor Ho Bynum, William Parker…), Chris Tordini (Ari Hoenig, George Garzone, Greg Osby, Billy Hart, The Claudia Quintet, Erik Friedlander, Tigran Hamasyan…), Kenny Grohowski (Abraxas, John Zorn..)

 

martedì 18 febbraio

Knulp – via della Madonna del mare 7/a / ore 21.00

JAM SESSION

 

martedì 17 marzo

Knulp – via della Madonna del mare 7/a / ore 21.00

JAM SESSION

 

martedì 31 marzo

Casa della Musica – via dei Capitelli 3 / ore 21.00

ARUAN ORTIZ HIDDEN VOICES TRIO

Aruan Ortiz – pianoforte

Brad Jones – contrabbasso

Gerald Cleaver – batteria

Aruan Ortiz pianista cubano ma da anni residente a New York, è uno tra i più validi musicisti del panorama del nuovo jazz americano. Discepolo diretto di Muhal Richard Abrams, la sua produzione musicale è fortemente influenzata sia dalle sue radici latine sia dalla musica di Monk e Ornette Colema.

Presenterà il progetto Hidden Voices. Come spiega in un’intervista, le Hiden Voices sono i suoi amici, mentori e maestri che hanno nutrito la sua sete di conoscenza ma lo sono anche le energie che si sono catalizzate negli anni della sua formazione a Santiago de Cuba ed ora sono fonte di ispirazione.

Ad affiancare Ortiz in questo progetto ci saranno due fuoriclasse come Geral Cleaver alla batteria (Roscoe Mitchell, Miroslav Vitouš, Michael Formanek, Tomasz Stańko, Matthew Shipp, Craig Taborn…) e Brad Jones al contrabbasso (Muhal Richard Abrams, Elvin Jones, Ornette Coleman, Carlos Garnett, Mark Taylor, Kazutoki Umezu, Misha Mengelberg, Marc Ribot…)

 

martedì 7 aprile

Knulp – via della Madonna del mare 7/a / ore 21.00

JAM SESSION

 

mercoledì 22 aprile

Casa della Musica – via dei Capitelli 3 / ore 21.00

ROBERTO MAGRIS– pianoforte

L’ultimo concerto della stagione vedrà ospite del Circolo del Jazz Thelonious  il pianista jazz e compositore di fama internazionale triestino Roberto Magris.

Sarà un concerto dove Magris attingerà dai suoi ultimi lavori discografici, proponendo un viaggio nel suo mondo musicale, attraverso brani originali ed altri di compositori diversi, cercando di comunicare quella che per Magris è l’essenza della musica jazz, senza etichette di avanguardia-tradizione che soprattutto per un concerto in piano solo non hanno molto senso.

 

Info:

320 040460

thelonious.trieste@gmail.com

https://www.facebook.com/circolo.thelonious/