Terminata l’ottava edizione del Piccolo Violino Magico, testimoniando un livello in continua crescita da parte dei giovanissimi concorrenti e confermando un interesse sempre maggiore a livello nazionale e internazionale di uno dei più ambìti e prestigiosi concorsi per giovanissimi talenti dell’archetto, eccellenza del Friuli Venezia Giulia ormai conosciuta in tutto il mondo. Apprezzato da decine di migliaia di persone in streaming sul canale americano The Violin Channel (grazie al supporto tecnico di Vidée) Piccolo Violino Magico è stato seguito anche da molti spettatori in presenza per tutti i round, fino al consueto tutto esaurito per la finale.
Il Piccolo Violino Magico è organizzato dall’Accademia d’Archi Arrigoni di San Vito al Tagliamento, per la direzione artistica del grande violinista Pavel Vernikov affiancato da Domenico Mason, direttore di Arrigoni: è l’unico concorso in cui i concorrenti suonano sempre con l’orchestra e fornisce ai ragazzi molte opportunità di formazione di alto livello grazie a significative borse di studio e alla possibilità di esibirsi in consolidate stagioni concertistiche.    Una conclusione vibrante, alla presenza delle maggiori istituzioni e – soprattutto – animata dalle grandissime energie dei finalisti e di tutti i concorrenti, seduti in platea ad accompagnare con applausi e sorrisi i giovani colleghi. Sono stati 20 i candidati, sotto i 13 che anni che sono arrivati dal primo luglio nella raffinata cittadina storica di San Vito al Tagliamento da una ventina di paesi di tutto il mondo. Ed è stata una giuria composta da concertisti e didatti di fama mondiale a dover scegliere i vincitori, non senza difficoltà poiché il livello di tutti i concorrenti è stato molto alto e ciascuno dei giovanissimi talenti aveva grandi e interessanti potenzialità. Nel corso della serata i ragazzi si sono cimentati con brani d’obbligo – tra cui impegnative pagine di Wieniawski e Saint Saëns e in impervi brani a scelta in violino solo, dal repertorio di Ysaÿe, Kreisler e Schubert.  Il primo premio è andato a Ryu Hyunsuk  (Corea del Sud, 2013) che ha ricevuto una borsa di studio di 5000 euro, messa a disposizione da Banca 360 per la futura formazione e un pregiato violino Piagentini, forgiato con il legno della foresta di Tarvisio e donato dal Festival Risonanze. A lui anche il premio del pubblico, che ha catturato con innegabile spontaneità accostata allo straordinario talento e la possibilità di esibirsi in due concerti, durante la Stagione 2024-25 di San Vito Musica e l’Altolivenzafestival Giovani 2024Al cinese Tao Baiyi (2010) il secondo premio (borsa di studio di 3000 euro, offerto da MIDJ) e nessun quarto premio, ma due terzi posti a Li Yunduo (China, 2010) e Margaryta Pochebut (Ucraina, 2010) due borse di studio di 1500 euro ciascuna, offerte da Ascom e Rotary di San Vito al Tagliamento. I quattro finalisti hanno ricevuto anche una custodia per violino messa a disposizione da Artonus e la fornitura di corde per un anno da parte di Larsen.   Molti i premi speciali, assegnati ad alcuni concorrenti non arrivati in finale, che si sono segnalati per alcune specificità. Alla migliore esecuzione del concerto Barocco, il premio di 1000 euro, messo in palio da CIDIM è andato a King Jayden (USA, 2014): il giovanissimo solista – ritenuto tra i migliori partecipanti – ha avuto anche la possibilità, durante la serata, di potersi esibire fuori concorso e ha regalato al pubblico una formidabile esecuzione di Souvenir d’Amerique di Henri Vieuxtemps. Il premio per il miglior brano virtuosistico in solo (500 euro, proposti da Pitars) è stato aggiudicato Li Chunxi (China, 2013), il premio Alema (500 euro) per la migliore esecuzione del Concerto di Mozart è andato a Park Jane (Repubblica di Corea, 2012), la miglior esecuzione del Perpetuum Mobile è stata ritenuta quella di Antonio Sarič (Bosnia Erzegovina, 2010) che ha ricevuto 500 euro dall’UTE; infine due sono stati i Premi Arrigoni (di 500 euro ciascuno) messi in palio dall’Accademia per Brando Maria Medici (Italia, 2010) e Valerie Libby Kojongian (Singapore, 2013)

Una settimana davvero magica, dunque, costellata anche da tante attività (un concerto dei ragazzi partecipanti, una visita guidata musicale, una mostra di liuteria, una Masterclass) che hanno reso speciale un piccolo angolo del Friuli Venezia Giulia, portandolo al centro del mondo, musicale e non solo.
L’attività di Arrigoni continua il 13 luglio con l’affascinante Candle Concert notturno – alle 23.59 sulle gradinate del Castello di San Vito (lo stesso concerto si tiene anche il giorno prima ad Arnoldstein in Austria) e con l’attesissimo appuntamento con Vinicio Capossela accompagnato dall’Accademia Arrigoni, del 25 luglio, sempre a San Vito nella bella piazza del Popolo.

Comunicato stampa
Le foto sono di Elia Falaschi – Phocus Agency