Volge al termine il programma della 34° edizione di Udin&Jazz, che dall’8 luglio sta proponendo in città concerti e occasioni di approfondimenti che hanno visto la partecipazione di migliaia di persone, regalando momenti che resteranno nella memoria di questa manifestazione, fra le più longeve e partecipate dell’estate musicale del Friuli Venezia Giulia.
Prima dei saluti al 2025 rimane dunque una giornata tutta da vivere, quella di domenica 14 luglio. Il grande evento di chiusura vedrà protagonista, alle 21.30 al Castello di Udine, la cantante, strumentista e musicista elettronica, Daniela Pes, che presenterà per l’occasione il suo progetto “Spira”, accompagnata da Maru Barucco (synths, electronica) e Mariagiulia Degli Amori (percussioni). Il concerto, originariamente previsto al Giardino Loris Fortuna, ha raggiunto il sold out nei giorni scorsi. Da qui la decisione di spostarlo nella venue più ampia del Castello, scelta che permetterà di accogliere più persone e di valorizzare a pieno questo grande appuntamento finale. I biglietti sono in vendita su Vivaticket e lo saranno anche alla biglietteria sotto il Castello nello spazio ex Tonini, in Via Rialto 2, a partire dalle 19:30. Porte aperte al pubblico alle ore 20:00 in attesa del live che inizierà alle 21.30. Cantante, strumentista e musicista elettronica, nata nel cuore della Gallura nel 1992, già vincitrice nel 2017 del prestigioso premio Andrea Parodi, dei premi Nuovoimaie (2017 e 2018) e Siae – miglior musica nell’ambito di Musicultura, e TargaTenco nel 2023, Daniela Pes è uno dei nomi più originali delle ultime stagioni. Il suo album “Spira”, uscito nella primavera 2023 e prodotto da Iosonouncane, è la celebrazione visionaria della lingua che ritorna suono e del suono che diventa. Con una formazione jazz alle spalle, forte di un’assoluta libertà compositiva, è una personalità atipica rispetto alla scena attuale per l’utilizzo della voce come strumento e il lavoro sulla dimensione testuale. Nell’album canta infatti in una lingua che non esiste (ancora), fatta di antiche parole galluresi, frammenti di termini italiani, mediterranei, vocaboli totalmente inventati: molecole organiche di una lingua inedita in cui i versi sono svincolati dalla metrica e le parole non veicolano un concetto, ma puro suono. Forse inaccessibile dal punto vista razionale e però inebriante dal punto di vista emotivo.
Il primo appuntamento della giornata di chiusura si terrà invece alle 19.30 nella Corte di Palazzo Morpurgo, con l’Etereo Trio della cantante e compositrice Nicoletta Taricani.
Nata a Siracusa nel 1992, a Udine dal 2004, l’artista ha fatto il suo esordio nel 2021 con l’album “In un mare di voci”: un progetto di integrazione sociale che racconta il viaggio migrante nel Mediterraneo. Il secondo album “Memorie” è un viaggio nella sua terra d’origine attraverso la figura di Letizia Battaglia, la fotoreporter che ha raccontato gli anni di piombo e le guerre di mafia della sua città, attraverso un linguaggio moderno, tra sperimentazione, jazz e folklore. In trio con Mattia Romano (chitarra) e Alessio Zoratto (basso), Nicoletta ripercorre le “memorie” di Palermo raccontandole con un linguaggio moderno, in un album denso di suggestioni che già dal titolo svela il senso di una ricerca umana e intellettuale, intima ed artistica.
Il festival Udin&Jazz saluta dunque il suo pubblico con una giornata tutta al femminile e dà appuntamento fin d’ora all’edizione 2025.
Tutte le info sul festival su www.euritmica.it.
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Comunicato stampa